
MARE KALEDRA – Paolo Satalic
Introduzione
Il mare è un archetipo potente, sarà che da lì veniamo, dalle profondità liquide dell’oceano dove la vita ha avuto origine. Per questo pochi resistono al fascino indiscutibile di questa vastità apparentemente uniforme e sempre uguale, e invece variabile come poche. Il mare possiede carattere, un umore, a seconda delle stagione e a seconda delle coste che avvicina e con cui si fonde. Ed è questo il tema portante del progetto di Paolo: questa finis terrae in cui la roccia si getta tra le braccia dell’acqua salata e l’unione è sacralizzata, potremmo dire, dalla luce del sole che crea grafismi in continuazione, e rivela colori, e forme senza sosta. Nel suo progetto, il nostro autore si concentra sui dettagli, quasi a rendere più maneggevole l’infinito dell’orizzonte, per restituire appieno la magia del mare.
Artist Statement
Questo progetto nasce con l’obiettivo di esaltare la bellezza ed il fascino del mare da un punto di vista molto particolare. Sono nato su un’isola. Ho vissuto la mia infanzia e la mia adolescenza in una casa a pochi metri dal mare. Da bambino giocavo sempre con l’acqua cercando di stare in equilibrio sulla costa rocciosa. Deve essere che in quei momenti si sono impresse nel mio subconscio le immagini che da sempre mi affascinano e che hanno ispirato anche questo progetto. Come un artista, il mare crea opere incredibili che però vivono solo una frazione di secondo. In queste immagini ho cercato di immortalare alcuni di questi momenti e condividerli. Il mare è un bene preziosissimo. È la culla della vita. È un nostro dovere salvaguardarne la purezza e l’integrità.
Commento
Un progetto che nasce sull’onda – è il caso di dirlo – del ricordo, anzi dei ricordi d’infanzia, e dunque sgorga già ben delineato dall’animo del fotografo, che riesce così trasmettere appieno il senso del proprio progetto, restando ancorato al tema come certi organismi marini allo scoglio. Il risultato è un lavoro riuscito ed efficace, in grado di mostrare anche le capacità fotografiche di Paolo.