Filtro polarizzatore: a cosa serve e quale scegliere

Il filtro polarizzatore è un filtro fotografico in grado di modificare la caratteristiche fisiche della luce che lo attraversa in maniera tale da ridurre i riflessi e aumentare il contrasto.

Mentre, grazie alle possibilità offerte dai software di foto-ritocco, molti altri filtri sono diventati quasi obsoleti, i filtri polarizzatori sono ancora praticamente insostituibili in molte situazioni di scatto, sopratutto nella fotografia di paesaggio (scopri perché).

In questo articolo, oltre a vedere brevemente come funziona e quali problemi /vantaggi dà, vedremo anche alcuni dei migliori filtri polarizzatori in commercio.

A che cosa serve un filtro polarizzatore

Hai mai provato a fotografare un bellissimo paesaggio e poi, tornato a casa e vista la tua fotografia al computer, ti sei accorto che l’immagine risultava slavata, con colori sbiaditi, priva di contrasto…in poche parole non corrispondente a quello che volevi ottenere?

Immagino di si, è successo a tutti noi, ed è un problema che dipende da uno sbilanciamento fra:

  • luce NON polarizzata, cioè che si propaga “vibrando” in maniera disordinata, lungo tanti piani diversi l’uno dall’altro
  • luce polarizzata, che al contrario oscilla su un unico piano

Il filtro polarizzatore serve, per semplificare, a far passare solo la quota di luce polarizzata.

E, grazie a questo fatto, ti permette di:

  • Saturare i colori
  • Controllare i riflessi
  • Migliorare il contrasto

Vedremo poi qualche esempio di come queste capacità possano tornarti utili.

Intanto, però, ricorda che – quando usi un filtro polarizzatore – ci sono anche degli svantaggi.

Per prima cosa, perdi da 1 a 2 stop di luce, poichè tutti i filtri fotografici assorbono parte della luce. Devi perciò compensare aumentando i tempi di posa.

E poi, per quanto possa essere buona la costruzione del filtro, la sua qualità non sarà mai pari a quella del tuo obiettivo fotografico.

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 Quando usare un filtro polarizzatore?

Vediamo nella pratica qualche effetto facilmente ottenibile grazie all’utilizzo dei filtri polarizzatori.

Per aumentare la saturazione 

Il cielo slavato e grigio biancastro è un tipico problema della maggior parte delle foto all’aria aperta.

Un filtro polarizzatore lo renderà invece più saturo di colore, dandogli un bel tono blu intenso, e aumentando il contrasto con le nuvole bianche.

Per ottenere il massimo risultato, posizionati se puoi con il sole di lato, ovvero a 90° rispetto alla direzione da cui arriva la luce.

Più ti allontani dall’angolo ideale di 90 gradi, meno sarà efficiente – fino poi ad annullarsi – l’effetto del tuo filtro polarizzatore.

Per eliminare i riflessi dell’acqua

I vasti specchi d’acqua riflettono una enorme quantità di luce polarizzata, che però nella tua foto “si perde” per colpa dei riflessi disordinati che si formano sulla superficie del liquido. Il filtro polarizzatore permette di eliminare questi riflessi  facendo sì che la luce riflessa dal fondo raggiunga indisturbata il sensore. In questo modo l’acqua diventerà trasparente e si vedrà il fondo

Per fotografare attraverso superfici vetrate

Nella street photography il riflesso di una vetrina può creare dei bellissimi effetti, ma anche disturbare se il soggetto che ti interessa è al di là di essa.

Un filtro polarizzatore è ideale per eliminare i riflessi da vetro, ad esempio da una vetrina, e quindi fotografare senza ostacoli cosa c’è dietro il vetro.

Allo stesso modo, se sei in treno, macchina o aereo, e vuoi fotografare qualcosa che sta all’esterno, il filtro polarizzatore ti permetterà di catturare senza riflessi quello che sta al di là del finestrino.

Filtri polarizzatori Lineari e Circolari

In commercio puoi trovare due tipi di filtro polarizzatore

  • Lineare 
  • Circolare  

Questa distinzione non si riferisce alla forma del filtro polarizzatore, ma al meccanismo fisico per cui agisce sulla luce.

Senza addentrarci nei dettagli, ti basti sapere che entrambi i tipo di filtri polarizzatori fanno passare solo la luce polarizzata e non creano modifiche ai colori.

Con, però, una importante differenza fra i due:

Le fotocamere dotate di  autofocus  possono usare solo filtri polarizzatori circolari (oppure devi disattivare l’autofocus), perché i sistemi  AF non funzionano con la luce polarizzata linearmente.

Per questa ragione ti ritroverai a comprare quasi solo filtri polarizzatori circolari.

Come scegliere un filtro polarizzatore

La prima cosa da investigare è come è costruito.

Alcuni per esempio si compongono di due anelli, interno ed esterno.

Sull’anello esterno si monta  il filtro polarizzatore vero e proprio. Mentre l’anello interno, mediante un attacco a vite, si fissa sulla ghiera dell’obiettivo della tua fotocamera.

Nell’acquistare questa tipologia dovrai tenere presente il diametro dell’obiettivo al quale dovrai avvitarlo.

Altri invece vengono inseriti in specifici porta-filtri, e quindi, non dovendo avere un diametro specifico, possono essere usati per ottiche diverse.

Ci sono poi altri aspetti da valutare:

  • la qualità ottica, che deve essere tale da non deteriorare quella dell’obiettivo.
  • la qualità costruttiva è importante: la parte anteriore del filtro deve ruotare facilmente senza, però, muoversi liberamente una volta scelta la giusta posizione.

Così come è assai importante che il filtro polarizzatore sia molto robusto. Se no, dopo qualche ciclo di montaggio/smontaggio e qualche uscita, ti toccherà buttarlo via.

La robustezza può però andare a scapito della sottigliezza del vetro: i filtri polarizzatori slim infatti, cioè con vetro sottile, hanno il vantaggio di farti perdere meno stop e di provocare in maniera minore fenomeni di distorsione (la cosiddetta vignettatura).

Per trovare filtri che siano allo stesso tempo slim e robusti, bisogna ovviamente salire parecchio di prezzo….

Forse cominci a capire perché il prezzo di un questi oggetti non è proprio trascurabile!

I migliori filtri polarizzatori

“Migliore” è un concetto sempre difficile da definire: dipende infatti dall’utilizzo che ne devi fare, dal budget che hai, dall’attrezzatura già in tuo possesso …

Quindi, come sempre, lo scopo delle nostre recensioni è quello di evidenziare delle caratteristiche per aiutarti a scegliere quello che è meglio per te.

Abbiamo messo in questo caso a confronto 4 filtri di marche famose.

Ti dico subito una cosa: personalmente io preferisco gli HOYA, ma è più un fatto affettivo che reale. Anche le altre marche presentate producono filtri polarizzatori di assoluto livello.

E in ogni caso, prima di comprarne uno, assicurati che sia compatibile con gli obiettivi che vuoi utilizzare.

HELIOPAN SH-PMC MULTI COATED SLIM

filtro polarizzatore

Questo filtro polarizzatore si trova sia nella versione normale che slim. La versione slim è davvero molto sottile, e proprio grazie allo spessore ridotto riduce ampiamente la vignettatura. Nonostante questo, però, appare ben fatto e destinato a sopportare anni di utilizzo. Ha un rivestimento anti-riflesso che garantisce colori brillanti a alto contrasto.

Inoltre è l’unico filtro fra quelli presentati in cui la ghiera rotante ha dei riferimenti per una polarizzazione accurata.

DATI TECNICI

  • Materiale costruttivo: Vetro
  • Compatibile con: Obiettivi con filettatura; Supporto Lee con adattatore da 105mm
  • Diametri disponibili: 37-105mm
  • Trattamento ottico: Multi-coated a 16 livelli

Questo filtro polarizzatore gode di ottima fama tra i paesaggisti ed è facile capire il perché. Un’ottima qualità usabile con grandangolari spinti.

HOYA SLIM FRAME CIRCULAR POLARISER

filtro polarizzatore esempio

Il filtro Hoya è leggermente meno caro rispetto al filtro polarizzatore Heliopan SH-PMC slim da 77mm, ma non è disponibile nella versione da 105mm.

Questo filtro resta comunque molto valido. Otticamente ha un’ottima qualità, equiparabile a quella degli altri filtri del test. L’Hoya ha un potere polarizzante maggiore rispetto agli altri filtri, forse per via degli otto livelli del trattamento antiriflesso.

Anche questo filtro, come il precedente, ha una montatura sottile e può essere utilizzato con grandangolari spinti e questo ci fa sentire ulteriormente la mancanza della versione da 105mm. Accettabile la qualità di costruzione, la ghiera ruota in modo uniforme, anche se non dà la stessa sensazione di robustezza dei filtri più costosi.

DATI TECNICI

  • Materiale costruttivo: Vetro
  • Compatibile con: Obiettivi con filettatura
  • Diametri disponibili: 37-82mm
  • Trattamento ottico: Multi-coated a 8 livelli

Se sei disposto a rinunciare alla versione da 105mm puoi sfruttare le ottime prestazioni di questo conveniente filtro polarizzatore.

LEE CIRCULAR 105mm

filtro polarizzatore circolare

Tutti i filtri della Lee hanno sono ottimi per quanto riguarda la qualità ottica. L’effetto polarizzatore è elevato e il vetro di ottima qualità non crea flare sull’immagine nonostante non abbia il trattamento antiriflesso.

Poichè è stato pensato per l’utilizzo con il supporto Lee è disponibile solo la versione da 105mm. Questo diametro riduce i problemi di vignettatura. Inoltre, usandolo con il supporto Lee, lo puoi utilizzare con tutti gli obiettivi della tua collezione o, almeno, con quasi tutti.

Come anticipato, in termini di qualità non c’è nulla da eccepire: ben costruito, la ghiera anteriore ruota scorrevolmente ed è facile da manovrare. Ma c’è anche il rovescio della medaglia: ha la montatura più spessa tra i filtri del test, il che crea una vignettatura anche con grandangoli da 24mm su macchine full frame e ti costringe a usare focali da 26mm in su. Sebbene i polarizzatori in genere non diano il massimo con ottiche supergrandangolari è comunque utile poterli usare anche con queste, visto che fotografando i paesaggi spesso questi obiettivi offrono la possibilità di avere scatti con una marcia in più.

DATI TECNICI

  • Materiale costruttivo: Vetro
  • Compatibile con: Supporto Lee con adattatore da 105mm
  • Diametri disponibili: 105mm
  • Trattamento ottico: Nessuno

Qualità costruttiva e prestazioni di buon livello, come ci si può aspettare da un marchio come Lee, peccato che la montatura sia un po’ spessa.

B+W Käsemann MRC F-PRO

filtro circolare polarizzatore

Costruito in Germania, questo filtro polarizzatore della B+W Käsemann è prodotto anche nella versione da 105mm.

Robusto e ben costruito, come il modello della Lee sembra destinato a resistere ad anni di utilizzo intenso. Il suo peso è un po’ elevato, ma è un piccolo pegno da pagare per un filtro che a detta di molti professionisti è così durevole. Leggermente più sottile del Lee risulta non perfettamente adattabile al supporto di quella marca, mentre è utilizzabile con focali fino a 22mm senza che vi siano problemi di vignettatura.

Rispetto ad altri filtri polarizzatori, questo risulta meno maneggevole: la ghiera esterna ruota con qualche difficoltà e non scorre uniformemente durante la regolazione dell’effetto polarizzante. Sebbene non risulti impossibile da utilizzare può creare qualche fastidio rispetto agli altri filtri.

Otticamente è molto valido, grazie al vetro di alta qualità che non deteriora la qualità dell’immagine. Eccellente il potere polarizzante ed efficace il trattamento multi-coated per la riduzione del flare.

DATI TECNICI

  • Materiale costruttivo: Vetro
  • Compatibile con: Obiettivi con filettatura; Supporto Lee con adattatore da 105mm
  • Diametri disponibili: 37-105mm
  • Trattamento ottico: Multi-coated ad alta resistenza

Ottime prestazioni ma non altrettanto maneggevole. Sebbene sia più sottile del Lee, non è ancora un polarizzatore di tipo slim.

Quanto spendere per un filtro polarizzatore?

Dai modelli “amazon basics” da 15 euro agli hoya e gobe da 100, c’è una bella differenza di prezzo e prestazioni.

Tanto più che spesso un filtro solo non basta, e che probabilmente è il pezzo di attrezzatura che romperai più spesso in assoluto.

Come detto in premessa, il filtro polarizzatore è sopratutto indispensabile nella fotografia di paesaggio.

Quindi, la tua scelta dipende come sempre dalla tua routine fotografica.

Saper gestire il proprio budget per l’acquisto dell’attrezzatura fa parte delle capacità che distinguono un  buon fotografo da un principiante.

I prodotti che ti ho presentato sopra sono abbastanza cari, ma sono anche tutti eccellenti e ti daranno sempre ottimi risultati. Se ti piace la fotografia di paesaggio ti consiglio quindi di prenderne uno appena puoi.

Se invece ne fai poca, ti conviene orientarti su filtri polarizzatori più economici, e destinare il risparmio ad altri elementi dell’attrezzatura.

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Last update was on: 10 Dicembre 2023 12:02
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