
ARTI & MESTIERI – Alessandro Guidi
Introduzione
Le mani raccontano, le mani creano, le mani sanno comunicare a volte meglio di uno sguardo, perché difficilmente fingono. Attraverso le mani, Alessandro ci racconta il suo paese, le tradizioni che ancora vi sopravvivono, il lavoro quotidiano di coloro che tengono ancora vivo un mondo che sembra destinato a sparire sotto i colpi della globalizzazione.
Dall’orafo al pastaio, dal panettiere al rilegatore, dalla sarta al decoratore sino al macellaio, ognuno ripete gesti che hanno secoli di storia e che vengono immortalati con semplicità e immediatezza, come a fermare il tempo che tutto consuma.
Artist Statement
Mi ha sempre attratto il lavoro artigianale. In fondo anche quella del fotografo è comunque un’arte e un mestiere allo stesso tempo. Nella cittadina in cui abito in Valdisieve, all’interno del borgo, si sono mantenuti nel tempo alcune attività che in genere si vanno perdendo o comunque sono relegate in grandi centri commerciali dove la manualità si perde e il packaging sterilizzato predomina. Ho deciso di dare evidenza alle arti e mestieri che sono sopravvissute alla pandemia perché avevano già resistito alla diffusa commercializzazione in tempi precedenti facendo leva su limitati guadagni e molta pazienza.
Le foto rappresentano le mani degli artefici in primo piano oltre agli attrezzi del lavoro, limitando gli elementi superflui. In un bellissimo film di Clint Eastwood (The Mule) lo stesso regista, da interprete, si stupisce come le nuove generazioni possano fondare la propria conoscenza sulla possibilità sempre attivabile tramite internet, riducendo in tal modo la propria capacità di lavorare con le mani.
Commento
Un lavoro realizzato in un bel bianco e nero elegante, che si concentra sui dettagli e solo di rado allarga lo sguardo, quasi a sottolineare l’importanza di quei gesti.
Con notevoli capacità di osservazione e una buona preparazione fotografica, Alessandro realizza un progetto che anche se racconta di una specifica realtà, diventa di valore universale grazie alla sua fotocamera.