
[Disclaimer – Siamo in Estate e una favoletta a sfondo fotografico ci sta, anche per alleggerirci un po’. E comunque, lo sanno tutti che Pulcinella, “scherzando scherzando…”]
C’era una volta, in una galassia lontana lontana…
un fotografo di nome Luke Skywatcher. Pur essendo uomo estremamente sensibile e pieno di inventiva, non aveva però piena consapevolezza delle proprie potenzialità.
Fortuna volle che – per una di quelle congiunzioni astrali che non esistono, eppure accadono – la sua Via si incrociasse con quella del grande Maestro Fotografo chiamato Yoda.
“La Forza scorre potente in te, Luke” – disse Yoda al loro primo incontro – “ma devi imparare a controllarla, altrimenti le tue fotografie non saranno efficaci“.
“Maestro” chiese Luke “cosa dovrei fare allora per diventare un fotografo Jedi come te?”
“Devi prendere coscienza delle tue potenzialità, imparare a sentire la Forza, seguirne il flusso senza che la volontà ostacoli la tua capacità creativa. Solo in tal modo potrai piegare la realtà ai tuoi voleri, nel momento in cui la fotografi!”
“Mi sembra una cosa molto difficile. Ma ci proverò…”
“Non esiste provare: fare o non fare, Luke, questo è il segreto!”.
Nei lunghi anni a seguire, Yoda insegnò tutto quel che sapeva a Luke, che pure non riusciva a evolvere al punto di diventare lui stesso un vero Jedi.
“Liberarti dalla forza di volontà tu devi” gli consigliava Yoda. “Affidati all’istinto. Apri la mente e gli occhi seguiranno; creature luminose noi siamo, e la luce dentro di te puoi trovare, non cercarla fuori. Non si fotografa con la fotocamera, ma grazie alla Forza. Essa guidarti può solo se tu non frapponi ostacoli…”
“Lo so, Maestro, ma la mente cerca sempre di prendere il controllo. Io non sono come te, temo” sospirava Luke.
“Vuoi sapere la differenza tra un Maestro e un apprendista? Un Maestro ha sbagliato molte più volte di quanto abbia fatto l’apprendista! Se stai sbagliando, stai procedendo nella direzione della Forza!”
“Ma come posso distinguere i successi dai fallimenti? E come posso imparare da questi ultimi se non so distinguerli?”
“Saprai distinguere i successi e i fallimenti, come il bene dal male, quando sarai calmo, tranquillo. Passivo. Vivi il momento, non pensare; usa il tuo istinto e la tua intuizione, senti la Forza, Luke, e le foto si scatteranno quasi da sole“.
” Eh, Maestro, sono tutte belle parole, ma io non credo di riuscirci...”
“Se credere non puoi, è per questo che sbagli!”.
Nel frattempo, in un altro angolo della Galassia, la Fotografia Nera stava crescendo. Foto colorate e inutili potevano essere lanciate e irradiate ovunque nell’Universo grazie a un’arma potentissima, distruggendo ogni forma di Fotografia Creativa. Grazie a uno sterminato esercito di cloni fotografici, la Banalità prendeva sempre più vigore.
A guidare l’armata oscura era Lord Fender Stratocaster, detto “Er Croma” per la sua insana passione per i colori vivaci, sebbene in realtà vestisse sempre di nero. Era anche famoso per le sue lunghe tirate retoriche alle truppe, che i sottoposti chiamavano “assoli” visto che se le suonava tutto da solo neanche fosse Gilmour in “Comfortably Numb” (ma questa è un’altra storia).
L’arma prediletta di Lord Fender, dopo la spada laser e la sua amata chitarra ultrasonica, era il Comando Saturazione, che utilizzava senza alcun ritegno, pompando i colori a dismisura. In tal modo chiunque guardasse quelle foto era consegnato ipso facto al Lato Oscuro della Forza. Al grido di “Wow!” e “Mi Piace!”, l’eco delle conquiste dell’Impero Banale si diffondeva in ogni angolo dello Spazio sterminato.
Sembravano esserci poche speranze per i ribelli della Repubblica della Creatività.
Chi era riuscito a scappare, viveva su pianeti lontani coltivando tecniche fotografiche antiche, a base d’argento. Altri erano condannati a vagare su astronavi, costantemente inseguite dagli emissari di Lord Fender. Una vitaccia.
Luke e Yoda, su un pianetino melmoso e oscuro, si preparavano dunque al peggio.
“Stai attento, Luke” raccomandava Yoda sollevando un dito con fare di ammonizione “quando la strada sicura non è, meglio aspettare è. Devi avere pazienza e seguire la Via senza cercare scorciatoie. La via più veloce, facile e seducente al Lato Oscuro conduce”
“Mi hai parlato spesso del Lato Oscuro, Maestro, ma come può esistere la negazione stessa della nostra Arte?”
“La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza. Ah … io sento in te molta paura! Hai paura del fallimento, di non essere riconosciuto come un bravo fotografo, di non vedere le tue opere esposte in qualche mostra importante, o premiate in qualche concorso. Ma se per la tua Arte attendi di essere premiato, incrocerai presto il Lato Oscuro: inizierai a produrre foto che possano piacere, attirare l’attenzione, essere premiate. Questo significa perdere il contatto con la Forza. Impara a distaccarti da tutto ciò che temi di perdere: non inseguire la fama – che solo gli altri ci possono dare – e dedicati piuttosto a conseguire la completezza che solo da te stesso venire può!”
“Ma se l’Arte è comunicazione, perché non dovrei inseguire il riconoscimento degli altri? Dunque il voler essere considerato un grande fotografo non mi sembra qualcosa di sbagliato…” mormorò Luke.
Yoda lo guardò con occhi velati di tristezza. Era un essere piccolo e dalla carnagione verdastra, ma quanta saggezza in lui!
“La grandezza non conta; guarda me: mi giudichi forse dalla mia statura? Non dovresti farlo infatti, perché mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è! La vita Essa crea, e accresce! La sua energia, ci circonda… e ci lega. Non confondere la popolarità con il riconoscimento dei giusti meriti. Le persone comuni hanno la tentazione di seguire il Lato Oscuro, ma un Fotografo Jedi insegue con convinzione la Via! Arduo da vedere il Lato Oscuro è…”.
Dopo una pausa, Yoda aggiunse: “se anche una sola volta la strada buia tu prendi, per sempre essa dominerà il tuo destino! Consumerà te, come consuma tanti fotografi che cercano disperatamente di emergere da questo immenso mare di immagini che l’Impero diffonde ovunque. Come resistere al fascino della Forza Oscura? Come resistere alla Fotografia Nera? Difficile è, ma non impossibile. Tanti combattono con coraggio, la vittoria arriderà non al più forte, ma al più saggio. Molto da apprendere ancora tu hai. Ma ricorda questo: minori di numero noi siamo, ma superiori di mente!“.
NB – Molte delle frasi di Yoda sono tratte dai film della saga di “Guerre Stellari”. E che gli sceneggiatori mi perdonino!