
Se ti sei preso il tempo di leggere il mio ultimo articolo avrai colto la mia sfiducia verso i social e forse ricorderai che, proprio in quel post, giungevo alla conclusione che la mossa migliore è quella di abbandonarli.
Bene, come si dice, “solo gli stupidi non cambiano idea”, e così oggi ti voglio spiegare perchè dovresti fare esattamente il contrario…
Capisco la tua frustrazione: te la leggo negli occhi (anche se gli occhi non posso certo vederli) ma tu devi capire che io sono un artista. Se oggi dico una cosa non ti posso garantire di dire la medesima cosa anche domani!
Ed effettivamente l’argomento di oggi riguardrerà proprio il nostro essere artisti.
Quale dovrebbe essere – dal mio punto di vista – il primissimo motivo per iscriversi ad un social network? La condivisione delle informazioni.
Sì, è vero! Nell’ultimo articolo ho scritto che i social sono pieni di gente che spesso fa commenti inutili o non ne fa affatto quindi… cosa c’entra ora la condivisione?
Io inizio a diventare vecchiotto ma quando mi affacciai su Internet tanti anni fa i gruppi di discussione erano già ben regolamentati ed organizzati.
Allora si usava un termine che non so se sia ancora in voga: lurkare
Dall’inglese to lurk (appostarsi, annidarsi) il lurker era colui che seguiva le discussioni senza parteciparvi.
Attenzione! Il lurker non era uno spione! Non c’era niente di male a starsene a guardare anzi… spesso diversi gruppi di discussione chiedevano ai nuovi iscritti di comportarsi in questo modo per imparare come muoversi educatamente all’interno del gruppo.
Bene, ora adattiamo questo comportamento al nostro scopo.

Ho detto all’inizio che il motivo principale per cui qualcuno dovrebbe iscriversi ad un qualche social è la condivisione. E se la condivisione non fosse possibile (o fosse anche solo molto difficile) per qualsiasi motivo ascrivibile ai partecipanti del social rimane comunque aperto il flusso verso di noi.
Quindi: se non possiamo condividere possiamo però “farci condividere”. Ovvero ricevere o, se vuoi, imparare. O, meglio ancora, possiamo ispirarci.
Perchè noi artisti abbiamo bisogno di ispirazione continuamente e per ispirarci è sempre utile guardare ciò che fanno gli altri.
Applicando questa cosa all’ambito Social Network possiamo quindi dire che già solo il partecipare ad un gruppo in modo passivo (ovvero guardando ciò che fanno gli altri) può essere fonte di ispirazione.
Anche a te – come a me – da fastidio la maleducazione? Evita i commenti (evita, soprattutto, di leggere i commenti) e ricorda che tutto ciò che pubblichi può essere oggetto di critica da parte di qualcuno.
Poi voglio darti un suggerimento ulteriore (insomma… vorrei farti capire che non mi sono bollito il cervello ma, come al solito, sto prendendo la cosa non troppo sul serio).
In realtà ho scoperto (con enorme piacere!) che uscendo dal sentiero tracciato conosciuto da tutto il resto del mondo non c’è un buco nero!
Prova ad esplorare le community diverse da quelle universalmente consciute! Instagram, Facebook, Flickr, 500px, sono solo alcuni nomi noti che attraggono letteralmente milioni di utenti.
Il fatto di appartenere ad una comunità così grossa abbaglia chiunque ma ti invito a riflettere sul fatto che milioni di utenti significa anche poche possibilità di essere notati, alta probabilità di incontrare persone maleducate e, non per ultimo, un’elevata normalizzazione dei prodotti.
Pensaci: quando il gruppo è molto grosso e vuoi farne parte non puoi che adattarti!
Per noi aSociali suggerisco l’esplorazione di territori vergini e – se possibile – l’incontro con persone che non facciano solo fotografia. Dobbiamo ispirarci, giusto? Quindi possiamo cercare idee anche da persone che non fanno fotografie! Ti senti un artista, giusto? Bene, allora cerca altri artisti!
Una comunità su tutte che mi sento di consigliarti è DeviantArt.
Oltre a tanti appassionati di fotografia qui puoi trovare anche dei bravi grafici e ti assicuro che un disegno fantascientifico o lo schizzo di un personaggio manga sono fonte di grossa ispirazione!
Qui ho visto disegni di paesaggi (noto cliche fotografico) che sarebbero impossibili da riprodurre con la macchina fotografica. O no?!
Inoltre io trovo questa comunità estremamente educata, accogliente e rispettosa.
Perchè non provarla?
E poi – probabilmente – con la recentissima crisi di Twitter avrai sentito parlare di Mastodon.
Mastodon non è l’alternativa a Twitter o l’anti-Twitter come i più pensano. Mastodon è qualcosa di RADICALMENTE diverso da quello che sono i Social Network tradizionali.
Ti consiglio di leggere il link che ti ho lasciato qui sopra per approfondire un po’ l’argomento perchè ti assicuro che la cosa merita una certa attenzione.
Il Fediverso merita un approfondimento anche solo per il fatto che il concetto di libertà è sempre molto caro a noi artisti.
Poi tieni presente che all’interno di questo vasto spazio c’è un’istanza che sembra Instagram e che si chiama Pixelfed. Anche in questo caso Pixelfed non è e non vuole essere l’alternativa ad Instagram ma è una cosa totalmente diversa.
Una caratteristica che ti colpirà immediatamente (oltre alla totale assenza di pubblicità) è la gentilezza degli utenti e la qualità dei contenuti.
Chissà, forse è arrivato il momento giusto dei social per noi aSocial.
O forse, guardando bene, le alternative si trovano sempre.
Alla prossima. Un saluto.