
Lanciato sul mercato nel 2008, quindi se ha resistito fino ad ora stiamo parlando di un piccolo “classico”, l’obiettivo AF-S DX Nikon 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR è un prodotto destinato alle fotocamere reflex APS-C, non previsto quindi per le macchine Full Frame.
(Per una panoramica su tutti gli obiettivi Nikon sul mercato, vai alla nostra guida completa alla scelta)
Questo zoom grandangolo – tele, che per brevità chiamerò AF-S DX Nikon 16-85 mm, ha avuto un buon successo di vendite per un notevole rapporto qualità prezzo.
Con la sua ampia escursione, l’obiettivo AF-S DX Nikkor 16-85 mm è molto vicino allo status di tuttofare, superando in prestazioni zoom il brillante Tamron 24-70 mm F/2.8 Di VC USD SP .
La messa a fuoco del Nikon 16-85 mm avviene con il Motore AF a ultrasuoni (Ring-USM), lo stabilizzatore d’immagine è presente. Il prezzo medio per il nuovo, al momento di questa recensione, oscilla tra i 750 e gli 800 euro.
Ovviamente, essendo in produzione dal 2008, c’è una certa disponibilità anche sul mercato dell’usato.
Scegliere il giusto obiettivo è una impresa ancora più difficile della scelta dei corpi macchina. Infatti il numero di modelli di obiettivi è davvero… impressionante.
Un professionista della fotografia ha in genere due corpi macchina – il secondo in genere, meno costoso – nel caso di guasto tecnico. Ma il borsone che contiene gli obiettivi è enorme (fatta eccezione per alcuni generi fotografici), perché la loro scelta (ponderata in base ai dati tecnici e all’apertura focale) varia moltissimo in base al soggetto che si vuole immortalare. Per fare un esempio pratico: se decidi di partire per un viaggio negli sterminati parchi degli Stati Uniti, avrai certo bisogno di un ottimo zoom, ma potresti escludere foto di primi piani di persona? Potresti dire con certezza che non avrai necessità di fotografare piccoli oggetti o dettagli particolari del tuo viaggio?
Se l’acquisto dell’obiettivo AF-S DX Nikkor 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR rientra nei tuoi piani futuri, ti stai avventurando nella recensione giusta, perché in questo articolo andrò ad analizzare tutte le caratteristiche di questo ottimo prodotto di casa Nikon che online ha ricevuto feedback molto positivi. Partirò dalla scheda tecnica per giungere alla struttura interna dell’ottica, senza dimenticare l’esperienza “reale” e i prezzi della concorrenza.
Ma prima di tutto, lo scioglimento di un mistero. Perché non bisogna mai dare per scontato nulla, vale a dire… la complessa nomenclatura di questo obiettivo.
Cosa significa AF-S DX Nikkor 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR
Un infinito elenco alfanumerico, ecco cosa sono i nomi degli obiettivi per le reflex: lettere, numeri, punti, trattini abbreviazioni. Le sigle degli obiettivi reflex sono un gioco enigmistico. E tanto è più esteso il codice, tanto più numerose sono le caratteristiche tecniche. Va anche detto che ogni casa produttrice ha la propria sintassi, usando termini diversi per dire la stessa cosa. Quindi il nome di un obiettivo come l’AF-S DX Nikkor 16-85mm F/3.5-5.6G ED VR non è un assoluto.
La vera “colpevole” di questi nomi chilometrici è la tecnologia in continua evoluzione: con l’aggiunta di nuove features ogni casa produttrice ha i propri codici. Ed è così che il nome di un obiettivo Nikon (Nikkor per essere precisi, trattandosi di ottica) può essere completamente diverse da un equivalente Canon. Ma ecco svelato il mistero dell’AF-S DX Nikkor 16-85mm F/3.5-5.6G ED VR
AF-S: Auto Focus dotato di silent wave motor, vale a dire di un motore silenzioso.
DX: Obiettivo caratterizzato da un cerchio d’immagine più ridotto (angolo 76°), quindi prodotto esclusivamente per macchine digitali con sensore in formato APS-C, non FF (Full Frame). (Può essere montato sulle FF, ma l’intera periferia dell’immagine verrà scura).
16-85mm: su questo dati non ci sono dubbi, è il dato più noto: si tratta dell’escursione focale che determina la profondità dello zoom. In questo caso, un discreto range (tanto più se si tiene conto del crop factor, che lo moltiplica per 1,6)
F/3.5-5.6G è il range entro cui avviene l’apertura massima del diaframma dalla focale minima alla focale massima. La lettera G denota che il controllo dell’apertura del diaframma avviene con i comandi della fotocamera e non, come capitava una volta, dall’obiettivo stesso.
ED: è la sigla di Extra-Low Dispersion, dispersione minima grazie agli eccellenti materiali di costruzione. Questo dato si rivela strategico per la riduzione di un fastidio molto comune come l’aberrazione cromatica.
VR: ovvero “Vibration Reduction”. La sigla – letteralmente riduzione della vibrazione – si riferisce al sistema di stabilizzazione dell’immagine, presente nell’obiettivo. Fattore cruciale quando la luce scarseggia e si scatta a mano libera.
Nikon 16-85 mm: prezzo (e alternative) su Amazon
Come di consueto, ecco i prezzi aggiornati ad oggi su amazon sia del Nikon 16-85 sia di quella che secondo noi è la sua più valida alternativa, il 16–80 mm 1:2,8–4E ED VR. (di cui parleremo brevemente al termine di questa recensione).
Scheda tecnica del AF-S DX Nikon 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR
Ora che le sigle ci hanno già dato una vaga idea sul funzionamento di questo obiettivo, entriamo nel cuore della recensione, parlando di dati tecnici.
Formato: APS-C
Lunghezza focale: 16-85 mm
Lamelle diaframma: 7 (di tipo circolare)
Diaframma max : f/3.5-5.6
Schema ottico: 17 elementi divisi in 11 gruppi
Distanza minima fuoco: 0.38 metri
Angolo di campo: 83° – 18.9°
Rapporto riproduzione: 0.22x
Diametro filtri: 67 mm
Full time MF: sì
Tipo di zoom: a ghiera, esterno
Estensione dall’innesto sull’obiettivo: 72 x 85 mm circa
Peso: circa 485 grammi
Tropicalizzazione: no
Anello treppiede: no
Gli accessori in dotazione con l’obiettivo AF-S DX Nikon 16-85 mm sono il tappo anteriore a scatto da 67 mm, il tappo obiettivo posteriore, il paraluce a baionetta, la custodia morbida per l’obiettivo.
Fare foto con l’obiettivo AF-S DX Nikkor 16-85 mm
Ok, i dati tecnici per molti sono tutto, se non gran parte, di una recensione. Io non sono di questo parere. Mi spiego: i dati tecnici sono molto importanti, ma reputo anche più rilevante un discorso qualitativo su un’esperienza pratica, una prova minima per capire come una fotocamera possa determinare un workflow. Insomma, i numeri sono importanti ma anche le parole non sono da meno e i fatti… beh quelli sono tutto.
Ho avuto modo di provare questo Nikkor 16-85mm e posso dire che, pur non offrendo un’alta luminosità, si comporta benissimo come tuttofare (in relazione alle performance ottiche, s’intende).
La costruzione, nonostante manchi di quel “grip” tipico al tatto della tropicalizzazione, non è affatto criticabile, anzi. La sensazione di robustezza si sente, per un peso tutto sommato accettabile, poco meno di mezzo kilo. Considerato che l’obiettivo AF-S DX Nikkor 16-85mm F/3.5-5.6G ED VR sarà apprezzato soprattutto dagli amanti della fotografia paesaggistica, posso anche aggiungere che l’ingombro è piuttosto contenuto, favorendo così un workflow “sportivo” (beh, sempre relativamente parlando).
Gli aspetti meccanici non danno problemi, a me è sembrato che il tanto pubblicizzato VR di seconda generazione sia effettivamente degno di tanta fama: rispetto ai kit 18-55 è veramente un passo in avanti. L’Autofocus si comporta bene, molto veloce anche se non in tutte le occasioni precisissimo.
Come ho appena accennato, la luminosità è la pecca principale dell’AF-S DX Nikkor 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR, anche se interviene un’ottima nitidezza dell’immagine a compensare in parte questa pecca non trascurabile: chiudendo un po’ il diaframma il livello che si raggiunge è davvero spettacolare. Anche senza stabilizzatore, devo dire che la nitidezza è proprio il fiore all’occhiello di questo obiettivo, foto notturne (con cavalletto) incluse.
Performance ottiche dell’obiettivo AF-S DX Nikon 16-85 mm
Una recensione sulle performance di un obiettivo non può evitare commenti su quattro parametri fondamentali:
- Aberrazione cromatica
- Vignettatura
- Nitidezza
- Distorsione
Partirò da quella che mi è sembrato essere il limite più evidente dell’ AF-S DX Nikkor 16-85mm: il problema della distorsione. Sembrerà ovvio dirlo, ma a 16mm la distorsione c’è e si vede: un problema comune a molti obiettivi, tipico delle focali ridotte. Anche il flare qualche volta è piuttosto fastidioso. Per la vignetattura, le cose migliorano seppur di poco. Ok, con un click in post produzione tutto si risolve (soprattutto se hai scattato in raw), però ho visto obiettivi migliori in questo senso.
A proposito della nitidezza, ho già accennato. È la caratteristica più esaltante di questo AF-S DX Nikkor 16-85mm, la ragione per cui si tollera anche una luminosità non proprio top. A qualunque apertura, si hanno dei dettagli nitidissimi, specie al centro.
Questo AF-S DX Nikkor 16-85mm dimostra anche una discreta resistenza al controluce. Personalmente ho usato una D7200, con sensore a 24 megapixel, e posso dire che tanta definizione con questo obiettivo non è affatto inutile, a meno che si decida di utilizzarlo in condizioni di luce estreme. Un ultimo accenno allo sfocato: se sei bravo a tirarlo bene, è davvero esteticamente notevole. Certo però che con una apertura massima a 3.5 non è facilissimo da ottenere.
Nikon 16-85 mm vs Nikon 16-80 mm
Inevitabile il confronto di questo obiettivo con un altro strumento di casa Nikon, il AF-S DX NIKKOR 16–80 mm 1:2,8–4E ED VR.
Assolutamente comparabili sul piano della lunghezza focale, molto simili in termini di nitidezza e performance ottiche generali, i due obiettivi si distinguono invece nettamente per luminosità.
Il 16-80 infatti è decisamente più luminoso, caratteristica però che lo fa costare circa un 30% in più. Non è poco, ma se fai molto bokeh o fotografi spesso con poca luce può valere la pena spendere 3-400 euro in più per il 16-80.
La mia opinione sul Nikon 16-85 mm F/3.5-5.6G ED VR
Personalmente il mio feedback è assolutamente positivo, con la versatilità del range focale e la nitidezza come pezzi forti di questo obiettivo, mentre la non ottimale luminosità né é il problema più evidente.
Certamente poi, nonostante un buon rapporto qualità prezzo, il Nikon 16-85 mm non è certo un obiettivo “cheap”, e potendo essere usato solo sulle macchina con sensore APS-C è indicato soprattutto per chi ha una Nikon delle serie 5000 (in questo caso però costerà più della macchina fotografica) e 7000, mentre per chi ha la serie 3000 è oggettivamente un po’ troppo.
Da non dimenticare poi che, pur avendo una escursione focale ampia, il Nikon 16-85 mm non è adatto alle lunghe distanze (non ci potrai fotografare la luna, ma neanche fare foto sportive o wildlife.
Purtroppo però gli zoom-tele di Nikon dedicati alle fotocamere APS-C non sono di qualità eccelsa; qualcosa di accettabile comunque c’è, e in particolare ti consiglio il Nikkor 55-300mm F/4.5-5.6G ED VR AF-S DX
Per amanti dello zoom, questo obiettivo di casa Nikon pesa relativamente poco, è di dimensioni più che accettabili (71x83mm), e anche se costruzione e luminosità non sono il massimo l’ottica non è affatto male, e poi per 400 euro è davvero impossibile chiedere di più.