
CERVINIA IN SCHEGGE – Michael Sprenger
Introduzione
Il fotografo di paesaggio viene spesso immaginato come lento e metodico, intento a sistemare un pesante treppiedi per sostenere un’altrettanto pesante fotocamera e attendere con pazienza “la luce giusta” per scattare. Ma da almeno trent’anni la fotografia di paesaggio è molto cambiata, anche grazie a fotografi come Robert Adams, Stephen Shore o Luigi Ghirri. Michael si inserisce in questa “scia” e racconta non tanto la bellezza delle montagne e del contesto naturale, quanto l’interazione tra queste e le sovrastrutture – spesso poco compatibili – che l’uomo vi ha creato nel corso del tempo. Non edifici tradizionali, non baite alla Heidi, ma impianti di risalita, strutture in cemento, case moderne. Lo sguardo del nostro autore osserva e trova connessioni, anche armonie; non giudica, ma interpreta in modo efficace.
Artist Statement
Si tratta di un progetto realizzato in occasione di un’escursione di una giornata a Cervinia nell’estate 2021. Ho infatti voluto cogliere l’occasione come una sfida a realizzare un breve reportage di viaggio utilizzando quasi esclusivamente focali lunghe, concentrando lo sguardo sui giochi di luce e contrasti offerti dall’interazione di forme prodotte dall’uomo con le montagne, nuvole e cielo che fanno da cornice a Cervinia.
Commento
Un lavoro svolto con competenza e sguardo attento, anche grazie a delle scelte precise, come il fatto di produrre il tutto in una singola uscita di un giorno, come a rinchiudere entro spazi temporali precisi questa ricerca, che rivela le capacità innegabili del fotografo.