
COME BURRI – Conci Mazzullo
Introduzione
Il progetto di Conci si basa su un ossimoro, con fotografie che sono figurativamente astratte: pur mantenendo la loro natura indicale sono però incredibilmente simili a opere di arte contemporanea. Molti fotografi cedono alla tentazione di realizzare foto “astratte” con vari trucchi, ma qui l’astrazione è tutta nello sguardo dell’osservatore, nella sua cultura e capacità di vedere il “cretto” di Gibellina nella corteccia di una pianta, o un volto misterioso all’interno dell’incavo di un tronco.
Artist Statement
I neri di Burri hanno ispirato il mio progetto.Ho avuto la fortuna di scoprire alcune sue opere a Gibellina sia il cretto, che è un esempio di land art, nato dal desiderio di rendere immortale la tragedia del terremoto, e altri suoi quadri al museo delle ‘Trame Mediterranee’. Ho particolarmente amato i suoi strappi di tele, tessuti e trame, rintracciati attraverso l’esplorazione e la cattura di texture vegetali e minerali. Le foto rivelano, parafrasando Burri come ‘due neri diversi, vicini, possono risultare ‘formidabili’ e ‘colorati’.
Commento
Si tratta di un progetto molto ben realizzato e di sicura presa emotiva, a tratti inquietante, eppure evocativo, esattamente come le opere di Burri che lo hanno ispirato. Conci dimostra un’ottima capacità di vedere il dettaglio e di farlo “parlare” attraverso una tecnica tenuta ben sotto controllo grazie a un bianco e nero forte ma non eccessivo, essenziale ma non privo di dettagli.