
Con gli esercizi pubblicati fino ad ora ci siamo occupati prevalentemente di composizione, vale a dire di come scegliere quali elementi includere nella nostra fotografia e di come disporli al suo interno (in assoluto e rispetto ai loro rapporti relativi).
Oggi, per la prima volta, tocchiamo invece un tema che fa riferimento all’altra componente chiave dell’immagine fotografica: l’esposizione.
Sì, perché ogni immagine si fonda su due pilastri costitutivi:
- Da un lato, gli elementi (i soggetti) rappresentati e i rapporti (geometrici, di nitidezza e di prospettiva) che si instaurano tra loro.
- Dall’altro, la luce, la cromia e i contrasti che caratterizzano ciascuno dei soggetti e l’immagine nel suo insieme.
Mentre il primo pilastro viene costruito attraverso la composizione della fotografia, per gestire il secondo facciamo ricorso al controllo dell’esposizione.
Di primo acchito verrebbe da dire che mentre nel comporre una fotografia l’autore può dare libero sfogo alla sua creatività, nello stabilire l’esposizione si tratta solo di trovare quella corretta, ovvero quella che permette di vedere i soggetti come sono nella “realtà”.
Tuttavia non è vero.
Esattamente come già discusso nell’esercizio sul bianco e nero e poi in quello sul bokeh , la fotografia non è mai una rappresentazione perfettamente fedele della realtà, ma una sua riduzione artefattuale.
Proprio come succede per lo sfocato, anche per quanto riguarda la gamma dinamica della luce di un’immagine, quella rappresentabile in una fotografia è molto diversa da quella percepita dall’occhio umano quando osserva direttamente la realtà.
L’occhio riesce a gestire una gamma di contrasti molto superiore a quello di qualunque fotocamera. Inoltre, l’apertura del diaframma del nostro occhio (la pupilla) si adatta quasi istantaneamente quando spostiamo lo sguardo da un soggetto ad un altro.
Tutto questo fa sì che contrasti percepiti come modesti “dal vivo” possano risultare in immagini pressoché ingestibili quando ripresi attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica.
Ma esattamente come capita per lo sfocato, quello che apparentemente può sembrare un semplice (e noioso) limite tecnico, quando utilizzato con consapevolezza può diventare un formidabile strumento espressivo.
Giocando con l’esposizione (e poi con lo sviluppo e la post produzione) di una fotografia infatti, possiamo cambiare radicalmente l’impatto dell’immagine generata a partire da una stessa composizione fotografica.
Immaginate un soggetto davanti a una finestra. La finestra è coperta da tende sottili e dietro splende il sole. Una luce diffusa penetra illuminando tutto l’ambiente. Il nostro soggetto si trova in parziale controluce.
Tenere tutti gli elementi della fotografia nella gamma dei toni medi ricchi di dettaglio è impossibile, se non attuando specifiche procedure di ripresa (bracketing e HDR) combinate con adeguati processi di post produzione.
Lasciando ad un’altra occasione gli approfondimenti relativi alle tecniche di esposizione multipla e bracketing, concentriamoci per oggi sulle possibilità che ci restano volendo utilizzare un’esposizione singola.
A seconda di come scattiamo potremo ottenere:
- Una foto globalmente sovraesposta (gergalmente detta anche high-keys) in cui l’ambiente che circonda il soggetto apparirà quasi completamente bianco, donando un’aura di luce e leggerezza al soggetto principale.
- Una silhouette, nella quale il soggetto principale può ridursi a un contorno scuro, al limite quasi nero, che si staglia sul fondo chiaro (e ricco di particolari) dato dalle tende illuminate.
Due fotografie completamente diverse. Entrambe potenzialmente valide, la scelta dipende solo da te, da cosa vuoi comunicare con la tua foto.
Ma per poter scegliere, devi prima poter controllare.
E quindi questa settimana ti propongo di esercitarti nel riprendere delle silhouettes. L’obiettivo è quello di prendere confidenza con il tipo di illuminazione e il tipo di controllo dell’esposizione necessarie per ottenere un’immagine efficace e caratterizzata dai giusti contrasti.
Per farlo:
- Prova a giocare con le diverse modalità di funzionamento offerte dal tuo esposimetro (spot, bilanciata al centro, media) per vedere come influenzano la resa finale.
- Quando usi la modalità spot, prova a misurare l’esposizione su diversi soggetti per trovare quale rappresenta meglio il tuo punto centrale dell’esposizione per la tua fotografia di silhouette (quello che si potrebbe definire il “grigio medio” della tua immagine)
- A ogni scatto controlla sempre l’istogramma della tua immagine per verificare che non ci siano troppi neri assoluti o bianchi assoluti (se non sai di cosa parlo, scarica il pdf gratuito che trovi al fondo di questo articolo, ci troverai una marea di consigli utili e tutte le nozioni di base fondamentali per acquisire una corretta tecnica fotografica, inclusa la spiegazione dell’istogramma).
- Infine, sfrutta l’occasione per sperimentare e capire come funziona la compensazione dell’esposizione della tua fotocamera. Soprattutto se utilizzi l’esposimetro in modalità bilanciata al centro o media, prova a cambiare la compensazione dell’esposizione per rendere i tuoi scatti più “chiari” o più “scuri” a seconda delle necessità.
Se impari a farlo velocemente e istintivamente può diventare uno strumento molto efficace per “aggiustare” il tiro sul campo.
Qualche consiglio pratico?
- Comincia con soggetti statici (potrai prenderti il tempo che ti serve per regolare e capire bene tutte le impostazioni della tua fotocamera).
- L’ora dorata produce una luce perfetta per le silhouettes. La luce calda e diffusa del tramonto produce un aura quasi magica sui tuoi soggetti, rendendo molto suggestivi gli scatti.
- Prova a riprendere soggetti che lasciano filtrare parzialmente la luce che arriva da dietro (l’erba alta e più in generale la vegetazione possono essere perfette in questo senso).
- Gioca nascondendo il sole dietro il tuo soggetto, lasciandolo subito fuori dall’inquadratura, oppure rendendolo un punto focale tuo scatto. Osserva come cambia il senso della tua fotografia.
Se vuoi qualche suggerimento in più su come realizzare delle silhouettes efficaci puoi approfondire leggendo in nostro tutorial dedicato alla Silhouette.
Poiché lunedi è il primo maggio, ti aspettiamo su facebook MARTEDI 2 maggio per i risultati e i commenti.
P.S Ti sei perso gli scorsi esercizi? Se vuoi li trovi qui:
1- Autoritratto
4- Texture
5- Bokeh
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