Smettere di Essere Principiante – I progetti di fine corso

IL SUONO DEL “PI GRECO” – Piero Barbella

Introduzione

Il racconto di Piero Barbella si riferisce a una tradizione che va scomparendo, quella della fabbricazione delle campane. Il suo lavoro dunque si inserisce nella lunga tradizione della fotografia di “reportage etnografico” – svolto soprattutto nel Meridione d’Italia, sulle orme di Ernesto De Martino – che tanto lustro ha dato alla fotografia italiana e internazionale. Da Monti a Berengo Gardin fino a Franco Pinna, le ricerche sul territorio per identificare tradizioni che spariscono ha fornito materiale in abbondanza per creare serie di grande spessore iconografico e notevole interesse anche scientifico e culturale. E’ a questo materiale che Piero fa riferimento, con buone intenzioni supportate da una notevole capacità di sintesi.

 

Statement

Nello scorso mese di luglio ho avuto l’opportunità di stare a contatto con ”la storia delle campane”. Essa si perpetua ad Agnone (IS) da 8 secoli, nella Pontificia Fonderia di Campane, la più antica nel mondo. Ho avuto il privilegio di fotografare la colata che interessava, in contemporanea, 3 campane. Nelle foto rappresento: l’ambientazione della Fonderia, che è tale da centinaia di anni, i preparativi della colata e il momento culminante durante il quale si concretizza il lavoro di molti mesi.
Attimi fatti di palpitante tensione, speranza che diventa certezza quando l’occhio esperto dei “campanari” verifica che dalla colata non vi è tracimazione di materiale, segno questo, che tutto è andato per il verso giusto. Ed allora partono le congratulazioni reciproche tra le maestranza impegnate nella realizzazione dell’opera.

Commento

Il lavoro sull’antica fonderia pontificia Marinelli ad Agnone realizzato da Piero in un corposo bianco e nero che ben si raccorda con la citata tradizione, dimostra non solo la maturità dell’autore, ma anche la volontà di utilizzare la fotografia per raccontare storie che abbiano uno spessore e un significato e, nel fare questo, mette a frutto la sua sensibilità e le capacità apprese durante il corso. La sequenza è organizzata in senso cronologico, senza che questo comporti noia o distrazione, perché le diverse fasi hanno una loro precisa pregnanza, e ogni foto segue la precedente secondo un filo rosso che dal metallo grezzo, a quello fuso, porta alla campana attraverso il duro lavoro degli uomini, guidato dalla fede e da un’esperienza secolare.

 

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