
Il Canon 70-200 F4 L IS USM è un tele-obiettivo zoom della serie L di Canon.
Dimensioni compatte, stabilizzatore di immagine, grande qualità ottica e prezzo contenuto ne fanno uno dei più amati e utilizzati sia dai fotografi professionali che da ogni canonista di buon livello.
Certo, quando dico “prezzo contenuto” intendo rispetto alle sue performance, perché in effetti costa più di mille euro!
In questa recensione ne approfondiremo dunque le prestazioni, anche rispetto ai concorrenti e alle alternative di mercato, per vedere se questo Canon 70-200 F4 è l’obiettivo adatto a te.
Ma prima, ecco in breve le sue caratteristiche tecniche principali:
Range focale: 70-200 mm
Massima Apertura: F4 a tutte le focali
Minima apertura: F32
Distanza minima di messa a fuoco: 1.2 metri
Lunghezza x Diametro: 172mm X 72mm
Attacco treppiede: assente
Diaframma: 8 lamelle circolari
Costruzione: 20 elementi divisi in 15 gruppi.
Tropicalizzazione: si, molto efficace anche grazie all’internal zoom
Peso: 760 grammi
Ecco il Canon 70-200 F4 L IS USM con la tradizionale livrea grigio chiara e la linea rossa caratteristiche della serie “L”
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Canon 70-200 mm EF F4 L IS USM: ma che significa?
Come sempre, qualche delucidazione sulla nomenclatura aiuta ad orientarsi meglio, tanto più in questo caso.
Esistono infatti diversi tipi di obiettivi Canon 70-200 attualmente in produzione, più quelli che non lo sono più!
Nel seguito della recensione parleremo brevemente di alcuni di loro, ma intanto capiamo bene il nome di questo, giusto per non ritrovarti a comprare l’obiettivo sbagliato (non è uno scherzo, capita spesso!).
EF: Electronic Focus, indica obiettivi Canon compatibili sia col formato Full Frame che APS-C. Ovviamente, quando questi obiettivi vengono montati su reflex con sensore APS-C la distanza focale dell’obiettivo va moltiplicata per il crop factor di 1,6 ( -> approfondisci cosa è il crop factor).
F/4: indica la minima apertura del diaframma; e poichè dopo F c’è solo un numero vuol dire che essa può essere mantenuta per l’intera escursione focale.
L : “Luxury”, identifica solo obiettivi di qualità professionale, caratterizzati da livrea grigio chiara e linea rossa sulla circonferenza.
IS: Image Stabilizer, è una tecnologia che riduce le vibrazioni della macchina fotografica e quindi il rischio di micro-mosso.
USM: Ultrasonic Motor, si riferisce a motori di messa a fuoco particolarmente silenziosi e precisi.
Fare foto con il Canon 70-200 F4
Voglio essere chiaro fin da subito: siamo di fronte a un obiettivo davvero spettacolare.
Grazie alla sua costruzione esterna completamente metallica, in mano lo percepisci come molto robusto; allo stesso tempo però è anche relativamente compatto e leggero (solo 760 grammi di peso per 172 mm di lunghezza).
Questa sensazione di maneggevolezza è ancora più spiccata grazie all’ internal focus, cioè al fatto che la messa a fuoco avviene internamente all’obiettivo, senza che esso modifichi la sua lunghezza.
Si tratta di una scelta che lo rende più bello esteticamente ma anche sensibilmente più robusto, contribuendo a una tropicalizzazione notevole, da vero “carro armato”.
Le manopole della messa a fuoco e del movimento delle focali sono ricoperte da gomma zigrinata, e sono molto precise e veloci.
Poco oltre la metà del corpo dell’obiettivo sono presenti 4 pulsanti a scatto:
- Limitatore della distanza di messa a fuoco
- Modalità AF/MF
- Accensione/spegnimento dello stabilizzatore
- Stabilizer Mode 1 e 2 (vedremo poi quando utilizzarli)
Il diaframma a otto lamelle circolari consente un effetto bokeh davvero morbido e bello, anche se non profondissimo (non dimenticarti che siamo a F4).
Il motore dell’autofocus è semplicemente eccezionale per velocità, precisione e anche silenziosità.
Unica nota negativa la mancanza dell’attacco al treppiede.
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Lo stabilizzatore di immagine
Merita una breve trattazione a parte.
Da un punto di vista del rendimento potrai guadagnare circa 4 stop, cioè una enormità. Puoi così lavorare molto bene anche a basse luci senza dover alzare eccessivamente gli ISO.
Lo stabilizzatore può essere utilizzato in Mode 1 e Mode 2; in generale l’1 è per soggetti fermi, e il 2 per soggetti in movimento.
Non dimenticare però di spegnerlo quando non è necessario: infatti con soggetto e fotocamera fermi e velocità di scatto adeguata il rischio è che sia proprio il motore dello stabilizzatore a creare del micromosso! (Vedi perché nell’articolo come fare foto nitide).
L’unica nota negativa è che, una volta in funzione, lo stabilizzatore è davvero rumoroso, come una specie di catena a cingolo che non smette mai di muoversi! Motivo in più per spegnerlo quando non serve.
Performance ottiche del Canon 70-200 F4 L IS USM
Se guardi alla costruzione di questa ottica trovi 20 lenti divise in 15 gruppi, e fra esse un elemento in fluorite e 2 lenti UD, cioè “Ultra Low Dispersion”.
Il risultato di tanta tecnologia è che questo obiettivo è una vera lama di rasoio: sono davvero pochi gli zoom con questa escursione focale in grado di offrire prestazioni di questo tipo, tra l’altro lungo tutta la gamma di focali.
Il meglio di sé poi, almeno a mio modesto parere, il Canon 70-200 F4 lo dà nella nitidezza, che è l’aspetto più importante.
Vignettatura, distorsioni ottiche e aberrazione cromatica infatti, diventano solitamente significative solo in situazioni non standard, e sono anche ben controllabili in post-produzione.
La nitidezza di una foto invece è fondamentale che sia massima da subito, perché i margini di intervento successivi sono minori.
E su questo aspetto davvero non avrai delusioni, perché eccettuato il fatto che ha una apertura massima F4 invece che F2.8, le prestazioni di questo obiettivo sono del tutto simili a quelle di altri Canon Luxury da 3-4 mila euro.
Rivali del Canon 70-200 F4 L IS USM
Per prima cosa vediamo altre due ottiche Canon della stessa lunghezza focale ma con caratteristiche diverse:
Canon 70-200 mm F2.8 L IS II USM
Costa circa 2 mila euro, e certamente in molte occasioni lo stop di differenza si farà sentire; tuttavia mi sento di dire che per la maggior parte dei fotografi si tratta di una spesa in più non giustificata.
Inoltre a cambiare è proprio il workflow: perché leggerezza e maneggevolezza sono state sostituite da un mini “cannone” che pesa quasi un chilo e mezzo, cioè il doppio dell’ F4, e misura 89 mm x 199 mm.
Canon 70-200 mm f4 L USM
Questo tele-zoom costa poco meno della metà, e ha quasi la stessa qualità ottica. Tuttavia manca l’ Image stabilizer, e con esso il guadagno di 4 stop che ti permette di fare.
Certo, il prezzo è davvero allettante, e quindi se il tuo workflow te lo permette (cioè, se fotografi in condizioni di luce non difficili e con fotocamera per lo più ferma), può valere davvero la pena rinunciare alla stabilizzazione e comprare questo.
La più valida alternativa, in termini di qualità/prezzo, al Canon 70-200 F4, si trova però in casa Tamron:
Tamron 70-200 SP AF F/2.8 Di VC USD
Stessa escursione focale, ma con apertura massima diaframma più grande di uno stop.
In più si tratta di un obiettivo SP, ovvero “Super Performance”, ed anche esso stabilizzato (VC = Vibration compensation, ed equivale all’ IS – Image Stabilization – di Canon).
La qualità ottica è appena inferiore, però anche il costo, che è circa 800 euro! Se consideri che l’apertura massima è F2.8, siamo davvero di fronte a un rapporto qualità / prezzo notevole. ( -> Vai a recensione completa del Tamron 70-200)
La mia opinione sul Canon 70-200 mm EF F4 L IS USM
Raramente un obiettivo fotografico raggiunge fra appassionati e professionisti il consensus raggiunto dal Canon 70-200 F4 stabilizzato.
Non c’è forum o negozio online dove chi ce l’ha non lo osanna, e chi non ce l’ha ancora ci sbava sopra.
Della rumorosità dello stabilizzatore abbiamo già detto, ed onestamente credo che sia un problema irrilevante.
Il suo unico vero limite invece può essere nella massima lunghezza focale: in diverse situazioni 200 mm non si rivelano abbastanza, e quindi potresti dover comprare prima o poi un obiettivo con tele maggiore.
Chiaramente, se fotografi con una APS-C, il problema si riduce grazie al crop factor. che lo rende equivalente a un 320 mm.
Così come, se fotografi con una full frame, puoi accoppiarlo con un Canon extender 1.4x o 2x, senza che le tue foto ne soffrano più di tanto.
Se fotografi spesso a 300 mm o più, è chiaro però che questo Canon 70-200 non è un obiettivo adatto a te.
Al di fuori di questo caso però, non avrei dubbi nel comprarlo: sostanzialmente privo di difetti, maneggevole, versatile, con un prezzo ancora accessibile, è uno degli obiettivi Canon meglio riusciti degli ultimi 20 anni.