Magnum Photos – la storia – le immagini: la nuova collezione di Hachette

“Magnum Photos – la storia – le immagini” in edicola dal 24 febbraio e già disponibile in abbonamento sul sito: www.collezionemagnum.it

HACHETTE IN COLLABORAZIONE CON MAGNUM PHOTOS PRESENTA L’OPERA DEFINITIVA DEDICATA AI SETTANT’ANNI DELL’AGENZIA FOTOGRAFICA PIÙ FAMOSA AL MONDO.

Come Reflex-Mania abbiamo avuto la fortuna di ricevere in anteprima i primi due volumi di questa collezione, così che il nostro Marco Scataglini ha avuto il piacere di sfogliarli freschi freschi di stampa, e può raccontarci le sue prime impressioni.

Ecco Marco che sfoglia i primi due volumi, Capa e McCurry. E’ un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo!

NOTA: Come sempre, non prendiamo alcun incentivo economico per le nostre recensioni; e quindi, se da una parte ringraziamo Hachette per la considerazione che ha avuto di noi, dall’altra puoi stare sicuro che la nostra recensione è obiettiva, se no non l’avremmo fatta!

“I volumi di cui voglio parlarti in questa recensione sono grandi, stampati con cura, da vera e propria collezione. E la mia non è una semplice descrizione: è piuttosto la verifica di una scelta di fondo, pienamente condivisibile, fatta dall’editore.

Che ci porta a ragionare, brevemente, sul modo in cui fruiamo delle foto d’autore in ambito editoriale.

Oggi che con una semplice ricerca online è possibile trovare innumerevoli informazioni su ogni singolo fotografo che abbia calcato il globo terracqueo, e ammirare sullo schermo del computer le fotografie che ha realizzato, magari in alta risoluzione, dare alle stampe un libro piccolo e stampato al risparmio non avrebbe alcun senso.

Io, ad esempio, di quest’ultimi ne ho diversi, ma allora (diciamo oltre vent’anni fa) non c’era molta scelta e se volevi approfondire la conoscenza di un autore senza dover spendere cifre importanti (a volte molto importanti), dovevi ricorrere a queste “dispense” (con le foto riprodotte spesso in modo scandaloso). Insomma, ti accontentavi.

Ma certo potevi solo avere un’idea piuttosto deludente di quelle fotografie che sapevi essere “famose” e che dunque avrebbero meritato maggior cura.

La resa delle foto stampate in modo economico è inferiore (almeno apparentemente) a quella dell’immagine vista sul monitor di un computer o di un tablet, che lavorano con la luce trasmessa (che sembra “provenire” dall’immagine) e non riflessa, e dunque su questi device le foto possono apparire addirittura più dettagliate e luminose che a vederle su una pagina, magari con il retino tipografico “a maglie larghe”.

Ecco nel video Marco che sfoglia e commenta i libri, mostrando dal vivo alcune caratteristiche importanti della collana Magnum. 

Se ci fai caso, dopo aver visto una foto su un tablet, se la vai a cercare in un libro potrebbe apparirti più smorta, anche perché per apprezzarla al meglio avresti bisogno di collocare il libro sotto un’illuminazione adatta, cosa che non avviene quasi mai. Inoltre se la stampa non è eseguita a dovere, si assiste spesso a un aumento del contrasto, che non aiuta.

Dunque, soltanto una stampa di buona qualità può reggere (e vincere) il confronto con l’immagine fruita digitalmente, anche perché scattano a quel punto altre considerazioni, sia tecniche sia emotive, di cui ti dirò dopo.

Fare un’operazione al puro e semplice risparmio non funzionerebbe, dunque: oggi le pubblicazioni fotografiche sui grandi autori debbono essere di qualità e adeguatamente dimensionate, debbono dimostrare la propria indispensabilità al potenziale fruitore. Debbono giustificare il passaggio dal monitor alla carta, per così dire.

La collana sui fotografi Magnum (cioè il Gotha della fotografia di reportage e non solo) realizzata da Hachette in occasione del settantesimo anniversario della più nota agenzia fotografica al mondo, rientra in pieno in questa categoria: a una veste grafica sontuosa per le dimensioni (24×32 cm) e per la qualità delle riproduzioni fotografiche, fa oltretutto riscontro un prezzo al pubblico (€ 9,99) davvero popolare – il che non guasta – e un’impaginazione moderna, che non cerca “l’effetto”, ma di dare aria alle fotografie, di farle respirare.

Insomma, non è che se hai una grande superficie, tu debba ogni volta riempirla tutta con la foto, rischiando però di menomarla della sua intrinseca componente emozionale.

Solo apparentemente l’impaginazione di un libro del genere può apparire semplice al profano: è invece qualcosa che fa sempre tremare i polsi, perché si ha a che fare con mostri sacri della fotografia e tutto si vuole tranne che tradirne l’intima essenza.

Ci vuole tatto e profondo rispetto, che in questi volumi è evidente, dalla prima all’ultima delle 96 pagine.

In fondo a ogni volume c’è addirittura una sorta di “pagina dei provini” con tutte le foto riprodotte insieme, in formato piccolo, quasi l’art director voglia mostrarci la sua selezione finale, da cui ha estratto una ad una le foto da collocare sulla viva pagina.

Io che son cresciuto con i plasticoni di diapositive collocati sul tavolo luminoso, ho davvero apprezzato molto la scelta di poter ammirare, in un unico sguardo, tutte le foto del libro. Spesso, infatti, guardare all’insieme – come si può fare oggi con un programma tipo Lightroom – rende immediatamente l’idea del livello del lavoro che abbiamo di fronte. Non vediamo le singole foto, ma una sorta di “magma” creativo: non è facile da capire, ma se non l’hai mai fatto prima, prova a guardare in questo modo anche le tue foto. Insegna molto.

Questa vera e propria enciclopedia della fotografia Magnum, con ben 75 uscite (terminologia che si spiega con il fatto che sono reperibili in edicola), è distribuita anche in abbonamento (le uscite sono ogni due settimane), il che di fatto lo rende un acquisto rateale: con una spesa mensile ragionevole si può avere in casa, alla fine, quanto di meglio la nostra arte abbia prodotto in questo specifico settore.

I nomi d’altra parte sono da batticuore per ogni appassionato: dal mitico Robert Capa al suo amico Robert “Chip” Seymur, da Cartier Bresson a George Rodger, passando per Elliott Erwitt, Josef Koudelka, Martin Parr, i nostri Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna, per arrivare alla piccola ma agguerrita compagine femminile, con autrici del calibro di Eve Arnold, Inge Morath e Alessandra Sanguinetti (americana, a dispetto del nome). Difficile immaginare autori più importanti di questi.

Di ognuno, i libri mostrano non soltanto alcuni degli scatti più significativi, ma anche le tappe del loro percorso creativo e professionale, il tutto unito a testi che senza eccessi, ne illustrano la poetica, ne raccontano la vita, ne evidenziano le caratteristiche. E a volte illustrano le singole foto spiegandone la genesi e l’importanza: sul volume dedicato a Robert Capa (che di Magnum è stato di fatto l’ideatore), ad esempio, vengono raccontati i retroscena della famosa, e discussa, fotografia del miliziano spagnolo colpito a morte. Un’icona del XX secolo.

Sono volumi su cui si sosta a lungo e con piacere anche – sembra poco importante, ma non lo è – per l’odore della stampa e per la “setosità” della carta patinata a cui, soprattutto i giovani, rischiano di perdere l’abitudine, se mai l’hanno avuta.

E’ questo che davvero marca la distanza tra la foto vista su un monitor e quella ammirata su un libro ben fatto. Ci sono altri sensi (l’odorato, il tatto…) che entrano in gioco. Tutto è più intimo, reale.

In fondo, le fotografie trovano la propria massima espressione proprio quando sono stampate, e stampate alla grande: in camera oscura, o con una stampante inkjet, ma forse soprattutto in un libro, che è un prodotto articolato, in cui certo l’autore viene costretto all’interno di un lavoro di scelta (di editing, si dovrebbe dire), necessario sebbene doloroso, e che però illustra un percorso, in cui si allineano storie, emozioni, istanti creando qualcosa che ha un valore ben maggiore della singola fotografia. Il totale è molto più grande della semplice somma.

Solo un libro può raggiungere questo risultato.

Va dunque reso merito alla Hachette di aver fatto una scelta importante nel creare una collana preziosa, fatta come si deve, fondamentale nella libreria di ogni vero appassionato di fotografia.

“Magnum Photos – la storia – le immagini” in edicola dal 24 febbraio é disponibile anche in abbonamento. Trovi tutte le informazioni e una lista completa delle prime 21 uscite sul sito www.collezionemagnum.it

 

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Da avere

I libri sono stampati con qualità da collezione, ma ad un prezzo assolutamente ragionevole. L'intera collana copre 75 fra i più famosi fotografi dell'Agenzia Magnum, ed è quindi di grande ispirazione per qualunque fotografo.

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