
Fotografare la neve affascina ciascuno di noi. Un bel paesaggio innevato e candido è in grado di incantare e farci immergere in atmosfere fiabesche….
E questo è un ottimo motivo per superare le resistenze della nostra pigrizia, che in inverno si acuisce.
Perciò cosa aspetti? vestiti molto pesante, così da non soffrire il freddo; prepara la tua fotocamera e iniziamo.
Certo, devo ammetterlo: se ti butti a capofitto in quest’avventura senza essere preparato porterai a casa solo tanto freddo e tante delusioni. Fotografare la neve e i paesaggi innevati, infatti, non è assolutamente così scontato e facile.
Prima di farlo, è bene che tu sappia quali problemi ti si presenteranno davanti… e soprattutto come fare per superarli. In questo modo, prenderai sicuramente freddo, ma porterai a casa un buon bottino fotografico.
Guida pratica per fotografare la neve
Qui di seguito ti indicherò quali sono i problemi più frequenti nei quali si incorre per fotografare la neve, e come risolverli.
1. La giusta esposizione della neve
Non c’è dubbio che il colore della neve sia bianco; ma se osservi attentamente le foto che hai scattato in passato, sono sicura che la neve sia grigia.

Questo è il problema che si presenta più di frequente. Perché l’esposimetro della fotocamera viene sempre ingannato nelle fotografie che rappresentano la neve. L’esposimetro, infatti, valuta la scena come troppo luminosa. E cosa fa? la sottoespone automaticamente. Ecco il motivo per cui la neve sembra grigia.
Ma allora come possiamo fare per avere nelle foto una bella neve bianco candido?
Possiamo fare in tre modi:
- utilizzare il metodo della compensazione dell’esposizione: possiamo usare la compensazione dell’esposizione aumentandola di 1 o due stop, in modo da correggere l’esposimetro. Mi raccomando: il parametro della compensazione dell’esposizione non torna a zero automaticamente; quindi fai attenzione se cambi scena da fotografare perché potrebbe risultare sovraesposta.
- scattare in RAW: se scatti in RAW, cosa che ti consiglio di fare sempre, quando ti capita di fotografare la neve e ottenere un risultato grigio perché sottoesposto, puoi sempre correggere il risultato in post-produzione. Puoi farlo aumentando l’esposizione.
- utilizzare il bracketing, ovvero la possibilità di alcune fotocamere di scattare tre o più foto con esposizione che differisce di uno stop in più e in meno. In questo modo potrai scegliere a posteriori l’immagine con la neve esposta nel modo migliore.
2. Le dominanti di colore

Anche se nella realtà la neve è bianca, può capitare di vedere nelle foto scattate qualche dominante di colore, di solito il blu. Questo perché la neve riflette la luce del sole e la luce ambiente, che non è bianca in ogni momento della giornata, ma varia. Ad esempio al tramonto avrai notato che la luce ambiente cambia e diventa più calda…
Molto spesso quindi, la neve sembra abbia una dominante blu, che rovina l’immagine.
Come fare allora?
- puoi lavorare sul bilanciamento del bianco in automatico, e se scatti in RAW, puoi sempre correggere la dominante in post-produzione. Ad esempio, per eliminare il blu sulla neve ti basterà aumentare la Temperatura (espressa in gradi Kelvin).
- puoi usare un bilanciamento del bianco manuale, usando un color checker e prendendo come colore di riferimento un grigio molto chiaro, molto simile al colore della neve. Oppure puoi prendere come riferimento una parte dell’immagine dove la neve è in ombra. Se vuoi saperne di più, leggi l’articolo sul bilanciamento del bianco.
- un’altra opzione, più semplice, è impostare sulla fotocamera il bilanciamento del bianco su “nuvoloso” o su “ombra”. Queste due opzioni, infatti, rendono l’immagine un po’ più calda. E in questo modo annullano il blue.
In ogni caso, lo ribadisco, se scatti in RAW hai più possibilità di correggere eventuali errori durante lo sviluppo in camera bianca. Qui trovi un approfondimento sul formato RAW.
3. La messa a fuoco
Anche la messa a fuoco può essere problematica sulla neve. Immagina un campo innevato dove la neve si perde a vista d’occhio: tu vuoi metterlo a fuoco, e il motore della messa a fuoco della tua fotocamera non fa altro che andare avanti e indietro senza riuscire a darsi pace. Perché succede? perchè per mettere a fuoco, la fotocamera ha bisogno di trovare un punto di contrasto.
In questi casi, devi procedere come ti suggerisco:
- trova nell’immagine un punti di contrasto alla stessa distanza del punto che vuoi mettere a fuoco
- prendi il fuoco su quel punto
- premi il pulsante di scatto a metà per mantenere la messa a fuoco
- ricomponi l’immagine
- scatta.
4. Attenzione all’attrezzatura
Quando le temperature sono molto basse devi aspettarti qualche malfunzionamento della tua fotocamera.
In primis la bassissima durata della batteria rispetto al suo standard. Perciò, cerca di non vanificare l’uscita fotografica perché la tua batteria si è scaricata in un terzo del tempo. Porta con te più batterie e possibilmente tienile al caldo: si scaricano non solo con l’uso, ma anche solo per le basse temperature. Anche la fotocamera può avere dei problemi: quindi quando non la usi cerca di tenerla al caldo (magari sotto il tuo giaccone).
Devi anche fare attenzione alla condensa e all’umidità, che la possono danneggiare.
5. Il treppiede per fotografare la neve: perché no?
Sembra strano, lo so: fotografare la neve in una giornata molto luminosa necessita di un treppiede? Ma come? In una situazione del genere posso usare tempi molto corti, e quindi non ho bisogno di un treppiede per non muovere la fotocamera.
E invece no. Non so tu, ma io soffro il freddo, e comunque ti sfido a stare un’ora al gelo in un campo di neve senza tremare.
Hai capito cosa intendo dire? Che col freddo rischi di tremare e di creare del micromosso durante lo scatto delle foto. Con il treppiede invece puoi ovviare a questo problema. Per non parlare delle fotografie più creative che puoi scattare con un treppiede. Immagina ad esempio di voler fotografare la scia luminosa di una fiaccolata notturna! Dovendo usare tempi molto lunghi il treppiede è d’obbligo.
6. La composizione
Anche la composizione è importante, anzi, di vitale importanza direi. Perciò va bene concentrarsi su tutte le difficoltà tecniche nelle quali ti puoi imbattere per fotografare la neve, ma non a discapito della composizione.
La neve, infatti, rischia di essere un soggetto un po’ piatto e monotono.
Devi quindi cercare di comporre l’immagine per renderla accattivante e interessante.

Puoi giocare con la profondità di campo: se usi ad esempio un diaframma molto aperto e un teleobiettivo, puoi mettere a fuoco solo il soggetto in primo piano e sfocare tutto lo sfondo. Diversamente se usi un grandangolo e un diaframma molto chiuso puoi mettere a fuoco tutta la scena.
Per attirare l’attenzione dello spettatore, non è sufficiente fotografare la neve; ma occorre introdurre qualche elemento che attiri l’attenzione e che renda la foto meno monotona. Ad esempio le fotografie di paesaggio con la neve.
Cerca di comporre la fotografia rispettando la regola dei terzi, sfrutta le linee che accompagnano lo sguardo di chi osserva l’immagine.
Fotografare la neve: alcune idee
Di seguito alcune fotografie che possono ispirarti per fotografare la neve.

Concentrati su particolari, come un albero innevato, un muretto, delle foglie. Oppure cerca di fotografare paesaggi con baite, boschi, laghetti…

Puoi fotografare la neve che scende, congelando i fiocchi che scendono usando tempi molto corti, o accentuando il movimento con tempi lunghi

E non dimenticare che sulla neve si possono fare anche fotografie dinamiche fotografando tutti gli sport invernali.

Per non parlare dei ritratti, puoi mettere in primo piano il tuo soggetto e sfocare lo sfondo tutto bianco come la tela. Oppure creare un bell’effetto bokeh.
Conclusioni
In questa guida per fotografare la neve ho cercato di darti tutti i consigli per superare i problemi tecnici che si presentano più di frequente in questo genere di fotografia. Ti ho inoltre dato qualche consiglio per comporre in modo corretto e interessante le tue immagini. Ora che hai tutte le informazioni utili non ti resta che metterti alla prova.