
PERCHE’ SCENDERE IN PIAZZA? – Carlo Galletti
Introduzione
I mutamenti climatici in corso sono uno dei problemi maggiori – se non il più grande di tutti – che le prossime generazioni si troveranno a gestire, pur essendone solo in piccola parte responsabili. Le manifestazioni che si stanno susseguendo da diversi anni sono la prova che molti dei giovani del mondo si rendono conto che il tempo stringe e occorre dunque darsi da fare. Carlo ci racconta una di questi eventi, ripreso a Firenze ma che ovviamente ha valore universale. Il suo è un racconto partecipato, non distante, che cerca di far sentire anche a noi l’entusiasmo dei manifestanti senza nascondere quel senso di angoscia e preoccupazione che emerge dai loro cartelli e dai loro striscioni, anche quando sono scritti con ironia.
Artist Statement
“Il 2021 è stato un anno sempre più caratterizzato da eventi climatici estremi, eventi che aumentano di anno in anno e che sono sempre più devastanti. Secondo Coldiretti solo in Italia gli eventi climatici estremi sono stati 1400, con aumento del 65%. In termini economici abbiamo perso 14 miliardi di euro in un decennio tra cali della produzione e agricola e danni a strutture e infrastrutture. Senza contare il costo umano che la crisi climatica ha ogni hanno in ogni parte del mondo, in particolare nei paesi del Global South. Il 24 settembre scendiamo in piazza perché vogliamo che la politica si attivi e attui i cambiamenti necessari per non far aumentare ancora di più la potenza devastante di questi eventi. Ci vediamo nelle strade!”. Questo l’appello dell’organizzazione Fridays For Future Firenze di Firenze che meglio riassume quello che ho voluto rappresentare attraverso immagini basate sul movimento e un modo gioviale di manifestare una situazione drammatica.
Commento
Un reportage immediato, che va dritto al punto e ci porta dentro la manifestazione ma non si concentra tanto su questa, quanto sulle persone, sui gesti, sugli sguardi. Ben realizzato dal punto di vista narrativo e da quello fotografico, dimostra la maturità del nostro autore.