
GLI ALBERI – Mariella Rizzotti
Introduzione
I progetti realizzati in serie, si basano sulla ripetitività proprio per sottolineare come tutto cambi. Infatti, come umani, siamo poco avvezzi a notare i piccoli cambiamenti, ma ci accorgiamo solo di quelli traumatici. Ma la natura, invece, cambia costantemente, ogni giorno. E cambia anche il fotografo nel suo approccio al soggetto, specialmente se è sempre lo stesso. Così, Mariella ci racconta un gruppo di alberi come tanti, senza caratteristiche particolari e lo sceglie proprio per questo: per essere un elemento quotidiano, che vede ogni giorno, che pure – però – cambia. Non un grande soggetto, ma un elemento del quotidiano elevato a simbolo del nostro mondo distratto e sempre di corsa, che non si accorgte nemmeno di come la natura vada dissolvendosi, quasi come nella serie della nostra autrice il gruppo di alberi, spogliato delle foglie, finisce per sparire nella nebbia e nel biancore.
Artist Statement
Per lavoro percorro almeno due volte al giorno la stessa strada e da anni ammiro questa fila di alberi in ogni condizione di luce, in qualsiasi stagione. La costante sono gli orari. Considerato che, a detta di molti, siamo sommersi dalle immagini di ogni genere, trovare soggetti non ancora immortalati è sempre più difficile. La sfida non è fotografare qualcosa di diverso, ma caso mai, se il soggetto non cambia, provare ad immortalarlo “meglio”. Mi sono ispirata dunque ai grandi impressionisti, Monet e la Cattedrale di Rouen, e ho provato lo stesso tipo di riproduzione. Non ho certo fatto meglio, ma ci ho, almeno, provato.
Commento
Un progetto coraggioso, realizzato con pazienza e buone capacità fotografiche, che si regge su un elemento fragile ma ben gestito – anche grazie al viraggio variabile delle foto in Bianco e Nero – che racconta una storia senza cadere nella noia, pericolo sempre presente invece in progetti in cui il soggetto non varia mai.