Sony Alpha7R IV: recensione completa

Sony Alpha7R IV è stata presentata sul mercato della fotografia nell’estate del 2019 ed ha rappresentato un evento che ha segnato ancora una volta la volontà di Sony di primeggiare nel settore delle mirrorless.

La Sony Alpha7R IV è un modello di mirrorless che fa la differenza, così come era  successo con la precedente Sony A7R III (per la recensione della A7R III clicca qui), classica mirrorless che ha destabilizzato le certezze delle Reflex, discostandosi in modo rilevante rispetto alla versione precedente con diverse novità sostanziali. Va comunque ricordato che la casa giapponese, ben prima di questa Sony Alpha7R IV, era riuscita nello scossone già nel 2015 con il modello Sony A9 (recensione qui).

Il lancio di questa nuova Sony Alpha7R IV è stata una mossa che ha alzato l’asticella nel settore delle mirrorless (se vuoi approfondire l’argomento mirrorless, leggi qui), essendo una dimostrazione di forza verso l’agguerrita concorrenza, composta da “specialisti” come Fujifilm – una veterana nel settore delle mirrorless – e dall’assalto di grandi nomi come Canon e Nikon, eccellenze tra le reflex ma in affanno per quanto riguarda le fotocamere mirrorless.

Fotocamera Sony A7R IV - body. Vista di fronte. Nota la linea squadrata ed essenziale. 

Fotocamera Sony A7R IV – body. Vista di fronte. Nota la linea squadrata ed essenziale. 

Negli ultimi anni le novità più importanti della linea A7R di Sony hanno riguardato:

  • il sensore full frame dotato di retroilluminazione 
  • l’ Autofocus sempre più competitivo con  l’utilizzo combinato dei punti AF a rilevamento di fase e a rilevamento di contrasto.
  • la batteria, vero e proprio problema delle prime mirrorless, resa sempre migliore fino ad andare oltre il 500 scatti.
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Sony Alpha7R IV: cosa c’è di nuovo

Quando si dice che primeggiare non basta… è il caso di Sony, che ha deciso di continuare il suo braccio di ferro nel settore mirrorless per schiacciare i suoi concorrenti.

Con questo nuovo modello A7R IV, Sony ha voluto portare il sensore a 61 Mp. L’ottima qualità del Sensore Exmor Retroilluminato riesce a mantenere ridotto il disturbo, nonostante tutti questi pixel.

  1. L’accoppiata Sensore Exmor e Processore Bionz X garantisce una resa ottimale, una gamma dinamica estesa e performance professionali.
  2. Inoltre lo stabilizzatore di immagini a 5 assi integrato, che avevamo già visto nella Sony A7R III, unito ad una aumentata velocità di movimento dell’otturatore, riduce al minimo le vibrazioni.
  3. La velocità di scatto raggiunge i 10 fps (Jpeg).
  4. Per quanto riguarda la messa a fuoco, combina 567 punti AF a rilevamento di fase, e 425 punti AF a rilevamento di contrasto. Il numero elevato di punti AF copre gran parte dell’immagine ( il 74% del campo se parliamo di full frame, e il 99% se parliamo di APS-C), rendendo ancora più precisa la messa a fuoco anche di soggetti in movimento (tracking AF).
  5. Il mirino elettronico OLED True finder da 5,76 ml di punti fornisce una accuratissima resa dei dettagli. E’ antiriflesso e orientabile.
  6. 2 slot per le schede di memoria USH-I e USH-II
  7. Batteria NP-FZ100, che ha raddoppiato la sua durata rispetto alla A7R III.

Il corpo macchina della Sony Alpha7R IV

Pochissime rotondità, design molto squadrato, senza troppi fronzoli com’è tipico della casa giapponese, il corpo macchina della Sony Alpha7R IV non è certo attraente, pur riuscendo ad affascinare per quel suo mood austero e serioso. Come la precedente versione, il riferimento è quello delle macchine fotografiche degli anni Settanta. Il mio gusto personale dice “sì”, perché ho sempre apprezzato l’essenzialità e la pulizia formale, ora diventate caratteristiche vintage.

Il design del corpo macchina della Sony Alpha 7R IV non colpisce certo per la ricchezza, ma per la discrezione delle forme e la cura dei dettagli. In più il corpo è tropicalizzato, ovvero resistente alla polvere e all’umidità, diversamente dal modello precedente.

La lega di magnesio conferisce robustezza al corpo macchina, e allo stesso tempo leggerezza.

La Sony Alpha7R IV ha dimensioni quasi tascabili: 129x96x77mm: trattandosi di una full frame, è questo fattore ad aver fatto delle reflex una specie in pericolo.

Se poi si aggiunge il fatto che il corpo macchina pesa 665 grammi, beh… la portabilità è imparagonabile alle ben più pesanti fotocamere reflex.

Rispetto alla Sony A7R III l’ergonomia di questo corpo macchina è stata migliorata. Solo per farti un esempio i pulsanti delle funzioni sono stati ingranditi.

Vista di fronte

La Sony Alpha7R IV  mostra la baionetta per l’attacco degli obiettivi, sulla sinistra in basso si trova il pulsante per sbloccare le ottiche, mentre sulla parte alta si trova la spia dell’autofocus e dell’autoscatto.

La ghiera anteriore si trova sul grip.

Vista dall’alto

fotocamera Sony A7R IV vista dall'alto

Fotocamera Sony Alpha7R IV vista dall’alto

La vista dall’alto, la Sony Alpha7R IV mostra la slitta a caldo per il flash sul mirino; sulla destra troviamo i comandi classici ( ghiera delle modalità di scatto, ghiera della compensazione dell’esposizione, pulsante di scatto) e i pulsanti per la personalizzazione. Il pulsante di scatto è all’interno dello switch per l’accensione/spegnimento.

Vista dal retro

Fotocamera Sony A7R IV vista dal retro

Fotocamera Sony Alpha7R IV vista dal retro

Sul retro della Sony Alpha7R IV  si può notare il pulsante menu (in alto, a sinistra del mirino), il pulsante della registrazione video, quello dell’autofocus, la ghiera elettronica e il pulsante AE-L(Auto Exposure Lock); il display LCD, e a destra un joystick per la selezione manuale dei punti AF.

Sempre sul retro troviamo il pulsante del cestino, il tasto play per la visualizzazione delle immagini, il tasto FN per lo scorrimento veloce delle immagini e una rotella per la navigazione sul menu.

Vista di lato

 

fotocamera Sony A7R IV vista del lato connettività

Fotocamera Sony Alpha7R IV vista dalla parte delle porte della connettività. 

Sui lati della Sony Alpha7R IV ci sono da una parte le porte di  connettività, micro usb (standard e tipo C), micro HDMI, jack per la cuffia e per il microfono, presa PC.

Sull’altro lato 2 slot per le schede di memoria.

Sony A7R IV-lato slot

Due slot per due schede di memoria (credits: Sony)

Ergonomia

La  Sony Alpha7R IV presente un’ergonomia leggermente migliorata, a partire dall’impugnatura, che è stata ridisegnata: non posso dire di avere mani gigantesche, ma sicuramente non sono piccole. Dopo averla impugnata ho apprezzato che il grip sia stato distanziato dal bocchettone dell’obiettivo rispetto alla A7R III; in questo modo si evita il rischio di andare a toccare l’obiettivo quando si impugna la fotocamera. Sony ha avuto anche l’accortezza di inserire un meccanismo di blocco sulla ghiera della compensazione, in modo da evitare spostamenti involontari.

L’attacco degli obiettivi è stato riprogettato con sei viti di ancoraggio, per reggere ancora più solidamente le ottiche più pesanti. Inoltre le viti assorbono gli urti, riducendo quindi le vibrazioni.

Anche le guarnizioni sono migliorate per una tropicalizzazione sempre più efficace.

Sony Alpha7R IV: caratteristiche tecniche

Sensore

Il sensore CMOS Exmor retroilluminato della Sony Alpha7R IV è stato il plus che ha fatto fare il grande salto di risoluzione rispetto alla precedente Sony A7R III, trattandosi di un Full frame da 61 megapixel. Siamo a livelli mostruosi…

Sensore A7R IV

Processore

Il processore Bionz X ultima versione del Bionz R usato sulla Sony A7R III, garantisce una gamma dinamica molto estesa, un range ISO fino a 32000, e un aumento della velocità per quel che riguarda l’acquisizione delle immagini (grazie al chip di acquisizione integrato LSI).

Autofocus

Anche il sistema di Autofocus ha subito un interessante upgrading rispetto al modello Sony A7R III, inevitabile punto di riferimento: quello della Sony Alpha7R IV offre un rilevamento di fase di 567 punti (rispetto ai 399), sempre combinato con il sistema di punti AF a contrasto (425). Tutto ciò aumenta sempre più la velocità e la precisione della messa a fuoco.  Anche nel tracking AF, ovvero quando occorre mettere a fuoco un soggetto che si muove.

Il Fast Hybrid AF garantisce ottime performance anche quando la luminosità è scarsa.

Otturatore

In genere, parlando di fotocamere mirrorless, le noti dolenti arrivavano parlando di otturatore meccanico, ma il problema era già stato risolto con il modello III, grazie a un dispositivo meccanico con una velocità di 1/8000 s a 30 secondi.

Per la nuova Sony Alpha7R IV, le cose non sono cambiate ma, lo scatto con 10 fotogrammi al secondo (10 fps), è già una bella conquista rispetto ai primi modelli di mirrorless, che avevano in questa feature il tallone di Achille.

Mirino elettronico e schermo LCD

Fotocamera Sony A7R IV dal retro: sono ben visibili il mirino elettronico e lo schermo LCD che si può muovere in varie direzioni

Fotocamera Sony A7R IV dal retro: sono ben visibili il mirino elettronico e lo schermo LCD che si può muovere in varie direzioni

Una menzione particolare merita il mirino elettronico (0,78x, copertura 100%) di questa Sony Alpha A7R IV, che con la sua risoluzione 1600×1200 pixel è una delle eccellenze della nuova mirrorless di casa Sony.

Anche lo schermo LCD completamente articolabile (verso l’alto e verso il basso) ha subito una piccola miglioria rispetto al modello precedente: la grandezza è rimasta sui tre pollici, ma la risoluzione è passata da 720×480 agli attuali 800×600 della Sony Alpha7R IV. Sicuramente 3 pollici non sono molti. E infatti trovo che questo schermo sia un po’ troppo piccolo.

Stabilizzatore

Il meccanismo di stabilizzazione è come sempre più che soddisfacente, fattore cruciale su una fotocamera come la Sony Alpha7R IV, esposta com’è al micro-mosso. Lo stabilizzatore steady shot si basa su cinque assi e si vede: andando a mano libera con 61 megapixel gli esiti sono davvero sorprendenti, riuscendo a minimizzare il micro-mosso dato dalle vibrazioni.

Connettività

Per quanto concerne la connettività, infine, non manca di nulla: WiFi, NFC e bluetooth.

Fare foto con Sony Alpha7R IV

61 megapixel di risoluzione fanno di questa eccellente mirrorless una macchina pressoché perfetta per le immagini panoramiche. Il peso relativamente leggero, ovviamente, rende qualsiasi tipo di viaggio o escursione meno impegnativa rispetto alle fotocamere reflex, favorendo una portabilità che non dà sicuramente grandi problemi.

La Sony Alpha7R IV si propone anche come una fotocamera ideale per eventi come matrimoni, ritratti, street photography… insomma: non c’è occasione in cui non vada bene. E’ poco invasiva, non attira l’attenzione tanto quanto una reflex, poco ingombrante, poco pesante.

Inoltre molto veloce, molto precisa, e possiede degli strumenti che possono aiutarti in tante occasioni. Ad esempio il Real time Eye, che traccia e segue il movimenti del  soggetto continuando a mettere a fuoco gli occhi.

Ho provato la Sony Alpha7R IV in condizioni non certo semplici, come scatti a 1000 ISO: come la precedente A7R III, la resa è più che accettabile, almeno salendo fino a 3200. 

Fare video con Sony Alpha7R IV

Per quel che riguarda le performance video, nulla è cambiato rispetto al modello precedente e quindi… grandi soddisfazioni:  con la Sony Alpha7R IV  si possono girare video in Ultra HD a 4K (3840 X 2160) in formato super 35mm (in Full Frame, la resa è 4K a 30p).

Il Real time tracking degli occhi e dei volti si può utilizzare anche durante le registrazioni video, per ottenere immagini sempre nitide e a fuoco.

Il Focus tracking è la feature che è maggiormente migliorata rispetto al modello precedente.

Interessante è anche il Touch tracking: tocchi a video il soggetto che vuoi sia a fuoco, e l’AF della fotocamera inizia a seguirlo.

Provando a fare qualche breve filmato, la mia impressione è quella di una qualità altissima, anche se i settaggi non sono esattamente friendly. L’ideale in questo caso è cercare di sfruttare al massimo la personalizzazione dei pulsanti customizzabili in base ai settaggi che usi di più, in modo da non perdenti nell’immenso menu.

Considerazioni finali 

Con la Sony Alpha7R IV siamo a livelli altissimi; ovviamente, parlando di mirrorless.

61 megapixel sono un dato impressionante, l’ergonomia è migliorata, i tasti e le ghiere pure. Il corpo macchina è ancora più robusto e ben sigillato.

Con questa Alpha7R IV la Sony ha fatto davvero un lavoro eccellente, prendendo il modello precedente migliorandolo. Che poi è quello che dovrebbe succedere ogni volta che c’è il lancio di un nuovo modello, anche se non sempre capita così. Nonostante i 61 Mp, il controllo del rumore digitale è stato addirittura migliorato. 

C’è un aspetto che Sony dimentica sempre di migliorare o snellire: il menu. E’ sempre troppo ampio, con oltre 100 voci, ed è davvero tradotto male (ahimè). Diventa davvero difficile e macchinoso orientarsi nel menu, con la conseguente perdita di tempo. Per fortuna con my menu possiamo selezionare le impostazioni che usiamo più di frequente. E oltre a ciò possono aiutarci anche gli 11 pulsanti completamente customizzabili.

L’Autofocus è superlativo, il mirino digitale ha una definizione ancora migliore. In altre parole… la Sony Alpha7R IV se non è la mirrorless perfetta, poco ci manca. E l’unico problema, per il momento, sembra essere il prezzo che si aggira intorno ai 3500 euro.

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Last update was on: 28 Maggio 2023 1:01

9.5 Total Score
Sony Alpha7R IV: eccellente!

La Sony Alpha7R IV si è dimostrata una mirrorless dai livelli altissimi. Autofocus senza pari, per velocità e precisione.

PROS
  • autofocus preciso e veloce
  • gamma dinamica estesa
  • ergonomia migliorata
  • sensore full frame retroilluminato
  • batteria di durata migliorata
CONS
  • menu troppo ampio e poco smart
  • prezzo
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