
La Fuji X-T20 è una fotocamera mirrorless di fascia media lanciata da fujifilm nella primavera del 2017.
E da allora ha fatto parecchia strada nel cuore degli appassionati di fotografia, diventando un vero oggetto del desiderio.
In parte perché la Fuji X-T20 ha caratteristiche tecniche davvero buone, come per esempio:
- Sensore APS-C da 24MP, X-Trans CMOS III
- Range ISO nativo 200-12.800 (espandibile a 100-51.200). Funzione Auto ISO presente
- AutoFocus a 325 punti, misto contrasto + fase
- Mirino con ingrandimento 0,62X, copertura 100%, ritardo di 0,005 sec,
- Scatto continuo con raffica massima di 8fps
- Mirino elettronico OLED da 2.36 Milioni di punti
- Video a 4K 30fps
- Schermo LCD touchscreen a 1.040K punti, basculante
E in parte, naturalmente, per:
- La grande maneggevolezza e portabilità del sistema mirrorless
- Lo splendido design vintage che la Fuji X-T20 condivide con tutta la linea Fujifilm
Una bellissima Fujifilm X-T20 con livrea nera e argento. Nota:
- In basso a destra (nella foto) il selettore delle modalità AF (Singolo, Continuo, Manuale)
- In alto a sinistra, la luce led di assistenza all’AF e la ghiera di controllo frontale
Fuji X-T20: Design del corpo macchina
La Fuji X-T20, l’abbiamo appena vista qua sopra, ha un design pulito e discretamente retró che cattura davvero l’attenzione.
Da un punto di vista costruttivo si presenta solida, grazie al suo corpo in lega di magnesio. Con il limite oggettivo, però, che qualcuno possa sentirla fra le mani come una macchinetta, date le sue dimensioni ridotte.
Infatti pesa, con batteria e memory card a bordo, appena 383 grammi. E misura 118 x 83 x 41mm.
Poiché del fronte macchina abbiamo già parlato, concentriamoci un attimo sulla parte più interessante, che è questa veduta dall’alto della plancia di comando.
Se sei abituato a una reflex Canon o Nikon, come per altro lo sono io, puoi notare diverse differenze:
Per prima cosa, quanto è sottile questa fotocamera rispetto ad una reflex!
Poi, tra le altre:
- A sinistra la ghiera “drive” con annessa levetta per il flash. Ne parleremo in lungo e in largo nel prosieguo della recensione, perché fa davvero tante cose.
- Nel centro, la slitta per il flash esterno, che ricopre il flash pop up della X-T
- Nella parte destra, subito a lato, la ghiera di controllo dei tempi: oltre alle velocità da 1/4000 a 1 trovi le modalità A (controllo automatico del tempo), B (il classico “Bulb”) e T (per settare tempi maggiori di un secondo). Con annessa levetta per la selezione della modalità automatica completa (tempi + apertura).
- Più ancora a destra, la ghiera per il controllo della compensazione dell’esposizione.
- Sul davanti, il tasto Fn
La proiezione posteriore è meno “ricca” di controlli, ma conferma l’eleganza del design della Fuji X-T20.
Oltre a una serie di pulsanti standard, mi sembrano degne di nota:
- La grandezza del mirino elettronico, che è al centro (nella X-E3 si trova tutto a sinistra)
- La presenza dello schermo LCD mobile: ampio, molto ben incernierato, super efficiente in modalità touch-screen, ben leggibile anche con luce intensa.
Ergonomia della Fuji X-T20
Nonostante non sia certo la prima mirrorless Fuji che testo, e nonostante mi fossi appena cimentato anche con la X-E3, devo dire che all’inizio un po’ di casino con ghiere e pulsanti l’ho fatto.
Fra le altre cose, per esempio:
- Non c’è una rotellina di controllo diretto degli ISO (ti toccherà passare dal touchscreen)
- Non c’è la ghiera del controllo dell’apertura!!! Se vuoi lavorare in modalità “priorità diaframma” potrai aprirlo e chiuderlo attraverso una manopola circolare attorno all’obiettivo.
Se quindi questa è la tua prima macchina fotografica (sarebbe davvero un buon inizio!), no problem: parti “vergine” e quindi non avrai problemi.
Se invece hai già consolidato abitudini con altre marche e sistemi, preparati a fare un po’ di pasticci. In un paio di settimane, comunque, ne verrai a capo e ti verrà tutto automatico. Pensa i casini che ho fatto io in una giornata di prova!
Comunque, l’insieme di controlli diretti e personalizzazioni che hai su ghiere e pulsanti è davvero notevole, e qualifica questa fotocamera anche per un utilizzo “pro”.
Da un punto di vista prettamente meccanico, in generale, le ghiere e le levette della Fuji X-T20 sono davvero un piacere da usare: precise, ben disposte, ben “trovabili” con le dita.
Diverso invece è il discorso per i pulsanti: quasi tutti un po’ piccoli, ed in particolare quello Fn, che sta sulla plancia superiore, si raggiunge con difficoltà.
L’impugnatura poi, per chi è abituato a una reflex, è piccola in maniera preoccupante, da vera compatta. E sarà probabilmente necessario comprare un grip protesico, almeno se sei uno/a che passa ore in mano con la fotocamera.
Il fatto è che, come vedremo nelle conclusioni, l’essere piccola è bello, ma c’è anche qualche scotto da pagare.
Ho apprezzato invece molto il mirino posto centralmente: essendo elettronico lo avrebbero potuto decentrare ovunque, mentre lí dove è mima le abitudini ormai consolidate che abbiamo preso con le reflex, migliorando cosi l’ergonomia della X-T20.
Caratteristiche Tecniche della Fuji X-T20
Abbiamo già visto dei bullet point nell’introduzione, ma secondo me vale la pena addentrarci un po’ di più nel cuore tecnologico di questa macchina.
Credo infatti che, conoscendo le basi tecniche su cui è costruita una specifica fotocamera, sia poi più facile tirarne fuori il meglio in termini prestazionali.
E te lo dimostrerò già al primo punto, quando parleremo del sensore.
Se però sei proprio allergico alla tecnologia, puoi saltare alla sezione successiva (scelta sconsigliata : ))), Tanto la parte tecnica dovrai poi scoprirla per forza una volta, se compri la fotocamera!
Sensore
La fujifilm X-T20 monta il sensore APS-C da 24MP, X-Trans CMOS III, uguale identico a quello della X-T2, che però costa 6-700 euro in più.
I sensori X- Trans della fuji hanno un filtro colore diverso dai tradizionali filtri Bayer usati nella maggior parte delle altre fotocamere.
Questo tipo di filtro, almeno secondo Fuji, rende i suoi sensori più performanti e minimizza difetti come il moireé.
Mentre non sono in grado di valutare se è davvero così, so però con certezza:
- Che la qualità delle immagini della Fuji X-T2 è davvero alta, sia in jpg che in RAW
- Che però, purtroppo, i file RAW generati con i sensori X-Trans creano un sacco di problemi coi i principali software di ritocco in circolazione.
Sicuramente la compatibilità verrà migliorata in futuro, ma è una cosa da tenere, ora, nella giusta considerazione.
Comunque, non è un dramma, e ci sono diverse miniguide sul web che spiegano come fare ad elaborare un Raw Fuji. Comincia con questa.
Processore
La fuji X-T20 monta X-Processor Pro. Le prestazioni dichiarate da Fuji sono, rispetto al modello precedente montato sulla X-T10:
- Velocità di elaborazione 4 volte superiore ai modelli precedenti.
- Riduzione del tempo tra due scatti consecutivi
- Riduzione del ritardo di scatto e del tempo di blackout
- Migliore precisione dell’AF
- Aumento velocità di raffica
Autofocus
Fujifilm ha investito moltissimo nello sviluppo del suo sistema autofocus, proprio perché storicamente è uno dei punti deboli delle mirrorless rispetto alle reflex.
L’autofocus della Fuji X-T20 ha 325 punti e copre l’immagine al 50% orizzontalmente e al 75% verticalmente.
Il sistema è misto, fase + contrasto. In particolare, il 40% dell’area centrale è a punti AF a rilevamento di fase.
Come da costume, lo puoi utilizzare con due modalità principali, AF-S e AF-C, che a loro volta permettono tre modalità di utilizzo: punto singolo, area, wide -tracking.
Il funzionamento è abbastanza intuitivo, quindi non mi dilungherò a spiegarlo, anche perché alla fine è la stessa salsa di qualunque altra fotocamera di livello, solo con nomi diversi, tanto per confondere un po’ le idee.
Nel modo AF-C sono anche presenti 5 settings che tengono conto della modalità di movimento del soggetto:
- Movimento standard
- Ignora ostacoli: aiuta a mantenere a fuoco un soggetto in contesti dove altri soggetti entrano a mettersi in mezzo (festa di bambini)
- Accelerazione/decelereazione: per soggetti che fanno bruschi movimenti (corsa motociclistica su circuito)
- Soggetti che appaiono all’improvviso (wildlife)
- Soggetti in movimento pendolare di qua e di lá (sport come tennis o danza)
Confesso però che durante il test non ho trovato situazioni adeguate per stressare le varie situazioni, quindi non saprei indicare fino a che punto questi settings della X-T20 siano efficaci.
E per esempio fra il setting 1 (standard) e il 5 non sono riuscito, nelle prove che ho fatto, ad evidenziare differenze apprezzabili.
Siamo insomma nell’ambito della pseudo-tecnologia: una definizione da me inventata per indicare quei sistemi che, dietro sigle e nomenclature diverse, non celano nel 99% dei casi differenze realmente apprezzabili.
Posso dire però che in generale l’autofocus è molto molto buono: nella maggior parte delle occasioni mi è sembrato assolutamente sovrapponibile, come prestazioni, a quello della notevole X-T2
Scatto continuo
Assolutamente rispettabile, dal momento che parliamo di 8fps al secondo a mirino, e 5 fps al secondo in liveview.
Il buffer è di una ventina di file RAW, e quindi anche esso niente male. Certamente però non ci troviamo di fronte a una fotocamera “tagliata” per le foto di action o sport.
Direi che questa è quindi una delle aree dove più di ogni altra cosa si sentono i 600 euro di differenza rispetto alla X-T2, che invece è veloce e molto performante.
Connettività, scheda di memoria, varie
Nonostante le dimensioni ridotte, sulla Fuji X-T2 trovi parecchie cose:
- Attacco per il microfono
- Porta micro USB
- Connettore micro HDMI
- Connessione wi-fi
La scheda di memoria si trova nella parte inferiore della macchina, e purtroppo non è accessibile quando la X-T20 è montata su un treppiede.
La durata batteria, come capita per tutte le mirrorless, è davvero scarsa. Non più di 35o scatti, cioè un terzo dei modelli di reflex della stessa fascia di mercato, come per esempio la Nikon D5600.
Fare foto con la Fuji X-T20
Fotografare con questa macchina è un vero piacere.
Ovviamente ha il suo punto di forza in leggerezza e portabilità, per cui la puoi davvero avere sempre con te (sopratutto poi se hai le nuove serie di obiettivi Fuji ultra compatti).
Hai a disposizione moltissimi controlli diretti, ma se lo desideri puoi andare a lavorare direttamente allo schermo LCD basculante, cosa super pratica quando hai la macchina montata in basso sul treppiede.
Ti mancherà un po’ il bel grip profondo di una reflex, ma potrai fartene una ragione comprandone uno protesico.
Ottieni immagini di una qualità stupefacente, con file jpg secondo me migliori, per esempio, di quelli Nikon.
Anche i RAW sono eccezionali, proprio grazie al sensore Trans III che abbiamo visto prima; con l’inconveniente grave, ma in fondo aggirabile (e presumibilmente risolvibile nel futuro) dell’incompatibilità con i normali sistemi di post-produzione.
La macchina, anche se certamente non è da sport come lo skateboard, non serve a fotografare solo i giocatori di scacchi. Infatti ha una velocità di raffica discreta e un autofocus preciso e duttile.
Infine, visto che è molto bella, in tanti la noteranno; cosa di cui a te non frega nulla, ma che in realtà non guasta, già solo se un giorno deciderai di venderla per comprarne un’altra.
Non sarà difficile allora farti riconoscere un piccolo premium price per l’estetica, cosa che certamente non capita con una Canon 77D! (Peraltro, un’ottima fotocamera).
Fare Video con la Fuji X-T20
Fujifilm monta, in generale, sistemi video di assoluta qualità, e la X-t20 non fa eccezione.
Tuttavia, ci sono ovviamente alcune restrizioni sul tempo di ripresa:
- A 4k, il tempo massimo di ripresa é 10 minuti
- In full HD è 15 minuti
- A 720p è 29 minuti
Sul fronte audio, un jack per il microfono permette di utilizzare un micro esterno. Manca tuttavia un jack per le cuffie.
Da un punto di vista delle impostazioni di ripresa poi, una volta che sei partito a registrare hai le mani legate.
Non puoi infatti modificare nessuno dei settings principali, come per esempio gli ISO o il bilanciamento del bianco.
Per farlo devi quindi stoppare, modificare, e riprendere a girare.
Molto valide invece le modalità di ripresa che simulano rullini di vario tipo: la fujifilm X-T20 ne ha ben 15, fra le quali spiccano Acros, B&W, Provia, e soprattutto Velvia
“Velvia è una celebre famiglia di pellicole professionali con bilanciamento daylight prodotte dalla casa giapponese Fujifilm. Il nome è una contrazione di “Velvet Media”, dove velvet (velluto) è un riferimento alla morbidezza delle immagini create con questa pellicola” cfr. wikipedia
La ghiera drive della Fuji X-20
Come promesso, parliamo adesso brevemente della ghiera di controllo di sinistra.
Sia perché é un buon esempio di quanti controlli hai a disposizione, sia perché difficilmente ne avrai trovata una simile su altre fotocamere non Fuji.
Se guardi l’immagine qui sopra, puoi facilmente individuare, partendo dalla altezza delle levetta del flash:
- L’icona per la funzione video
- Le funzioni BKT2 e BKT1, per controllare il braketing così come lo hai imposato dal menù
- Le funzioni CH (scatto continuo ad alta frequneza), CL (scatto lento), S (scatto singolo)
- Le funzioni Adv 1 e Adv 2, su cui puoi memorizzare filtri avanzati scegliendo fra toy camera, miniatura, colore pop, hi-key, low-key, toni dinamici, soft focus e colore selettivo
- La funzione “doppia esposizione”, che permette di sovrapporre due scatti direttamente in camera
- La funzione “foto panoramica”
Insomma, utilizzando la Fuji X-T20, ti sentirai ben sostenuto in ogni tua esigenza, con la netta percezione di avere in mano un oggetto dall’ottimo rapporto qualità /prezzo. Aspetto di cui, tra l’altro, andiamo ora a parlare.
Il prezzo della Fuji X-T20
In questo momento, se vuoi comprare una Fuji X-T20, hai 3 opzioni principali:
- Solo corpo macchina: da sconsigliare, a meno che tu non abbia già degli obiettivi compatibili. In questo caso te la caverai con circa 800 euro
- Kit Fuji X-T20 + Obiettivo XF18-55mm F2.8-4 R LM OIS: ti prendi un bell’obiettivo zoom di fascia alta, cioè un fujinon XF, con cui fare ottime foto. Te la cavi con circa 1200 euro. Rimangono ovviamente completamente scoperte le focali medio tele e tele, per le quali farei l’investimento in futuro.
- Kit Fuji X-T20 + Doppio Obiettivo XC 16-50mm F3.5-5.6 OIS II e XC 50-230mm F4.5-6.7OIS II: ti prendi cioè 2 obiettivi di fascia economica, ossia i fujinon XC, spendi di nuovo 1200 euro, ma per un bel po’ sei a posto in quanto a lunghezze focali
Ora, tolta la prima scelta, che fai solo nel caso hai già degli obiettivi fuji, la seconda e la terza dipendono dai gusti.
Io, se fossi un principiante, prenderei il kit con i due economici.
In parte per poter scattare in ogni situazione, cosa che per un principiante è importante.
In parte perché, essendo agli inizi, sicuro che ti cadono per terra. E allora, meglio rovinare un obiettivo economico che uno figo!
Bonus: X-T20 VS X-T2
Abbiamo parlato spesso, in questa recensione della X-T20, della sua sorella professionale, la X-T2.
Poiché la differenza di prezzo fra le due è importante, ho pensato fosse interessante fare una comparazione stretta fra le due macchine, per farti capire dove si giustifica la differenza.
Ho chiamato questa sezione “Bonus” perché io odio fare le tabelle, quindi le faccio solo se penso che sia davvero utile.
Fuji X-T20 | Fuji X-T2 | |
---|---|---|
Sensore | 24 MP APS-C X-Trans III CMOS | 24 MP APS-C X-Trans III CMOS |
Iso | 200-12800 Espandibile a 100-51200 | 200-12800 Espandibile a 100-51200 |
Autofocus | Fase + contrasto 325 punti | Fase + contrasto 325 punti |
Processore | X Processor Pro | X Processor Pro2 |
Velocità di scatto | 1/4000 30 secondi | 1/8000 30 secondi |
Tropicalizzazione | NO | SI |
Scheda memoria | SIngola | DOPPIA |
Video | 4k 30fps Full HD 60fps | 4k 30fps Full HD 60fps |
Schermo LCD | Basculante | Completamente articolato |
Dimensioni e peso | 383 grammi 118.4 x 82.8 x 41.4mm | 507g 132.5 x 91.8 x 49.2mm |
Scatto continuo | 5fps liveview 8fps mirino | 5fps liveview 8fps mirino 11fps con battery grip |
Flash TTL | SI | No |
Extra | Wi-Fi Timelaspe | Wi-Fi Timelaspe Battery Grip |
Prezzo solo corpo | circa 830 euro | Circa 1550 euro |
In sostanza quindi, la X-T20 e la X-T2 si assomigliano molto, ma la seconda presenta una serie di dettagli tipici delle fotocamere professionali, come:
- Battery grip
- Tropicalizzazione
- Doppia scheda di memoria
- Assenza di flash TTL
- Maggior velocità di scatto, raffica più rapida, buffer più grande
La differenza quindi sta in parte nelle diverse prestazioni, in particolare di velocità, ma sopratutto nella maggiore affidabilità durante il workflow.
Fuji X-T20: opinione finale
La Fuji X-T20 mantiene tutte le promesse che fa, ed è davvero molto di più che una macchina per principianti, anche nel prezzo in effetti.
Tuttavia, non è scontato comprarla.
Perché esattamente come una volta non si poteva parlare di Canon senza mettere in mezzo Nikon, oggi non puoi davvero parlare di una mirrorless senza in qualche modo confrontarla col sistema reflex.
Ci ho pensato molto su, prima di scrivere questa mia opinione di sintesi sulla Fuji X-T20. Anche perché, pur avendola testata, e pur avendo testato diverse altre mirrorless, io utilizzo ora una reflex nikon, e per qualche anno ho avuto invece una 5d Mark II Canon
Allora:
Se dovessimo valutare la bellezza, certamente sceglierei tutta la vita una Fuji X-T20. Le sue rivali reflex, come la Nikon d5600 o la Canon 800D, tanto per dirne 2, in confronto sono anonime.
Però non è un concorso di bellezza: e quindi, da un punto di vista tecnico, nonostante i notevoli miglioramenti, alla Fuji X-T20 le manca ancora qualcosa rispetto alle rivali reflex
Dunque, se una reflex avesse le dimensioni di una mirroless non avrei dubbi e comprerei la prima. Ma non ce le ha.
E diventa quindi un problema di quanto importanti sono per te le dimensioni.
Con, inoltre, un ulteriore complicazione: la comodità ha un prezzo. E quindi, per esempio, abbiamo visto come i pulsanti della Fuji X-T20, così come la sua impugnatura, cosi come la sua batteria, non sono certo il massimo.
Per questa ragione, fra i professionisti, cioè fra chi fotografa per vivere, la tendenza sta diventando avere:
- Primo corpo macchina: reflex professionale
- Secondo corpo macchina: mirrorless semi pro (Fuji X-E3) o advanced (Fuji X-T20)
Che anche dal mio punto di vista è una combinazione perfetta per un buon workflow.
Per un amatore invece è diverso: normalmente deve scegliere.
Quindi tocca a te: dopo questa lunga recensione della Fuji X-T20, che ne dici? La comprerai? Se vuoi, dacci un tuo parere scrivendo a myreflemania@gmail.com Un saluto!