
Quando venne lanciata nel 2017, la Canon EOS 6D mark II è stata una delle reflex che più mi ha impressionato in assoluto: compatta, con elettronica eccellente, schermo completamente snodabile, qualità delle immagini impeccabile.
Oggi, è ancora all’altezza? Lo vedremo in questa recensione completa, partendo da alcune delle sue caratteristiche di base, ed esplorando poi ogni aspetto, dalla costruzione al prezzo al confronto con alcune rivali storiche e più recenti.
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Caratteristiche tecniche principali della Canon EOS 6D Mark II
- Sensore da 26 megapixel CMOS full frame
- Processore Digic 7
- Autofucus a 45 punti, tutti a croce
- Sensibilità ISO da 100 a 40.000, espandibile a 50 – 102.400
- Scatto continuo a 6.5 frame per secondo
- Sistema Dual Pixel CMOS AF in liveview
Già da questi poche dati (che approfondiremo fra poco) si nota quanto questa fotocamera sia ancora tecnicamente molto avanzata.
Certo non al livello (neanche di prezzo, ovviamente) della Canon 5D Mark IV; ma nettamente superiore, per esempio, alle full frame entry level della concorrenza (per esempio la Nikon D610).
E, naturalmente, neanche alla sua “sorella maggiore”, nel senso di più vecchia, 6D.
Quest’ultima infatti fu lanciata come una formato pieno “entry level”, cioè come la fotocamera ideale per chi voleva passare dal formato ridotto al formato pieno.
La Canon EOS 6D Mark II vuole essere, invece, allo stesso tempo:
- Una professionale tout court.
- Un “passo” lungo, ma ancora tutto sommato accessibile, per l’amatore che ha una formato ridotto.
Corpo Macchina e Design della 6D Mark II
Una prima cosa da notare è che la Canon EOS 6D Mark II è fra le reflex full frame più compatte in circolazione.
Pesa infatti 765 grammi e misura 144 x 110,5 x 74,8 mm.
Cioè, appena 30 grammi in più delle APS-C Canon 80D (a cui, tra l’altro, assomiglia molto) e 90d.
La compattezza è ancora più notevole se pensi al fatto che ha uno schermo LCD completamente orientabile! E che quindi gli ingegneri della casa giapponese hanno dovuto trovare spazio anche per le sue cerniere di movimento.
Il telaio è in lega di alluminio, il rivestimento è in resina di policarbonato, la macchina è molto ben “tropicalizzata”, cioè costruita per resistere a polvere, umidità e intemperie.
Canon EOS 6D Mark II – Parte superiore
Commenti:
- Si vede un bel “grip” profondo, nessun problema dunque anche peri chi ha mani grandi
- La ghiera dei comandi è a sinistra, come tipico delle reflex di fascia alta (essendo invece normalmente a destra in quelle di fascia inferiore)
- A destra, diversi comandi diretti e il display dei settings
- Ma soprattutto, in centro, nota che la Canon EOS 6D Mark II non ha il flash interno. Anche questo è un aspetto tipico delle fotocamere professionali.
Canon EOS 6D Mark II – Parte frontale e laterale sinistra
Commenti:
Si nota ancora meglio che nella visione dall’alto l’assenza del flash. Inoltre si intuisce la qualità costruttiva di questa macchina fotografica, e lo sforzo fatto da Canon per proteggere le parti “sensibili”, cioè quelle più soggette a infiltrazioni di polvere e umidità. Grazie a questa cura, come detto, la 6D mark II, è tropicalizzata.
Canon EOS 6D Mark II – Parte posteriore
Commenti:
- Molto pulita e funzionale la disposizione dei pulsanti
- Molte similutidini con la EOS 80D e 90D (proprio per agevolare il passaggio di chi la possiede a una 6D Mark II)
- Assenza del joystick di controllo dell’autofocus (una delle rare cose “no – pro” di questa fotocamera)
- Mirino ottico di dimensioni notevoli, caratteristica dal mio punto di vista molto apprezzabile.
- Schermo LCD snodabile. Lo vedi aperto a sinistra, e può ovviamente anche girare sull’asse orizzontale inclinandosi in alto e in basso.
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Caratteristiche Tecniche della 6D Mark II
Riprendiamo in maniera analitica e completa quanto visto nella parte introduttiva, soffermandoci sulle principali:
Sensore
CMOS Full Frame da 26 megapixel, con filtro passa-basso e sistema di pulizia ultrasonica. E’ in grado di coniugare alta definizione e ottimo comportamento ad alti ISO (Range di sensibilità da 100 a 40.000).
Il formato nativo delle foto è 3:2, ma naturalmente possono essere generati anche tutti gli altri principali (4:3, 16:9, quadrato, etc).
Anche se la gamma cromatica si riduce un po’ ad alti ISO, ben difficilmente sarai deluso dalla qualità delle immagini di questo sensore Canon.
Processore
E’ il digic 7, oggi superato dal Digic 8. In realtà praticamente non ci si accorge della differenza, se non forse nello scatto continuo.
La 6 D Mark II ha una discreta velocità di raffica, pari a 6.5 fps, e un buffer decisamente non eccezionale: 150 foto in jpg e 21 in RAW. Non una fotocamera pensata per lo sport, insomma, ma comunque farà il suo dovere anche lá.
Naturalmente però, solo se la scheda di memoria è a sua volta abbastanza veloce (vai all’articolo sulle schede di memoria per capire come funzionano e quali scegliere)
Autofocus
A mirino, hai 45 punti AF, tutti a croce centrale, almeno con obiettivi non più lenti di f/5.6. Salendo a f/8 funzionano solo 27 dei 45 punti, e solo 9 a croce centrale.
In liveview, cioè su schermo LCD, hai un massimo di 63 punti AF, gestiti tramite il sistema DUAL PIXEL. Rispetto alla concorrenza, (che in liveview utilizza la rilevazione di contrasto), il Dual Pixel Canon è semplicemente 3 passi avanti, sia in modalità foto che in modalità video.
Se vieni da un altro sistema autofocus, noterai con piacere la sua maggiore velocità e precisione in particolare poi con condizioni di scarsa illuminazione e soggetti in movimento.
Controllo dell’esposizione
Appare molto preciso (non c’è l’esigenza di fare “compensazioni” standard) e versatile.
Funziona tramite sensore a 7,560 pixel RGB + filtro IR, con le modalità di lettura:
- Valutativa (collegata ai punti AF): su tutto il fotogramma, ma con peso maggiore dato al punto di messa a fuoco. Ideale per scene con illuminazione relativamente uniforme.
- Misurazione media pesata al centro: su tutto il fotogramma, ma con peso maggiore dato alla parte centrale del fotogramma. Il punto di messa a fuoco non è in questo caso preso in considerazione (d’altro canto, centro del fotogramma e punto di messa a fuoco raramente coincidono).
- Spot (3,2% a mirino, 2,7% su schermo LCD): misurazione presa in un punto preciso, offre il massimo controllo, potendo esporre puntualmente su qualunque parte del fotogramma. Tuttavia è più facile sbagliare sovraesponendo o sottoesponendo il resto.
- Parziale al centro (6,5% a mirino, 6,3% su schermo LCD): come per la spot, ma la maggior area di esposizione “perdona” un po’ di più, rendendo più difficile sbagliare.
Video (e Audio)
La funzione video non è il “piatto forte” della Canon EOS 6D Mark II, soprattutto oggi che tante nuove fotocamere, in particolare mirrorless, sembrano uscite apposta per i blogger.
Intendiamoci: come sempre quando si parla di Canon, il livello video delle immagini è ottimo. E certamente il sistema AF Dual Pixel è molto utile anche in questo frangente, permettendo di seguire agevolmente i soggetti.
Tuttavia:
- manca il formato 4k (forse per non fare concorrenza alla stessa 5D Mark IV), o meglio, è presente ma solo in modalità timlelapse.
- è presente il microfono interno (e l’attacco per l’esterno), ma non l’attacco per le cuffie. Un fatto positivo invece è che, quando attacchi il microfono esterno, questo esclude automaticamente l’interno, così eviti di passare dal menù per farlo tu stesso.
In modalità video il range ISO è 100-25.600
Connettività
Sembra scontato per una fotocamera di questo livello, ma poi alla fine possono capitare brutte sorprese….
Non è questo il caso, comunque, perché la Canon 6D Mark II è perfettamente connessa tramite wi-fi e sistema NFC e Bluetooth.
Varie
- Velocità di scatto massima: 1/4000 (Non benissimo, si poteva arrivare anche a 1/8000!)
- Mirino con 98% di copertura e 0,71X ingrandimento (Bene)
- Anteprima profondità di campo (Bene)
- Schermo LCD orientabile da 7,7 cm, 1.040.000 punti, touch screen (Molto Bene)
- Compatibilità flash esterno E-TTL II con Speedlite serie EX
- Possibilità di 3 formati RAW: Standard 6240 x 4160, M-RAW 4680 x 3120, S-RAW 3120 x 2080 (Bene)
- Modalità timelapse con intervallometro (Bene)
- Compatibilità con schede SD, SDHC o SDXC (UHS-I)
- Solo uno slot di scheda (Male)
- Batteria in dotazione modello LP-E6N, con durata di circa 1100 scatti (Bene)
- GPS incorporato (Bene)
- Grip per batteria aggiuntiva (da comprare a parte), modello BG-E21 (Bene)
Fare foto con la Canon EOS 6D Mark II
Come detto, per essere una full frame è molto compatta e relativamente leggera.
Se a questo aggiungi:
- Robustezza e sigillatura contro polvere e intemperie
- Lo schermo completamente orientabile
- Le prestazioni tecniche (definizione, ISO, Autofocus etc) molto solide in ogni area
ecco che la Canon 6D Mark II si presenta come la compagna ideale in tante situazioni di scatto. E’ insomma quella che si definisce una allround, una tutto terreno.
Ti da foto meravigliose, sia che si tratti di paesaggio che di ritratto o viaggio. E naturalmente anche nella street photography, con il limte però che, nella street, ora che si è affermato il sistema mirrorless, ci sono a disposizione fotocamere molto più leggere e maneggevoli.
L’autofocus a mirino preciso, l’ottimo sistema DUAL PIXEL a schermo e la raffica a 6,5 fps, rendono la 6D Mark II una discreta macchina anche per le foto d’azione, con il limite però del buffer RAW ridotto (solo 21 scatti, quindi circa 3 secondi).
Inoltre l’autofocus della 6D Mark II non ha il riconoscimento facciale automatico, cosa che invece, negli utlimi 2 anni, è diventata la norma su fotocamere di un certo livello.
Io, venendo dalla vecchia scuola, non ne sento la mancanza.
Oltre alle consuete modalità di scatto creative (diaframma, tempi, manuale completa), la 6D Mark II presenta
- 2 modalità completamente personalizzabili (indicate da C1 e C2 sulla ghiera)
- Una serie di modalità di scatto assistite: Ritratto, Foto di gruppo, Panorama, Sport, Bambini, Panning, Macro, Cibo, Lume di candela, Ritratto notturno, Scatto notturno manuale, Controllo retroilluminazione, HDR
- Effetti di vario tipo: Automatico, Standard, Ritratto, Paesaggio, Dettaglio fine, Neutro, Immag. fedele, Monocromatica, Definiti dall’utente (3 impostazioni)
Se le modalità di scatto assistite e gli effetti sono tipiche del principiante (ma possono essere comode anche per l’avanzato e il professionista), le modalità C1 e C2 sono tipiche del professionista che conosce bene il suo workflow.
La 6D Mark II e le sue rivali
Sul sito è presente una intera guida dedicata alle fotocamere Canon, che ti invito a leggere se sei un appassionato dei prodotti della casa giapponese.
Qui invece, ho creato un paio di tabelle per confrontare la 6D Mark II sia con altre offerte Canon, sia con fotocamere di altri produttori ma più o meno nella stessa fascia di mercato.
Cominciamo con la concorrenza di due macchine (e marche) molto popolari:
Canon 6D Mark II VS Nikon D750 VS Sony a7 II
La Nikon D750 (vedi recensione D750) è sostanzialmente paragonabile in molte aree alla 6d Mark II.
Quest’ultima però ha un sistema autofocus in liveview decisamente migliore e uno schermo completamente orientabile che da soli valgono ampiamente i 200 euro in più che spendi.
L’evoluzione della D750, la D780 appena uscita , ha certamente una elettronica migliore. Personalmente però, almeno in questo momento, la differenza di prezzo non à giustificata (il corpo della D780 è uscito a 2 mila euro, quando oggi puoi comprare una 6D mark II per 1200-1300!).
La Sony a7 II è invece una macchina tecnicamente inferiore, sostanzialmente a causa delle limitazioni che ancora ha il sistema mirrorless. Proprio in quanto mirrorless però, è molto più maneggevole, e costa almeno 500 euro in meno. Certamente però, se cerco un alternativa alla 6D mark II nel mondo mirrorless, oggi come oggi ci sono diverse opzioni sia in fuji che in sony che in canon stessa.
Tuttavia, essendo la filosofia di utilizzo reflex/mirrorless abbastanza diversa, credo che chi è orientato verso una 6D mark II difficilmente la cambierebbe per una “senza specchio”.
6D Mark II VS 6D VS 5D Mark II
Il confronto con la 6D è davvero impietoso: si vede che sono passati 5 anni di tecnologia fra una e l’altra!
Tuttavia la 6D è stata forse la full frame più venduta di tutti i tempi in Italia, e a diverse centinaia di euro in meno della Mark II rimane quindi una ottima opzione di acquisto “full frame” entry level.
(Ecco spiegato ciò che avevo scritto all’inizio della recensione!). La 6D può infatti ancora avere molto senso se hai un budget basso e cerchi un buon sensore full frame ma non ti interessano prestazioni tecniche avanzate nelle altre aree (Vai alla recensione completa).
Stupisce un po’, invece, il confronto con la 5D Mark IV: 4 MegaPixel in più di sensore e il video 4k sono un’ottima cosa, ma non tale da giustificare, per alcuni, la grande differenza di prezzo. E inoltre si perde la comodità dello schermo orientabile.
Le differenze fra le due macchine stanno infatti più che altro in una serie di dettagli, più importanti per alcuni, meno per altri (per esempio, la doppia scheda).
Kit e Prezzo della Canon EOS 6D Mark II
Canon è partita con prezzi abbastanza aggressivi, sia per il “solo body” che per i bundles:
-
Prezzo solo “Body”: intorno ai 1300 euro
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Prezzo Kit con obiettivo EF 24-105 mm f/4 L IS II USM: circa 2.100 euro
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Prezzo Kit con obiettivo EF 24-105 mm f/3.5-5.6 IS STM: circa 1650 euro
Entrambi i kit sembrano destinati a chi viene dal mondo canon APS-C e vuole un tuttofare per full frame. E’ noto infatti che gli obiettivi APS-C per Canon NON montano sulle full frame, quindi non potrai riutilizzarli.
I circa 400-500 euro di differenza fra i 2 kit sono dovuti sopratutto il motore di messa a fuoco ultrasonico (USM).
A parte questo, c’è da notare che nessuno dei due kit presenta un obiettivo particolarmente luminoso. Complementerei subito l’acquisto dunque con un bel 50 mm Canon o Tamron, di grande luminosità.
La mia opinione sulla Canon EOS 6D Mark II
La 6D Mark II è tuttoggi una delle reflex milgiore che puoi trovare sul mercato. A mio modesto parere, la milgiore in assoluto per rapporto qualità / prezzo, tanto più oggi che è scesa a meno di 1400 euro.
Si tratta infatti di una macchina che
- Performa bene in tutte le situazioni
- Ha una buona portabilità
- Ha una qualità dell’immagine fantastica
Piuttosto quindi che trovare i motivi per consigliarla, cercherò allora di trovare quelli per Sconsigliarla.
Direi, per prima cosa, che se fai soprattutto foto d’azione non è decisamente la macchina più adatta: è vero infatti che l’autofocus si comporta bene, ma con molti meno soldi puoi prendere per esempio una Nikon D7500! (Vai a recensione Nikon D7500).
Che ha uno scatto continuo più rapido e un buffer più che doppio. Inoltre, essendo una APS-C, grazie al crop ti darà più teleobiettivo!
Per non parlare poi della Nikon D500 (vai a recensione Nikon D500 ), che costa poco di più ma è un vero “mitragliatore” quanto a velocità.
Così come mi sento di sconsigliarla se devi fare spesso video di livello professionale (per intenderci, se fai matrimoni o eventi in generale).
In questo caso ti conviene decisamente fare uno sforzo economico in più e andare sulla 5D Mark IV.
Se andiamo sul mondo mirrorless, puoi trovare tante ottime alternative, ma cambia un po’ lo spirito con cui fotografi.
Per prima cosa, in questo momento, per avere nel mondo mirrorless la stessa qualità di immagine di una 6D mark II accoppiata a un canon 50 mm f 1.2, devi spendere il doppio, e forse ancora non ti basta.
E poi la sua robustezza e i 1100 scatti di autonomia della batteria la rendono davvero molto adatta a un uso intenso.
La Canon EOS 6D Mark II insomma è davvero in grado di regalare grandi soddisfazioni ad un prezzo oggi difficilmente battibile.
E se è la tua prima full frame Canon, davvero non crederai all’incredibile salto di qualità che faranno le tue foto. Almeno da un punto di vista tecnico, perché invece l’arte, come sempre, ce la dovrai mettere tu.