LA CENTRALE ELETTRICA – Rolando Hirsbrunner
Introduzione
Rolando ci racconta un luogo specifico, una piccola centrale idroelettrica in abbandono, che però offre molti livelli di lettura. E’ infatti un lavoro fotografico sull’architettura dell’abbandono, sul superamento delle tecnologie, sul tempo che passa, sulla nostalgia e se vogliamo anche una riflessione su come lasciamo andare in rovina testimonianze magari minori ma non per questo meno importanti del nostro passato. Ognuno può trovare, nelle foto del nostro autore, uno spunto personale e questo è senza dubbio un pregio per qualsiasi progetto fotografico, specialmente quando lavora su piani stretti, dettagli, piccoli elementi che presi da soli possono apparire insignificanti ma che, quando sono accostati sapientemente, assumono invece un significato che sa essere profondo e coinvolgente.
Artist Statement
Per il mio progetto ho optato per una centralina elettrica messa in funzione nel lontano 1906 ed attiva fino al 1963. In quel periodo forniva l’energia necessaria ad una fabbrica di cioccolato situata in una valle laterale del Canton Ticino (Svizzera). L’ho trovata nascosta nella vegetazione e ho sentito il bisogno di effettuare alcuni scatti. Quello che è rimasto si trova in uno stato di abbandono. Qualcuno aveva certo deciso di iniziare lo smantellamento, ma in ultima analisi ci si è limitati allo smontaggio parziale e all’abbandono delle singole componenti all’interno e all’esterno della piccola costruzione. Un vero peccato! Un altro tassello di «storia industriale» andato perso. Dal punto di vista fotografico ho tentato di ridare un po’ di vita a quello che è rimasto. Ho scelto il bianco/nero per enfatizzare la tristezza della situazione.
Commento
Un progetto semplice, circoscritto ma realizzato con abilità e sguardo aperto, che dimostra come non serva andare lontano o trovare soggetti esotici e particolari per comunicare efficacemente un “messaggio” e catturare lo spettatore. Il tutto con un Bianco e Nero calibrato e gestito con buone capacità tecniche e comunicative.
