
LA VITA DEL LAGO – Giovanni Tentori
Introduzione
Il portfolio di Giovanni ci racconta un luogo ben specifico, ma in realtà non ha una connotazione squisitamente geografica. Certo, vediamo le Alpi, ma a parte questo potrebbe essere qualsiasi altro lago più o meno grande sparso per l’Europa. Il vero soggetto qui è l’acqua, con la sua superficie a specchio, le sue nebbie, la sensazione di umido e malinconia, i riflessi che diventano forme astratte ed evocative. Tra cielo e acqua, c’è poi la vita quotidiana degli uomini e degli animali, come persi in questa orizzontalità.
Artist Statement
Ho scattato questa serie di foto lungo il percorso che, attraverso il fiume Mera, collega il lago di Como al lago di Novate Mezzola. Il tentativo è quello di trasmettere attraverso il bianco e nero l’atmosfera invernale, lo stato di silenzio e sospensione delle giornate d’inverno rotto solo dal rumore dei motori delle barche o dal volo degli uccelli. Il Lago di Novate Mezzola assomiglia in alcune parti più ad una palude che ad un lago e le montagne, che qui appaiono sfocate dalla nebbia, gli fanno da corona.
Commento
Giovanni fa una scelta precisa: eliminare il più possibile i grigi e concentrare le sue foto in quella zona di contatto tra il nero puro, catramoso, alla Giacomelli, e il bianco quasi candido, a evocare la neve dell’inverno, la purezza della natura. In un contesto paesaggistico in cui la maggior parte dei fotografi sceglierebbe magari un tono più aulico e romantico, ricco di grigi, il nostro autore ne fa a meno, come a voler semplificare quel che vediamo e, in questo modo, consentirci di prestare attenzione a ciò che è davvero essenziale. Un lavoro svolto con uno sguardo attento e una buona capacità di controllo dell’aspetto tecnico.