Le migliori Nikon full frame a confronto

Vuoi passare a una Nikon full frame, ossia a un formato pieno?

(N.d.R. – Leggi la nostra guida completa alle fotocamere se vuoi avere un quadro completo delle possibilità che hai a disposizione).

In questo articolo vedremo insieme alcuni dei modelli migliori a disposizione per effettuare il grande salto.

Non troverai ovviamente le versioni super-professionali, ma le macchine Nikon che viaggiano sul confine, a volte enorme e a volte sottile, che c’è fra il fotografo esperto e il professionista. Il tutto, nell’ambito dell’ampia gamma di prodotti offerti dalla casa giapponese. In particolare parleremo di:

  • Nikon D610
  • Nikon Df
  • Nikon D810
  • Nikon D750

Manca invece la nuovissima Nikon D850. Si tratta di una macchina davvero eccezionale, che pur derivando dalla D810 è molto al di sopra delle 4 fotocamere menzionate sopra, anche come prezzo.

Essendo appena uscita (agosto 2017), ti rimando da subito a un articolo specifico su di lei (Vai a recensione D850).

Ora, non ti far ingannare dal prefisso D. Si tratta infatti di tutti formati FX, ovvero full frame.

Già sai che la differenza tecnica principale fra il formato DX  e l’FX è che:

  • Il sensore del formato DX misura 25×17mm. Circa le dimensioni di un francobollo.
  • Il sensore del formato FX misura invece 36×24mm, che è il formato del tradizionale rullino fotografico da 35mm.

(Approfondisci leggendo l’articolo: fotocamera-full-frame-vs-sensore-aps-c e trova tutte le ottiche compatibili nella nostra guida agli obiettivi Nikon)

Alcune tra le migliori full frame sul mercato

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Questa maggior area del sensore full frame può essere sfruttata fra due filosofie diverse:

  • utilizzando fotodiodi (ogni fotodiodo corrisponde a un pixel) relativamente grandi, e quindi conta dei megapixel relativamente bassa. Ciò consente di catturare più luce e di produrre in uscita un segnale più intenso, che si traduce in un miglior rapporto segnale/rumore. E quindi, in parole povere, ottenere immagini più pulite quando lavori ad alti ISO in condizione di luce ridotta. L’esempio più lampante di questo approccio è il sensore da 16.2 Mpixel utilizzato dalle Nikon Df e D4s.
  • utilizzando fotodiodi più piccoli, e quindi conta dei megapixel più alta, raggiungendo una risoluzione altissima, come è stato fatto per la D810 (36.3 Mpixel). Naturalmente una risoluzione tanto elevata consente di ottenere un livello di dettaglio fantastico, ma l’immagine conterrà più rumore.

E tra queste due strategie “opposte” è ovviamente possibile costruire diversi modelli intermedi o di compromesso.

Che è ciò che ha fatto Nikon con il sensore a 24Mpixel della D610 e della D750.

Vediamo adesso, per ognuna delle nikon full frame che ti presentiamo oggi, qualche caratteristica in più.

Nikon full frame D610

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E’ l’entry-level delle Nikon full frame.

Essendo non molto più costosa di un corpo macchina DX di fascia alta come la D7500 (Recensione Nikon D7500), la Nikon D610 è l’opzione più abbordabile per entrare nel mondo del formato pieno.

A differenza della Df, che ha uno stile volutamente retrò e una serie di peculiarità che ne derivano, la D610 è molto simile, per design e operatività, a qualunque altra reflex Nikon.

Di conseguenza, passare da un corpo macchina DX (in particolare dalle D7xxx) alla D610 risulta molto facile  e naturale. Già al primo sguardo, per esempio, la D610 sembra identica alla D7200!

LE PRESTAZIONI

Ottime, soprattutto se consideriamo il rapporto qualità/prezzo.

Il sistema AF a 39 punti è lo stesso della Df (che costa decisamente di più), ed è decisamente accurato. Anche se forse i 39 punti sono un po’ troppo raggruppati centralmente.

Purtroppo, l’esposizione e il bilanciamento del bianco non sono perfettamente costanti da uno scatto al successivo, e ci si può trovare con sequenze di immagini non perfettamente omogenee (alcune foto più chiare o più scure, alcune con un tono più caldo o più freddo).

Basta abituarsi a scattare regolarmente in formato RAW, (cosa che consiglio sempre, indipendentemente dalla macchina), e questo aspetto non sarà più un problema.

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Vediamo ora in pillole, alcune delle caratteristiche della D610.

  • Sensore: la D610 utilizza lo stesso sensore da 24,3 Mpixel che si trova anche sulla D600 e la D750, il che non è certo una cattiva notizia. Se ricordi la discussione dell’inizio sui sensori, 24,3 è un compormesso ideale per chi vuole qualcosa in più rispetto ai 16,2 Mpixel della Df e della D4s, senza arrivare all’ estremo della  D810 coi suoi 36,3 Mpixel.
  • Autofocus: Il modulo AF MultiCam 4800 è stato ereditato dalla D600 ed utilizzato sulla Nikon Df e da diversi corpi macchina DX, tra cui la D5500 e la D7000. Funziona bene, ma i punti AF sono troppo raggruppati nella zona centrale del fotogramma. Interessante notare a questo proposito che quando Nikon ha aggiornato la D7000 in D7100, i punti AF  sono passati da 39 a 51.
  • Scatto continuo: con i suoi 6 fotogrammi al secondo la D610 è leggermente più veloce sia della Df che della D810, sebbene la velocità della raffica in modalità silenziosa si riduca a 3 fps. Risulta però perdente nei confronti della D750, anche in termini di durata della raffica: il suo buffer può infatti contenere dai 14 ai 26 file RAW.
  • Esposimetro: l’esposimetro 3D Colour Matrix 2 da 2016 pixel, lo stesso utilizzato anche dalla Df, assicura una lettura affidabile e buona accuratezza del sistema di riconoscimento automatico della scena.
  • Costruzione: progettata per unire leggerezza e resistenza, la D610 utilizza un corpo “misto” in policarbonato di alta qualità e lega di magnesio. Nel complesso, la D610 è una macchina solida e ben costruita. Inoltre è “tropicalizzata”, ossia contiene dettagli costruttivi (guarnizioni, rivestimenti, etc) che le danno elevata resistenza a polvere e umidità.

Per approfondire, vai alla recensione della Nikon D610.

Nikon full frame Df

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Macchina da amare o da odiare. Il punto caratteristico di questa Nikon full frame è l’ispirazione retrò, che la fa assomigliare alle reflex meccaniche di 30 anni fa.

Già nella foto qui sopra è possibile per esempio notare l’abbondanza di ghiere, oggi  sempre sostituite dai pulsanti.

E all’inizio, se non avete mai usato una reflex meccanica, utilizzare i controlli sulle ghiere vi darà un po’ di confusione.

D’altro canto, l’idea che sta dietro a questa macchina, è gia evidente dal logo Nikon stesso, che vedete rappresentato nella sua vecchia maniera.

Ma anche da un punto di vista tecnico si è mantenuta l’ispirazione retrò, e per esempio questa macchina non fa video (cosa non da tutti accettabile quando si spendono 2.500 euro per un copro macchina)

Vediamo però nel dettaglio le prestazioni

LE PRESTAZIONI

Vediamo ora in pillole, alcune delle caratteristiche della Df.

  • Sensore: Al momento del debutto, nel 2013, la Df integrava lo stesso sensore da 16.2 Mpixel e lo stesso processore d’immagine EXPEED 3 dell’allora ammiraglia D4. Entrambi questi componenti appaiono, oggi, un po’ datati. Tuttavia, il sensore da 16.2 Mpixel consente alla Df di arrivare a una sensibilità massima in estensione di ben 204.800 ISO !
  • Autofocus: La Df è, al pari della D610, in fondo alla classifica per sistema autofocus.  Considerato il prezzo, sarebbe stato lecito aspettarsi il modulo AF top di gamma a 51 punti.
  • Scatto continuo: discreto, con 5.5 fps di cadenza massima di scatto. Inoltre, grazie alla risoluzione non elevatissima e alla conseguente ridotta dimensione dei file, è possibile memorizzare  da 25 a 47 file RAW  per raffica. Quasi il doppio cioè della D610.
  • Esposimetro: Come nel caso del modulo AF, anche nel caso dell’esposimetro la Df utilizza lo stesso modulo della D610.
  • Costruzione: La FM2, alla quale questo modello si ispira, aveva fama di essere indistruttibile. La Df spera di guadagnarsi la stessa fama grazie ad un corpo che superiormente, posteriormente, e lungo tutto il fondello inferiore è protetto da lega di magnesio. Ovviamente, è tropicalizzata.
  • Optional: la Df è disponibile in variante nera e nera-silver. Per entrambe le versioni, è previsto in kit un 50mm f/1.8, anch’esso perfettamente adeguato allo stile della fotocamera

In sintesi, Nikon ha riprodotto il look delle storica full frame FM2, cercando di dargli l’efficacia operativa di una reflex moderna.

Ci è riuscita solo in parte. A mio modesto parere infatti, la Nikon Df è un bellissimo oggetto, ma come macchina fotografica non ha prestazioni adeguate al prezzo (anche se ottime).

Nikon full frame D810

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Per quanto riguarda la risoluzione, è la regina delle Nikon full frame. (Se ti interessa l’alta risoluzione, con i suoi pro e contro, vai alla recensione completa della D810)

Il suo sensore a 37Mpixel le permette di catturare qualunque dettaglio, e di dominare il mercato delle reflex digitali in termini di risoluzione d’immagine.

Per questo motivo (e anche per il prezzo) è da considerarsi a tutti gli effetti una macchina professionale

Il fatto che sia utilizzata da professionisti, è evidente anche in alcuni dettagli dell’operatività:  per esempio, è assente la ghiera dei programmi, sostituita da quattro pulsanti ad accesso rapido per altrettante funzioni fotografiche di primaria importanza.

I programmi, del resto, sono limitati ai classici PASM (i professionisti solitamente non usano scene o effetti speciali) e possono essere scelti con la pressione del pulsante Mode e una rotazione della ghiera di comando.

LE PRESTAZIONI

Ingrandendo un’immagine al PC, o stampando in grande formato, il livello di dettaglio visibile all’interno delle immagini è quasi sorprendente.

L’enorme risoluzione ha, però, un prezzo: il rumore ad alti ISO, che tende a essere maggiore rispetto ad altre fotocamere di questo gruppo.

Così come deve essere tenuto conto della enorme risoluzione nella scelta delle memory card.

Vediamo più in dettaglio alcune delle caratteristiche della D810.

  • Sensore: risoluzione di 37 Mpixel, con processore d’immagine EXPEED 4. Consente di raggiungere sensibilità standard tra 64/12.800 ISO, e di arrivare a 32/51.200 ISO in estensione. Se ricordi, erano più di 200 mila per la Nikon D610!
  • Autofocus: All’interno di una fotocamera tanto orientata alla nitidezza, non può che trovarsi un modulo autofocus all’altezza: 51 punti AF, di cui 15 a croce. Tra l’altro, con velocità di messa a fuoco molto elevata. Occhio però alle basse luci
  • Scatto continuo: essendo altissima la risoluzione, la cadenza di scatto ne risente,e non va oltre i 5 fotogrammi al secondo. Il buffer invece, è ovviamente adeguato alle esigenze di risoluzione della macchina: può contenere infatti dai 23 ai 58 file RAW.
  • Esposimetro: si tratta del modulo 3D Colour Matrix 2 da 91.000, con funzione  di lettura “Ponderata sulle alti luci”.  E’ decisamente un altro pianeta rispetto alle due macchine appena viste.
  • Costruzione: robusta e resistente grazie al suo guscio costruito interamente in lega di magnesio, è progettata per sopportare lo stress e gli urti tipici di uso professionale. La tropicalizzazione la protegge da polvere e umidità.

Nikon full frame D750

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Forte di un completissimo set di funzioni, è una Nikon full frame tuttofare, che vanta qualità costruttiva e prestazioni al top della gamma FX. (se vuoi leggi “nikon-d750-recensione-prezzo“)

A prima vista, assomiglia alla D610, ma il corpo è più sottile e un poco più leggero.

La cura dimagrante è piuttosto evidente se si osservano i due modelli dall’alto. Minor spessore significa però minor spazio per il display superiore.

Sul dorso, si apprezza una caratteristica unica tra queste FX: il display basculante. Il sensore ha gli stessi Mpixel della D610 ma è un nuovo modello riprogettato per ottenere un miglior rapporto segnale/rumore.

Rispetto alla D610, cambiano anche il processore d’immagine e il sistema autofocus, entrambi sostituiti da omologhi più recenti. In sostanza quindi, tutta l’elettronica che conta è di categoria superiore, quindi le somiglianze con la D610 sono solo apparenti.

LE PRESTAZIONI

Il nuovo sistema autofocus è veloce e molto accurato, così come l’esposimetro, che non si lascia ingannare facilmente da condizioni di luce anche complesse (per esempio, nelle scene ad alto contrasto). Si ottengono quindi, scatto dopo scatto, esposizioni precise e coerenti. Il bilanciamento automatico del bianco è molto più affidabile rispetto alla D610, e assicura anch’esso risultati consistenti scatto dopo scatto. Spettacolare la qualità delle immagini prodotta ad alti ISO: sono estremamente ‘pulite’ e presentano persino meno rumore di quelle prodotte dal sensore da circa 16 Mpixel delle Df e D4s. Complessivamente, si può dire che la qualità d’immagine della D750 sia la migliore ottenibile oggi da una reflex Nikon formato FX. D5, a parte.

Vediamo ora in pillole, alcune delle caratteristiche della D750.

  • Sensore: Il nuovo sensore da 24.3 Mpixel, completamente riprogettato, e il processore d’immagine EXPEED di quarta generazione assicurano una straordinaria qualità d’immagine. Soprattutto ad alti ISO, la D750 stacca sia la D610 sia la D810.
  • Autofocus: Il modulo AF Multi-CAM 3500 Mark II è la seconda versione di quello a 51 punti utilizzato da D810 e D4s, più sensibile in condizioni di luce scarsa (raggiunge infatti i -3EV, contro i -2EV della prima versione). Dei 51 punti AF, 15 sono a croce e possono essere utilizzati con obiettivi/moltiplicatori fino a f/8.
  • Scatto continuo: Lo scatto continuo da 6.5 fps è secondo solo a quello della D4s, e il buffer ha capienza di scatti compreso tra 15 e 33, in funzione della profondità colore e della compressione selezionata. In ogni caso, si tratta di un ottimo risultato per una full frame.
  • Esposimetro: Come D810 e D4s, anche la D750 utilizza l’esposimetro 3D Colour Matrix III da 91.000 pixel. Estremamente accurato, in modalità Matrix risulta pressoché infallibile, anche di fronte a scene ad elevato contrasto.
  • Costruzione: Leggermente più ingombrante e pesante rispetto alla Df (principalmente a causa dell’impugnatura più sagomata) la D750 utilizza un design del corpo monoscocca che ha già riscosso molti consensi su altri modelli recenti. Un mix di policarbonato e lega di magnesio assicurano il giusto compromesso tra leggerezza e robustezza.
  • Opzioni: la D750 è l’unica full frame Nikon dotata di modulo Wi-Fi. Un’App gratuita per Android e iOS consente lo scatto remoto da smartphone o tablet, oltre a facilitare la condivisione delle immagini.

La nostra scelta.

La Nikon full frame D750, al netto dei pregi e dei difetti presenti in ogni modello, è la più equilibrata.

Nikon D750 e le sue rivali

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Grazie alla combinazione di un sensore e di un sistema autofocus più recenti ed evoluti (rispetto a qualsiasi altro modello in questo post) la D750 è fra le migliori reflex Nikon costruite.

Eguaglia la D4s, che è una macchina professionale da 5 mila euro!, per generazione di processore EXPEED e modulo esposimetrico, mentre la messa a fuoco è più accurata (specie in condizioni di luce scarsa) e sensibile (è utilizzabile fino a -3 EV di illuminazione ambientale).

La qualità d’immagine garantita è eccellente, e le immagini risultano pulite e prive di rumore anche alle sensibilità più elevate. Quanto a cadenza di scatto, 6,5 fps non sono esattamente gli 11 della D4s, ma la D750 è comunque la più veloce tra le altre.

La D810 fa meglio di tutte nel registrare dettagli minuscoli. Il suo unico contro è il rumore ad alti ISO che, proprio a causa dell’elevata risoluzione, cresce più velocemente rispetto ad altri modelli FX; inoltre produce file davvero ingombranti. Puoi sceglierla se sei interessato all’altissima risoluzione.

La D610 è un ottimo affare per chi desidera una full frame poco impegnativa (anche dal punto di vista economico), ma non può competere con la D750 quanto a sistema autofocus, esposimetro o qualità d’immagine ad alti ISO.

La Df, infine, ha dalla sua il fascino retrò e un’operatività vecchio stile che ha ancora, a nostro avviso, qualcosa da dire, ma non offre la ripresa video e, quanto al resto, viene superata su tutti i fronti dalla più economica D750.

In definitiva quindi, la gamma di full frame nikon che abbiamo presentato oggi, ha pregi e difetti che dipendono dall’uso specifico che ciascuna fotocamera deve soddisfare.

Ma, essendo la Nikon D750 una tuttofare meravigliosa, rappresenta a nostro avviso la migliore scelta per il fotografo che vuole iniziare a fare sul serio con una full fame. Fermo restando che anche nel formato ridotto, e rimanendo nel mondo Nikon, ci sono almeno due macchine che vale la pena considerare: la all round Nikon D7200 (Recensione Nikon D7200) e la sua sorella più giovane D7500, se vuoi spendere almeno 800 euro in meno, e la super veloce NikonD500 (Recensione Nikon D500) se hai un budget intorno ai 2000 euro e vuoi il top del top per la fotografia sportiva e wildlife.

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Last update was on: 1 Dicembre 2023 14:01

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