Smettere di Essere Principiante – I progetti di fine corso

TAO – Ivan Cattoni

Introduzione

L’idea è stata di realizzare 12 foto e di disporle in 4×3 per formare una sorta di immagine più grande che sia comunque attinente  a un gatto e che ne riporti le proprietà o le caratteristiche” scrive Ivan nella sua mail di accompagno alle fotografie. Il che ci rivela che esiste un ben preciso progetto, anche grafico, sul gatto chiamato Tao, che diventa alla fine anche un’indagine sul mondo misterioso dei piccoli felini domestici.

Ivan ha scattato molto, arrivando ad accumulare circa 400 fotografie, poi scremate a 118, poi a 44 per arrivare infine alle 12 prescelte. Si tratta di un buon modo di procedere all’editing, che in questo caso è facilitato proprio dall’avere bene in mente l’aspetto finale di questa sorta di “puzzle” fotografico, che richiede 12 foto e non di più, da disporre in una griglia, cosa che non permette troppi voli pindarici.

Spesso darsi una ben precisa delimitazione creativa aiuta a non essere dispersivi, e a focalizzare le nostre capacità fotografiche. Di contro, riduce l’effetto “serendipidità“, cioé la possibilità che accada qualcosa che ci svia dall’intento iniziale, portandoci altrove, magari in un progetto ancora più interessante. Insomma, le scelte che si fanno all’inizio, determinano giocoforza il risultato finale, in un verso o nell’altro.

 

Statement

In questo progetto fotografico ho voluto rappresentare alcune peculiarità di un animale domestico ed in particolare il mio gatto che si chiama appunto Tao.

Non ho mai avuto gatti in casa; ne ho incontrati da amici e parenti oppure randagi e mi sono sempre apparsi freddi e distaccati in quanto tendevano a nascondersi oppure ad essere opportunisti per richiedere cibo e poi scappare via, tuttavia ha sempre destato in me una certa curiosità.

Un paio di anni fa io e mia moglie abbiamo visto un’annuncio online per l’affido di una cucciolata e abbiamo deciso di accoglierne uno in casa nostra e così abbiamo avuto modo di avvicinarci e osservarlo da vicino quotidianamente. Con le immagini ho voluto evidenziare l’aspetto fisico e le proprietà del gatto che nonostante l’addomesticamento rimane un cacciatore con i sensi sempre allerta e che tende a rimanere nascosto in disparte per cogliere di sorpresa. Osserva, ascolta ed annusa qualsiasi nuovo elemento entri nel suo territorio e lo marca strusciandocisi contro. Possiede un udito fine e per questo non gradisce i rumori molesti della confusione. Le zampe dotate di cuscinetti gli permettono di essere silenzioso, di rimanere sempre in equilibrio e allo stesso tempo rilascia feromoni per marcare il territorio.

La sua presenza silenziosa, gli occhi da predatore e la coda che si struscia per salutare mi portano a provare affetto verso questo simpatico animale domestico che mi accompagna nella vita quotidiana.

Commento

Dal punto di vista fotografico, il lavoro di Ivan dimostra una buona capacità fotografica, in questo caso asservita (direi quasi sottomessa) a un progetto iniziale che prevede addirittura un preciso layout grafico.

Una progettualità ben concepita e ben svolta, che produce un progetto semplice ma efficace e comunicativo, nonostante la rigidità dell’impianto iniziale non permetta all’indubbia creatività di Ivan di vagare libera come dovrebbe.

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