Bianco e Nero – I progetti di fine corso

NEL PARCO DI MONZA – Vincenzo Inzone

Introduzione

Il progetto di Vincenzo si concentra su un aspetto che magari viene normalmente trascurato da chi frequenta un parco storico come quello di Monza. In fondo, come sostiene il nostro autore, al degrado ci si abitua, e invece non dovremmo. Nella sua indagine fotografica, vediamo le strutture abbandonate quasi disfarsi davanti ai nostri occhi, partendo da una situazione in cui il recupero sarebbe ancora possibile – e auspicabile – e arrivando a resti oramai quasi informi, in cui non resta che il rimpianto per quanto perduto oramai per sempre. Pur riguardando nello specifico il Parco di Monza, questo progetto assume anche un valore più ampio, essendo frequenti, in Italia, situazioni simili.

Artist Statement

Il Parco di Monza è uno tra i maggiori parchi storici europei, il quarto recintato più grande d’Europa e il maggiore circondato da mura. Ha una superficie di 688 ettari e venne istituito  come complemento alla Villa Reale, costruita alcuni decenni prima per volontà del governo austriaco. Al suo interno, oltre all’autodromo e al fiume Lambro che lo attraversa, sono presenti diverse strutture architettoniche ottocentesche (Ville, cascine, fienili ecc.). Alcune di queste strutture sono in buono stato di conservazione, altre invece sono in degrado, pericolanti o con coperture crollate. Il mio progetto mira a evidenziare queste ultime in quanto all’incuria e al degrado, purtroppo, ci si abitua,  in sfregio all’armonia che dovrebbe esserci tra l’ambiente e la mano dell’uomo.

Commento

Un lavoro ben realizzato, in un bianco e nero contrastato proprio a sottolineare le molte ombre che avvolgono questi monumenti abbandonati. In tal modo, il progetto mantiene una sua dinamica e una sua forza interna che ne esaltano il messaggio implicito. L’autore dimostra in tal modo di conoscere bene il lessico fotografico, e ne fa un uso accorto ed efficace.

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