Alex Coghe: la mia Guelaguetza

Alex Coghe è nato a Roma 40 anni fa. “Trapiantato” in Messico da più di 10 anni, è un fotografo professionista specializzato in fotogiornalismo e street photography. Ha eseguito lavori per Samsung Image LTD e Leica Camera, è stato relatore in prestigiose istituzione universitarie dell’America Latina, è ambasciatore Fujifilm per il Messico, amministratore ed editor della riviste THE STREET PHOTOGRAPHER NOTEBOOK e LA STRADA.

 Per viaggi fotografici in Messico, o anche solo per i tuoi dubbi e domande, puoi contattarlo:

Guelaguetza 2018, by Alex Coghe

La  Guelaguetza è uno dei festival culturali più famosi e interessanti di tutto il Messico, una vera “terra promessa” per ogni street photographer che si rispetti.

Alex Coghe, fotogiornalista italiano trapiantato in Messico da dieci anni, è ormai diventato un vero specialista della Guelaguetza, e anche quest’anno, dal 23 al 30 luglio, era là in strada con le sue fidate fujifilm.

Visto l’interesse dei suoi precedenti articolati realizzati per reflex-mania, gli abbiamo chiesto di inviarci un breve commento sulla sua partecipazione di quest’anno, e soprattutto qualche foto.

guelaguetza

Guelaguetza 2018, by Alex Coghe

Alex, invece di dirci semplicemente di sì, ha fatto molto di più, ed ha assemblato in e-book un intero portfolio delle sue ultime tre partecipazioni alla Guelaguetza: 70 foto selezionate fra gli scatti più interessanti e caratteristici di questa fantastica festa e dello stato che la ospita, Oaxaca. Potrai scaricarlo gratuitamente in fondo all’articolo.

Quindi, prima di lasciargli la parola, non posso che dargli un grande grazie da parte di tutti noi.

Se sei in Messico a fine ottobre, non perdere l’occasione per partecipare alla “Dia de los Muertos” Photoexpedition 2018. Dal 28 ottobre al 4 novembre Alex ti accompagnerà in un viaggio fantastico fra pueblos indigeni e siti archeologici attraverso lo stato di Oaxaca, nel Sud del Messico –>  Scarica DAYOFTHEDEAD_ITINERARY 2018

 

“Guelaguetza, in lingua zapoteca, guendalizaa.

Si può tradurre come cooperare, dare e condividere.

La Guelaguetza è una celebrazione che conta secoli di tradizione, e che tutti gli anni si tiene nel Cerro del Fortin, una elevazione montuosa che è il punto più elevato ed il simbolo della città di Oaxaca de Juarez, in Messico.

Anche se i riferimenti moderni più prossimi di questa festa sono  il 1935, quando fu battezzata come Lunes del Cerro, ed il 1950, l’anno in cui iniziò ufficialmente la Guelaguetza così come la conosciamo oggi, esistono dati storici che confermano l’esistenza di questa celebrazione fin dal 1486, in accodo con il cronista della città di Oaxaca de Juarez, Jorge Bueno Sanchez.

La Guelaguetza è in sintesi una festa che i Oaxaquenos offrono al mondo, preparata come tutto quello che si fa a Oaxaca: artigianalmente.

Guelaguetza 2018, by Alex Coghe

Guelaguetza significa pertanto anche festa, e di grande festa si tratta. Tutti vengono coinvolti: gruppi folcloristici, danzatori, musicisti, ristoratori, Hotels, e naturalmente tutta la gente che da ogni parte del mondo si ritrova in città durante quella settimana speciale.

Ti dico una cosa che ti sorprenderà: Oaxaca de Juarez, che è la città che ospita la festa, quest’anno è stata eletta come seconda miglior città al mondo dalla rivista Travel + Leisure, preceduta soltanto da San Miguel de Allende, un’altra città Messicana.

Ma in realtà non dovrebbe sorpenderti, o almeno a me non sorprende affatto.

Oaxaca, da più di 3o anni riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, è hermosa (bellissima) e il mio cuore batte forte per questa città, per quello stato, per la sua gente.

Oaxaca conta con siti archeologici indigeni, templi cattolici con vari secoli di antichità, musei, bellissime piazze (il fotografo David Alan Harvey ha definito il Zocalo – cioè la piazza principale, in lingua messicana – di Oaxaca come una delle più belle al mondo), monumenti storici, bellezze naturali.

Per il terzo anno consecutivo mi sono trovato lì a documentare visualmente e con i miei scritti la magia unica di vivere questa festa di comunione tra le persone, le diverse culture, le varie tradizioni.

Ho fotografato a Oaxaca, per mi sono spinto anche fuori, esplorando diversi pueblos, come Zaachila e come Cuilapam de Guerrero.

In questo modo ho potuto realizzare un lavoro fotografico che si concentra sull’aspetto antropologico e sociale dei giorni della Guelaguetza.

Mi sono immerso nella festa come probabilmente non avevo mai fatto prima, forse perché sono stato più a lungo del solito, forse perché avevo una predisposizione mentale diversa dagli anni passati.

Guelaguetza 2018, by Alex Coghe

Quest’anno infatti la mia esperienza a livello personale come fotogiornalista presentava una sfida in più.

Da qualche mese ho deciso di convertirmi all’utilizzo del solo bianco e nero, sia con le fotocamere a pellicola che con quelle digitali.

Stavolta avevo solo queste ultime, le mie fedeli Fujifilm: La X-E2, la X100S e la piccola, ma sorprendente, X70.

Ho fotografato direttamente in bianco e nero, utilizzando il JPG. Una scelta che fa gridare allo scandalo alcuni, ma che è normalissima nella street photography, tanto che da tempo l’ho fatta mia.

Ho scattato oltre 1000 foto durante quei 9 giorni.

Ammetto di essere stato preoccupato prima della partenza: una festa del genere, dove regna il colore, non te l’aspetti di vederla proposta soloi n bianco e nero.

Io l’ho fatto, e penso di aver vinto la sfida. Però sarete voi, cari lettori di Reflex-Mania, a dirlo, guardando la piccola selezione di immagini che trovate qui sotto.

Al termine dell’articolo poi, troverete anche un form attraverso il quale potrete scaricare gratuitamente un e-book in cui ho raccolto un portfolio più ampio, circa 70 fotografie, in cui racconto i miei 3 anni di scatti alla Guelaguetza.

E’ il mio regalo per voi e per Oaxaca, la città che mi ha ospitato e che amo: se non ne avevate mai sentito parlare prima, dopo aver visto le foto sicuramente avrete il desiderio di vistarla!

Se poi avete curiosità e domande, o se addirittura state programmando un viaggio fotografico in Messico, non esitate a contattarmi al mio indirizzo [email protected]!

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