Fotografia a infrarosso con Gianluca Grisenti: Trucchi e Consigli

Durante gli esercizi di primavera, nella settimana dedicata a fotografare gli alberi, ha attirato molta attenzione e curiosità questa fotografia a infrarosso eseguita da Gianluca Grisenti:

infrarosso, fotografia a infrarossi

E così, ho deciso di chiedere a Gianluca di scrivere un articolo su Reflex-Mania per raccontarci le basi di questa tecnica fotografica.

E’ una tecnica fotografia affascinante, che produce risultati interessanti e particolari.

Occorre però conoscere prima:

  • cosa è l’infrarosso e come funziona
  • cosa occorre per fotografare a infrarosso
  • come si post-produce l’immagine ottenuta con la tecnica dell’infrarosso.

Ed è proprio questo che Gianluca ci illustrerà qui di seguito.

A questo punto lo ringrazio per la sua collaborazione, e gli cedo la parola.

Cos’è l’infrarosso?

L’infrarosso, o radiazione infrarossa (IR) è una radiazione elettromagnetica con una frequenza inferiore a quella delle onde radio ma maggiore rispetto a quella della luce visibile.

Lo spettro visibile all’occhio umano comprende lunghezze d’onda che vanno dai 400 ai 750 nm (nanometri), sotto i 400 nm si parla di ultravioletti mentre sopra i 750 nm troviamo gli infrarossi.

La radiazione ad infrarossi riesce ad impressionare il sensore delle macchine fotografiche digitali permettendo di creare delle immagini dai colori “alterati” rispetto ad una normale fotografia.

Per evitare che l’infrarosso raggiunga il sensore, i costruttori di macchine fotografiche montano un filtro chiamato low-pass (in italiano filtro passa-basso) davanti al sensore in modo da bloccare quasi completamente queste radiazioni.

La presenza di questo filtro è necessaria, tra le altre cose, per evitare che, nelle normali fotografie, il sensore catturi le frequenze oltre la soglia del visibile che vanno a fuoco su un piano leggermente diverso, e quindi pregiudicherebbero la nitidezza dell’immagine.

Come scattare fotografie a infrarosso

Per eseguire degli scatti infrarosso con una reflex, dove vogliamo che il sensore venga raggiunto proprio da quelle onde elettromagnetiche che normalmente vengono tagliate dalle macchine fotografiche, ci sono quindi due possibilità:

  1. La prima è quella di utilizzare un filtro IR da avvitare sull’obiettivo ed aumentare di molto i tempi di esposizione.
  2. La seconda è quella di sostituire all’interno del corpo macchina il filtro che si trova davanti al sensore (filtro passa-basso) con un altro, specifico, ad infrarossi.

1 – Utilizzare, montandolo sull’obiettivo, un filtro infrarosso (chiamato anche filtro passa-alto)

Questo filtro blocca gran parte della luce con frequenza inferiore a circa 700 nm, quella visibile, e lascia passare solo quella con frequenza maggiore cioè quella ad infrarosso.

Punti a favore:

  • non è necessaria alcuna modifica alla fotocamera digitale;
  • è possibile sperimentare questo tipo di fotografia con una spesa non eccessiva

Punti a sfavore:

  • è necessario utilizzare dei tempi di esposizione molto lunghi per catturare la poca luce IR che il filtro passa-basso fa passare verso il sensore;
  • il filtro infrarosso va messo davanti all’obiettivo dopo aver composto la scena in quanto essendo completamente nero non permette di vedere attraverso il mirino;
  • bisogna utilizzare sempre un treppiede, proprio per i tempi lunghi di esposizione.

I filtri infrarosso sono filtri completamente neri, che lasciano passare solo i raggi IR. Vengono suddivisi in tre categorie in base alla lunghezza d’onda:

  1. filtri fino a 600 nm, che lasciano passare molta luce visibile e in questo modo si ottengono comunque delle foto IR a colori;
  2. filtri da 700-800 nm, che bloccano quasi totalmente la luce visibile e quindi si ottengono foto parzialmente colorate;
  3. filtri da 900-1000 nm, che bloccano completamente la luce visibile e permettono di ottenere soltanto fotografie a infrarosso in bianco e nero.

Il filtro infrarosso più “famoso” è il 720, ovvero quello che elimina tutta la luce al di sotto dei 720 nm.

Come usare un filtro a infrarosso

I passaggi da seguire quando si utilizza un filtro IR avvitato sull’obiettivo sono i seguenti:

  1. Impostare la macchina in modalità manuale;
  2. Impostare lo scatto in formato RAW (sarà utile se non indispensabile in fase di post-produzione);
  3. Inquadrare la scena senza filtro montato;
  4. Mettere a fuoco sempre senza filtro e quindi impostare la messa a fuoco manuale;
  5. Impostare il valore ISO il più basso possibile, possibilmente a 100;
  6. Impostare tempi di scatto molto lunghi (indispensabile quindi un treppiede). Per questa impostazione non esistono delle regole precise.
  7. Impostare l’apertura del diaframma su valori che vanno da 8 a massimo 11. Con valori inferiori si avrebbero problemi di messa a fuoco dell’intera scena mentre con valori superiori avremmo problemi di diffrazione;
  8. Montare il filtro IR stando attenti a non modificare la messa a fuoco e quindi scattare.

Una volta eseguito lo scatto sarà necessario verificare l’istogramma sul display ed eventualmente modificare i tempi di esposizione allungandoli in caso di foto sottoesposte (istogramma a sinistra) o accorciandoli in caso di foto sovraesposte (istogramma a destra).

2 – Far eliminare il filtro low-pass presente sul sensore

La seconda possibilità è un po’ più drastica e definitiva.

Si tratta di sostituire il filtro di serie posto sul sensore (filtro low-pass) con un filtro di tipo infrarosso; questa modifica permette di ottenere direttamente fotografie all’infrarosso.

Mentre il filtro di serie lascia passare solamente la luce visibile bloccando il passaggio di quella IR, il filtro IR si comporta proprio al contrario, lasciando passare solo la luce IR.

Il vantaggio è un notevole abbassamento dei tempi di esposizione e la possibilità di utilizzare la reflex a mano libera, senza l’obbligo di treppiede e filtri sull’obiettivo.

La sostituzione del filtro può essere effettuata su qualsiasi reflex digitale.

Questa soluzione è sicuramente più professionale, ma anche definitiva, quindi andrebbe fatta solo se ci si appassiona davvero a questo tipo di fotografia; e se possibile su un corpo macchina non più utilizzato.

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Io per questo ho acquistato una Nikon D80 appositamente modificata da usare come secondo corpo macchina.

Punti a favore:

  • Possibilità di inquadrare la scena con comodità visto che ora il filtro si trova sul sensore e non sull’obiettivo, quindi l’immagine è visibile dal mirino della nostra reflex.

Punti a sfavore:

  • La modifica alla macchina fotografica, come già detto, è irreversibile;
  • Questa soluzione è sicuramente più costosa rispetto all’utilizzo del filtro da avvitare davanti all’obbiettivo.

In questo caso non ci sono dei passaggi specifici da utilizzare come quando si scatta con un filtro avvitato sull’obiettivo. L’unica accortezza è quella di scattare in formato RAW per la successiva post-produzione.

Quali obiettivi usare per la fotografia a infrarosso

Non tutti gli obiettivi vanno bene per scattare foto ad infrarosso.

Ce ne sono alcuni infatti che causano degli hot spot, cioè delle macchie molto chiare, nella parte centrale dell’immagine.

A questo link è possibile trovare una lista di obiettivi più o meno idonei per questa tecnica fotografica:

Kolarivision-Lenshotspot

In questo modo potrai verificare se il tuo obiettivo è nella lista di quelli idonei per la fotografia a infrarosso.

Fotografia a infrarosso: post-produzione

Come suggerito in precedenza, è importante impostare la fotocamera in fase di scatto per produrre file RAW.

Se scattiamo in JPEG infatti alcuni parametri non potranno essere modificati in post-produzione.

1. Lo scatto originale: il file raw

reflex-mania, fotografia infrarosso

Per la post-produzione, io utilizzo i programmi Camera Raw e Photoshop di Adobe.

Quello che vedi sopra è un esempio di file RAW originale aperto in Camera Raw.

Poiché abbiamo deciso di rimuovere tutti i colori al di sotto del Rosso, una volta che avremo aperto al computer le nostre foto raw otterremo proprio immagini di questo colore (rosso).

2. Bilanciamento del bianco

Reflex-Mania, fotografia infrarosso

La prima cosa che dobbiamo fare è il bilanciamento del bianco.

Vediamo come:

  • selezioniamo lo strumento “bilanciamento del bianco” e
  • quindi clicchiamo su una zona bianca della foto (di solito foglie o parti del cielo se sono presenti delle nuvole).

3. Valori tonali

Reflex-Mania, Fotografia infrarosso

A questo punto da Camera Raw passo a Photoshop.

Apriamo l’immagine in Photoshop per regolare i valori tonali.

Nello specifico: Immagini->Regolazioni->Valori tonali

Io procedo in questo modo:

  • Inizialmente seleziono “Automatico”,
  • quindi sposto verso il centro i due triangolini ai lati dell’istogramma e a seconda dei gusti “gioco” quindi sul terzo triangolino, quello centrale.

4. Miscelatore canali

Reflex-Mania, Fotografia infrarosso

Con l’operazione precedente (al punto 3) la post-produzione potrebbe anche essere conclusa; ma se vogliamo apportare ancora qualche modifica, per evidenziare secondo il nostro gusto personale alcune parti della nostra immagine, possiamo utilizzare il “miscelatore canali”.

Ti faccio un esempio: vogliamo modificare il colore del cielo, per quanto vada già bene nell’immagine precedente.

Per modificare il colore del cielo dobbiamo procedere in questo modo: dobbiamo utilizzare la funzione “Miscelatore canali” dal menù Immagini->Regolazioni.

Qui, sia per il canale in output del Rosso che del Blu andremo a invertire i valori 0 e 100 dei canali sorgente.

Ad esempio:

  • canale Rosso: sul colore Rosso, il valore di Blu andrà da 0 a 100,
  • canale Blu: viceversa il valore del Rosso andrà da 100 a 0.

5. Ultime regolazioni: luminosità e contrasto

Reflex-mania, fotografia infrarosso

Una volta che avremo terminato le modifiche di base potremo, in base ai nostri gusti personali, modificare anche altre impostazioni lavorando sui livelli o modificando la luminosità ed il contrasto.
Di seguito alcune delle foto ottenute con il procedimento che ho appena illustrato:

Reflex-Mania, fotografia infrarosso

Quella sopra è la versione definitiva dell’immagine che abbiamo utilizzato per mostrare il processo di post-produzione della nostra immagine raw.

Reflex-Mania, Fotografia infrarosso

Reflex-Mania, fotografia infrarosso

Puoi vedere altre foto di Gianluca Grisenti sui suoi profili:

GialuncaGrisentiPhoto-Facebook

GianlucaJimdo

GianlucaInstagram

Lo ringrazio di nuovo per aver condiviso con noi queste informazioni, e le sue bellissime foto!

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