Nikon Z5: recensione completa

Nikon Z5: una tuttofare “più foto che video”

Lanciata nel giugno del 2020, e distribuita a partire da settembre dello stesso anno, la Nikon Z5 è una mirrorless con sensore CMOS da 24.3Mp. Entry Level è la definizione ufficiale adottata per la Nikon Z5, ma questo modello senza specchio con lenti intercambiabili, ha qualcosa in più dei modelli “base”, progettati per principianti. Tanto per cominciare ha un doppio slot per le schede di memoria e poi ha diverse features prese direttamente dal modello Z6 di Nikon, non esattamente una fotocamera di fascia bassa. 

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Presentata a sorpresa dalla casa giapponese, la Nikon Z5 è definibile come una tuttofare, nella migliore delle accezioni  di questa definizione che spesso svilisce lo status di una fotocamera. È un modello sicuramente pensato per chi voglia fare il primo passo nella fotografia in modo consapevole, presumibilmente giungendo da un’esperienza con lo smartphone.

Sì, foto soprattutto. Perché se è vero che con la Nikon Z5 si possono girare degli ottimi video, è altrettanto innegabile che una qualità 4K@30fps (ma con il limite di un crop da 1.7x) possa non essere la scelta numero uno per un video maker ambizioso. Volendo fare un parallelo con la produzione reflex della casa giapponese, possiamo dire che la Nikon Z5 può essere vista come la versione mirrorless della D750, un modello che ha avuto un ottimo successo commerciale (leggi qui la recensione della Nikon D750). Rimanendo ai paralleli con la Nikon Z6, invece, sono da sottolineare la stessa compattezza e gli ottimi aspetti ergonomici. 

A livello internazionale, la Nikon Z5 è stata recensita dalla testata online DPReview con delle conclusioni che, come si è già detto, sottolineano un carattere “all round” della fotocamera, ma con un significato del tutto positivo:

“apprezzo che la Z5 non stia cercando di essere una fotocamera tuttofare; la sua funzione principale è chiaramente la fotografia. Il video sembra davvero un aspetto secondario, e va bene così. Dal punto di vista del marketing, la differenza in termini video tra la Z5 e la Z6 ha decisamente senso. La Z6 è la fotocamera che fa per te se ti interessano entrambi gli aspetti, la Z5 è un’opzione migliore se ti interessano principalmente le foto (e vuoi risparmiare)”. 

Per molta critica di settore, la Nikon Z5 rappresenta la “vera” entrata della casa costruttrice, leader in ambito reflex, nel mercato delle Mirrorless, visto che si tratta di un prodotto rivolto a un pubblico di grande respiro, di appassionati di fotografia. Oppure a chi già possiede i modelli Z6 e Z7,  sempre Full Frame e risalenti a due anni prima, e voglia avere un secondo corpo macchina da abbinare a queste macchine più costose e complete. Rispetto alla concorrenza, invece, la Nikon Z5 da un punto di vista del prezzo si colloca tra due naturali antagoniste come la Canon EOS RP e la Sony Alpha A7 III, alla quale è più somigliante da un punto di vista delle prestazioni.

Rispetto ai modelli Z6 e Z7, la Nikon Z5 ha un corpo macchina meno robusto – pur rimanendo resistente alle intemperie e alla polvere – ed è priva del display secondario posto sulla piastra superiore, una facility che pare importare poco alle generazioni più recenti di fotografi.

Parlando di aspetti puramente elettronici, la Nikon Z5 ha un sensore full frame leggermente inferiore a quello della Z6 in quanto privo di retroilluminazione (quindi meno performante in caso di luci basse) e una cadenza di scatto più bassa (4.5Fps). 

La Nikon Z5 è stata presentata insieme alla zoom super compatto 24-50mm f/4-6.3 che va ad esaltare l’ottima portabilità della macchina, grazie a un design collassabile che, durante il trasporto, riesce a sporgere di pochissimi millimetri dall’impugnatura. Caratteristica, questa, che dovrebbe fare felice tutti i fan delle Mirrorless, in cerca di qualità e maneggevolezza

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Corpo macchina ed ergonomia della Nikon Z5

Nikon Z5 con obiettivo 24-50mm
Nikon Z5 completa di obiettivo 24-50

Due slot SD in luogo di una XQD, questa è una delle (gradite) differenze rispetto ai modelli Z6 e  Z7 che subito si realizza prendendo in mano il corpo macchina della Nikon Z5, nelle dimensioni pressoché identico a quello delle sue sorelle: 34 x 100,5 x 69,5 mm (per un peso di 675 grammi con batteria e card di memoria). Il materiale di costruzione – un mix di lega di magnesio e policarbonato – rimanda invece alle reflex Nikon della serie 7000, con un discreta robustezza al tatto, almeno per un’esperienza amatoriale. 

L’ergonomia di questa Nikon Z5 offre le stesse caratteristiche dei suoi modelli affini, per cui un approccio molto simile a quello delle reflex della casa giapponese, con l’assenza del selettore AF/MF e del display secondario. La distribuzione dei pulsanti fisici risulta quindi piuttosto armonica, escludendo solo la parte bassa a destra del retro, con un sovraffollamento di ben 5 comandi: pad direzionale, drive, accesso al menu e i due pulsanti di zoom. 

Vista frontalmente appare subito chiara la fisionomia Full Frame della Nikon Z5, tipica della serie Z: decisamente più ampia dei modelli APS-C. Il grip è prominente, per una presa sicura e comoda, sulla parte sinistra ci sono due pulsanti per le opzioni personalizzabili, sul lato destro il tasto per lo sgancio dell’ottica dallo Z Mount, in tutta la sua notevole circonferenza.

Nikon Z5 solo body visto dall'alto
Nikon Z5 vista dall’alto

La piastra superiore evidenzia una parte sinistra piuttosto vuota e, oltre l’EVF, una ghiera dei programmi identica a quella della Z6 (ma senza blocco) con tre sezioni personalizzabili. Sul fianco destro c’è il doppio slot per le schede SD, mentre su quello opposto si trovano le connessioni fisiche: una presa USB 3.0 di tipo C (per la ricarica della batteria), mini-HDMI, entrata telecomando, microfono e plug per le cuffie. 

Per quanto riguarda le connessioni senza filo, la Nikon Z5 offre lo standard Wi-Fi IEEE 802.11b/g/n e un Bluetooth versione 4.2. La maggior parte dei controlli della Nikon Z5, infine, è comandabile a distanza utilizzando la app SnapBridge che funziona anche da telecomando.

Mirino elettronico e display della Nikon Z5

Il mirino elettronico della Nikon Z5, uno dei migliori presenti sul mercato, si presenta come uno degli highlight della macchina, con una copertura del 100 percento e con i suoi 3.69 milioni di punti. Storica produttrice di ottiche di qualità, Nikon ha voluto ancora una volta sottolineare l’importanza di un EVF capace di attirare le attenzioni anche della clientela più pigra, abituata a visualizzare ogni scena sui display. Con questo tipo di mirino tutto è sotto controllo, tutto ben visibile anche nelle zone scure, i settaggi sono visualizzabili in tempo reale: bilanciamento dei bianchi, esposizione, info sulle prestazioni, guide di inquadramento sotto forma di griglia, assistenza manuale per la messa a fuoco.

Il mirino della Nikon Z5, diversamente dal display che ora andremo a vedere, fa davvero la differenza per chi ama la messa a fuoco manuale (e non solo), offrendo un’esperienza precisa ma approfondita. E con una lente di ingrandimento sensibile al tocco del pulsante di zoom permette il controllo della la nitidezza dello scatto, prima di procedere. 

Nikon Z5 con display aperto
Nikon Z5 vista dal retro con il display aperto

Purtroppo lo stesso entusiasmo che ci ha colto per il mirino della Nikon Z5 non ci ha contagiato per il display LCD – un touchscreen da 3.2”, con una risoluzione da 1.040K punti –  che non è completamente ruotabile, ma articolato solo verso l’alto e parzialmente verso il basso. Per grandezza e risoluzione siamo nella media, ma dispiace che rispetto ai modelli Z6 e Z7, che comunque offrono una risoluzione superiore, non si sia fatto nulla per portare questo pannello a una rotazione completa che avrebbe fatto contenti videografi e video blogger, anche se i fotografi lo troveranno comunque funzionale per inquadrare i loro scatti dal basso e dall’alto. 

Specifiche tecniche della Nikon Z5

  • Sensore: CMOS (35,9 mm x 23,9 mm) da 24.3Mp
  • Processore: EXPEED 6 
  • Stabilizzatore: a 5 assi integrati 
  • Mirino: OLED da 1,27 cm, 3690 k-punti (Quad VGA) OLED con bilanciamento colore e controlli automatici e manuali della luminosità a 11 livelli; 100% copertura immagine, magnificazione 0.8x
  • Display: LCD touchscreen TFT (1040K punti) da 8 cm in diagonale, inclinabile, con angolo di visione da 170°, copertura dell’inquadratura di circa il 100%. 
  • Sistema AutoFocus: AF con rilevazione del contrasto/a rilevazione di fase ibrido con illuminatore AF (273 punti) 
  • Range ISO: da 100 a 51200 con step di 1/3 o 1/2 EV (estendibile a ISO 50-102400)
  • Tempo di posa: Da 1/8000 a 30 sec. (scelta tra formati di step di 1/3 e 1/2 EV)
  • Raffica: fino a 4.5Fps con AF attivo
  • Modalità video: 3840 x 2160 (UHD 4K) 30p (progressivo, crop pari a 1.7x) /25p/24p; 1920 x 1080: 60p/50p/30p/25p/24p
  • Interfacce: USB tipo C, HDMI tipo C, Entrata microfono esterno e cuffie  Wi-Fi, Bluetooth 4.2
  • Memoria: 2 Slot SD, SDHC (compatibili con UHS-II), SDXC (compatibili con UHS-II)
  • Batteria: Li-ion EN-EL15c 

Sistema autofocus della Nikon Z5

Con un sensore leggermente rinnovato rispetto al modello Z6, il sistema ibrido AutoFocus della Nikon Z5 resta di fatto lo stesso del modello precedente, con 273 punti che coprono il 90 percento dell’immagine, in un quadro 21×13 decisamente più ampio rispetto ai sistemi AF delle reflex Nikon, che in genere raggruppano i punti intorno al centro del fotogramma. L’unica differenza tra il sistema AF della Nikon Z5 e la Z6  risiede nella capacità di funzionamento quando la luce non è ottimale: la Z6 si attesta sui -6 EV, mentre la Z5 si ferma a -3 EV.

A fronte di questa ottima distribuzione dei punti – e funzionalità interessanti come il rilevamento occhi (umani e degli animali) –  inoltre, l’AF della Nikon Z5 risulta meno veloce di quelli presenti nelle reflex più evolute di casa Nikon. Discreto e non certo eccellente, quindi, il sistema AutoFocus della Nikon Z5 che rivela qualche affanno soprattutto nel tracking di un soggetto in azione. Le prestazioni non sono certo disastrose, intendiamoci, ma confrontato con Sony o Canon perde sicuramente il confronto. Altro discorso, invece, per quel che riguarda gli scatti statici, quando il punto di fuoco – singolo e nell’area in generale – si dimostra piuttosto efficiente, ed è facilmente opzionabile con il joystick dedicato al sistema AF. 

Anche la raffica della Nikon Z5 non rientra certo nei “pro” di questa (comunque) notevole fotocamera entry level. Raggiungendo i 4.5Fps (il valore più basso della linea Z) non avrete alcun problema con la fotografia paesaggistica o con la Street Photografy, ma tutti i nodi vengono al pettine con scene sportive molto concitate, o con animali dai movimenti imprevedibili come gli uccelli e le loro traiettorie imprevedibili. 

Nikon Z5: qualità fotografica e video

L’obiettivo presente nel kit, il 24-50mm f/4-6.3, rappresenta un buon riferimento per capire il livello qualitativo delle foto rilasciate dalla Nikon Z5 in condizioni tipicamente standard. Per quanto riguarda i dettagli, questa mirrorless è sulla stessa lunghezza d’onda della rivale Canon EOS RP: il dettaglio rimane su buoni livelli fino a 2700 LW/PH (Line Widhts per Picture Height), limite oltre il quale inizia ad avanzare un leggero aliasing, ovvero l’effetto “seghettato” nell’ingrandimento delle immagini. 

Spingendosi ad alti ISO con la Nikon Z5 gli esiti sono buoni, e con il filtro de-noise (che però ha come effetto collaterale un leggero impastamento dell’immagine) non ci sono problemi in questo senso. Valutando il digital noise senza filtri de-noise, gli scatti si comportano bene fino a 6400 ISO, livello in cui il rumore è già manifesto, ma è davvero poco cosa. A 12.800 ISO (sempre senza filtro) la qualità regge ancora discretamente bene, mentre a 25.600… è inevitabile la presenza di una grana piuttosto invasiva. 

La gamma cromatica della Nikon Z5 si colloca in piena media, rispetto alla fascia di mercato a cui appartiene questa Full Frame entry level. Va detto però che qualche passo falso è riscontrabile quando si scatta in situazioni di luci artificiali, visto che il bilanciamento del bianco non è propriamente infallibile

Come già detto agli inizi di questa recensione, il comparto video di questa Nikon Z5 non rappresenta certo la specialità di questa fotocamera, più orientata verso gli aspetti fotografici. Eppure la qualità delle registrazioni è tutto tranne che disprezzabile e infatti, se ci fermiamo al FullHD, la Nikon Z5 dà grandi soddisfazioni, con un buon 1080 a 60Fps. Se vogliamo elevarci agli standard attuali, ovvero l’UltraHD, qualche problema c’è e si chiama… cropping. Sì, il famigerato ritaglio dell’immagine si manifesta in 1.7x, quando filmiamo in 4K a 30Fps. Un vero peccato, dal momento che la Nikon Z5 possiede un ottimo stabilizzatore in-body a cinque assi, che permette filmati a mano libera senza problemi, e la presa per il microfono esterno, presenza assai cara ai video maker. 

Nikon Z5 vs. Sony A7 III

Ci sono due anni di differenza tra queste due mirrorless, eppure ci sono diverse somiglianze – a partire dal sensore a formato pieno dalla stessa risoluzione –  per cui ci è sembrato opportuno un paragone tra “eguali”, o quasi. Su Amazon.it attualmente il modello Sony (con obiettivo 28-70mm f/3.5-5.6) ha un prezzo di circa 2100 euro, mentre la Nikon Z5 (con obiettivo VR Z 24-50) è acquistabile a poco meno, intorno ai 1750 euro. 

Come detto, gli aspetti in comune tra le due fotocamere sono numerosi: entrambe hanno due slot per schede SD, il controllo remoto via app, le porte per microfono e cuffie, un sistema di stabilizzazione delle immagini simile, entrambe sono prive di flash incorporato. Il corpo macchina è abbastanza simile per dimensioni, anche se la Sony A7 III è  leggermente più piccola e pesa 25 grammi in meno della Z5. 

La grande differenza la fa il sistema AutoFocus, dove a spuntarla è la Sony con una raffica da 10Fps (invece di 4.5Fps) e un sistema ibrido da 693 punti (contro i 273 della Nikon Z5). Anche la durata della batteria è superiore nel modello Sony, con 600 scatti dichiarati dalla casa costruttrice vs. i 470 della Nikon che però può vantare un mirino elettronico decisamente superiore e una funzione piuttosto particolare assente nella Sony, la Webcam Function, grazie alla quale una volta connessa al web, la Nikon Z5 può essere utilizzata come webcam. 

Pro
  • sensore full frame da 24 Mp
  • compatta e leggera
  • buona ergonomia
  • due slot per memory card SD
  • stabilizzatore a 5 assi
  • Autofocus preciso per AF-S
Contro
  • Display non completamente ruotabile
  • Autofocus poco performante nel tracking
  • Cropping nei video 4K a 30fps
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Last update was on: 1 Dicembre 2023 3:33

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