Tecniche e consigli per scattare foto Still life

Tra tutti gli stili fotografici ancora in voga, ce ne sono pochi che possono vantare una storia altrettanto lunga quanto quella dello Still Life.

Nonostante sia uno dei generi più vecchi, fotografare gli oggetti di tutti i giorni con accuratezza ed eleganza è ancora interessante dal punto di vista professionale. A differenza di altri generi fotografici, in cui il successo dipende notevolmente dalle condizioni atmosferiche, lo Still life può essere praticato in qualsiasi momento.

Still life: cosa ti serve

Per provare a cimentarti in questo genere non devi avere per forza un’attrezzatura sofisticata, anzi puoi ottenere risultati professionali imparando ad usare le luci e i pannelli riflettenti che hai a disposizione. Senza contare che la scelta dei soggetti da fotografare è pressoché illimitata e potrai spaziare anche fuori dai classici temi. Con così poche variabili fuori dal tuo controllo, la vera sfida è riuscire a dare tridimensionalità a ciò che hai scelto di fotografare, sia a creare un contesto che riesca a metterne in luce l’essenza.

Riviste e siti web sono sempre alla ricerca di interessanti foto di prodotto, quindi questo genere fotografico potrebbe trasformarsi in un lavoro vero e proprio.

Still life: suggerimenti

Cercheremo di dare alcuni suggerimenti su come disporre gli elementi da fotografare e come illuminarli per avere i migliori risultati. Il segreto dei professionisti di successo non sta solo nell’abilità di scattare la foto, ma soprattutto nella capacità di combinare l’uso della luce e la creatività nella composizione. Impara a sviluppare queste abilità e scatterai fotografie Still life di successo!

L’insieme è più della somma delle parti’ è un detto comune che ben si addice allo Still life. Sebbene le foto possano essere usate per immortalare semplicemente una scena o un oggetto, le tendenze attuali vedono i fotografi andare più in là, scegliendo colori e composizioni che riescano a evocare uno stato d’animo o che semplicemente diano più piacere all’occhio. David Parfitt è uno di questi fotografi. Professionista della fotografia commerciale, ha lavorato per clienti come L’Oréal, Condé Naste e John Lewis. “Tutto il mio lavoro si fa in studio e partendo da una pagina bianca”.

 

Quanto detto è perfetto per un professionista, ma se vuoi provare a cimentarti con questo genere non è necessario spendere molti soldi in attrezzatura e potrai ottenere validi risultati utilizzando la tua reflex digitale e allestendo un mini studio in casa.

I professionisti spesso usano fotocamere analogiche grande formato, abbinate a dorsi digitali. Parfitt usa una Sinar P3, una piccola fotocamera a soffietto con un dorso digitale Sinar 86H, ottenendo un’accurata regolazione dell’angolazione dei piani di messa a fuoco e della prospettiva.

Lo svantaggio di questi modelli è il costo elevato e la loro specificità, che li rende difficili da trovare, quindi non c’è ragione perché tu non possa usare la tua reflex digitale che ti consente un controllo manuale sugli scatti. Al limite potresti considerare l’acquisto di un obiettivo tilt-shift, che offre un elevato grado di controllo sulla profondità di campo e sulla prospettiva. Un treppiede robusto e dei pannelli riflettenti sono indispensabili e avrai bisogno di uno spazio da dedicare alla realizzazione del set fotografico, per esempio il tavolo del soggiorno.

Still Life e i soggetti da fotografare

Scegliere i soggetti da fotografare è il passo successivo. Solitamente si utilizzano oggetti che abbiano attinenza tra di loro o colori simili. Considera attentamente lo sfondo, nel quale puoi includere elementi come porte o finestre, se servono a rendere più dinamica la composizione.

Sfondi di tessuto possono apparire superati, ma se hanno colori contrastanti con il soggetto possono farlo emergere più efficacemente. Se hai un cliente, avrai un soggetto e il tuo lavoro sarà quello di renderlo attraente e di coinvolgere l’osservatore. Andy Grimshaw pratica la fotografia commerciale da molto.

Sta tutto nel gestire le luci e la composizione” afferma, “e nel saper usare ciò che ti serve in quel momento, come il Blu-Tack, il nastro adesivo o dello spago per tenere al posto giusto gli elementi della scena.

Una scena ben disposta non presenta simmetrie ed è molto importante disporvi gli oggetti in modo che mostrino tutto il loro potenziale. “Se la foto è su commissione il cliente controllerà che questa accentui le caratteristiche del prodotto e questo spesso determina la composizione. Se lavoro per mio conto, dovrò pensare prima all’effetto che voglio ottenere in termini di luci e composizione”.

 

Grimshaw si aiuta buttando giù uno schizzo della composizione e delle luci e poi lo rifinisce durante il lavoro. Inoltre afferma di lavorare con meno luci possibile:

“La luce naturale crea una sola ombra, quindi è essenziale che anche nello Still life ci sia una sola sorgente luminosa principale. Per prima cosa decidi da dove deve arrivare questa luce e dove deve cadere l’ombra, quindi scegli la durezza della luce e infine aggiungi le luci di riempimento, create anche con dei pannelli riflettenti di diverso tipo a seconda dell’effetto che vuoi ottenere”.

Anche Phil Sills, fotografo professionista, ha una notevole esperienza nell’illuminare oggetti di ogni forma e dimensione e sa quanto sia importante la luce per definire la forma di un oggetto in fotografia. “Sono sempre in cerca dell’angolazione giusta per gli effetti di luce. La luce frontale va bene per oggetti con colori forti a cui non vuoi dare una forma. Un’illuminazione interessante è fatta anche di ombre” dice Sills, “Una luce dinamica viene quasi sempre da dietro e avvolge il soggetto per farne emergere la texture. In base al livello di contrasto che vuoi, puoi aggiungere un’altra luce di fronte”

 

Per Sills non è tanto importante l’attrezzatura ma piuttosto quello che riesci a farci: “Con alcune piccole lampade a incandescenza puoi creare interessanti still life. Sono più economiche rispetto alle teste flash e il bello delle luci continue è che vedi il risultato mentre le muovi attorno all’oggetto. Con qualche stativo, con braccio flessibile, puoi posizionare dei diffusori e questo è quanto serve”.

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