
EROSIONE – Elisa Blardone
Introduzione
Come in “Viaggio al centro della Terra”, con il progetto di Elisa entriamo in un mondo a noi vicino, eppure sconosciuto, in cui tutto è attutito: i suoni, i colori, le luci e le ombre. E’ un luogo misterioso e affascinante, in cui la geologia vince sulla botanica o la zoologia, in cui la roccia tagliata, scolpita, modellata dalle antiche acque assume forme sinuose, apparentemente morbide, in grado di emozionare chi si trovi a percorrere lo stretto sentiero attrezzato che penetra in questi meandri. Ed è proprio l’emozione a guidare la fotocamera della nostra autrice.
Artist Statement
A mezz’ora di strada da casa mia va in scena un meraviglioso spettacolo naturale, oggi percorribile a piedi: gli Orridi di Uriezzo. Durante l’ultima glaciazione le acque di fusione del ghiacciaio del Toce, cariche di detriti, hanno scavato le rocce creando grandi cavità separate da stretti cunicoli, pareti scolpite da scanalature e nicchie fino a raggiungere profondità tali che dal fondo non è permessa la vista del cielo. La particolare conformazione, l’umidità e la scarsità di luce hanno dato vita ad uno straordinario ecosistema, simile a quello delle grotte, dove vivono varie specie vegetali assenti nel resto della valle. Ed ecco che all’obiettivo appaiono forme e linee sinuose, grotte e cascate e dame ottocentesche intente a passeggiare. Quando s’esce a rimirar la luce del sole che per un po’ s’era perduta, sembra di aver lasciato un altro mondo, un regno fatato dove, da un momento all’altro, ci si aspetta di veder spuntare da ogni dove gnomi ed elfi, fate e folletti.
Commento
Ancora una volta si scopre che anche restando vicino casa è possibile realizzare progetti interessanti e creativi. Elisa guida con sapienza la propria fotocamera indagando dettagli e campi più ampi con l’intento di evocare l’atmosfera umida e ombrosa della gola, dimostrando buone capacità fotografiche e narrative e soprattuttu grande capacità di entrare in sintonia con l’ambiente circostante.