
I LUOGHI DELLA MEMORIA – Francesca Martin
Introduzione
Il lavoro di Francesca va a esplorare ambienti dimenticati, marginali oramai nella nostra civiltà industrializzata e soprattutto urbanizzata. Se fino agli anni ’50 il 70% degli italiani viveva in campagna, oggi la percentuale si è invertita, e solo il 30% dei nostri connazionali abita in ambienti rurali.
Questo spopolamento ha lasciato dietro di sé molteplici tracce e soprattutto silenzio e malinconia. Sono questi i luoghi che Francesca esplora, avvicinandoli pian piano, scrutando all’interno di stalle e fienili, osservando con occhio attento i segni di una vita sospesa.
Artist Statement
Ci sono luoghi dove uomini e natura interagiscono, luoghi del passato in cui mi piace tornare per “inspirare” l’essenza della vita quotidiana di un tempo lontano e lento, fatto di tradizioni, cura e sacrificio. Un luogo della memoria non è solo un luogo fisico, ma innanzitutto metaforico: è il luogo del ricordo dove materiali, simboli, eventi, figure, sensazioni e immagini fluttuano in uno spazio ben preciso che crea e sancisce esperienze di vita passata.
Sono i luoghi della memoria intima che profuma di vita familiare, quotidiana : di amore per la terra, duro lavoro e gratitudine.
Commento
Grazie a dei colori tenui e pastellati, il progetto di Francesca ci avvolge. Sembra di sentire gli odori del fieno, della polvere, dell’olio motore dei vecchi trattori arruginiti; sembra di percepire il silenzio, i suoni ovattati dei passi nel terreno soffice.
Un lavoro intimo, malinconico, fatto di sguardi trasversali, indiretti, pudici, quasi che a questo mondo occorra accostarsi con estrema delicatezza, e soprattutto affetto; un portfolio perfettamente riuscito e molto comunicativo.