Bianco e Nero – I progetti di fine corso

Introduzione

Giuseppe Ungaretti è certamente uno dei più noti e amati tra i poeti italiani. Delle sue poesie, molte sono state ispirate dalle sue esperienze più dolorose, in particolare dalla sua partecipazione alla Grande Guerra. Giulio parte dalle poesie della raccolta “L’allegria” per poi andare nei luoghi dove di fatto Ungaretti ha vissuto le esperienze che gli hanno ispirato i versi, così netti e taglienti, evocativi e commoventi. Nel fare questo, Giulio stesso compie un viaggio nel passato, ma anche nel nostro presente, che su quelle tragedie si fonda. Quel dolore antico ancora riverbera nelle foto di questo progetto, e ci colpisce profondamente.

Artist Statement

Questo lavoro prende spunto dalla raccolta di poesie “L’Allegria” di Giuseppe Ungaretti di cui mia moglie possiede una copia a lei dedicata dall’autore nel 1968 con firma autografa. La lettura di queste poesie, scritte in gran parte sui campi di battaglia del Carso isontino e riportanti ognuna il riferimento al tempo e al luogo in cui fu composta, mi ha indotto a ritrovare questi luoghi ed a cercare in essi le testimonianze di coloro che colà hanno combattuto, sono vissuti, sono morti. Testimonianze che ancora oggi danno voce ai sentimenti di chi fu vittima di quell’immane tragedia che vide protagonista il soldato Ungaretti insieme a centinaia di migliaia di suoi pari, commilitoni e nemici.

Commento

Un lavoro dolente e profondo, poetico non solo perché tratta di poesia, ma perché ci mette di fronte alle tragedie della storia, che non dovremmo mai dimenticare. In un bianco e nero deciso e ben gestito, il racconto fotografico ci porta dalle pagine scritte alle croci sulle tombe dei caduti, immergendoci in pieno in un’atmosfera carica di emotività, il che dimostra le ottime capacità narrative e fotografiche di Giulio.

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