
La fotografia di viaggio è uno dei generi più popolari e il motivo è facilmente intuibile. Anche il più pigro dei fotografi di solito, mentre è in vacanza, ha l’ispirazione quando si trova di fronte a un paesaggio, a un bel palazzo o a un uomo o una donna attraenti. Per dare uno stimoto in più a queste persone, ma anche a tutti gli altri, abbiamo messo assieme una serie di foto grandiose, scattate in giro per il mondo, e una raccolta di suggerimenti che ti porteranno a raggiungere il migtiore dei risultati! Si parte da alcune località italiane molto note, come Firenze e Venezia, per arrivare in località esotiche come la Malesia o la Mongolia. Che la tua meta estiva sia vicina o lontana, il bagaglio di conoscenze che acquisirai leggendo questo articolo ti sarà indispensabile!
Prima di partire per un viaggio
- Se hai in programma una missione in un paese lontano, mostra a persone fidate il piano dettagliato dei tuoi spostamenti.
- Collegati al sito www.dovesiamonelmondo.it. Si tratta del servizio del Ministero degli Affari
- Esteri e della Cooperazione Internazionale che consente a chi si reca temporaneamente all’estero di segnalare (su base volontaria) i propri dati personali, in modo tale che sia possibile pianificare con rapidità eventuali interventi di soccorso. È utile scaricare anche l’app “Unità di crisi” per smartphone e tablet (disponibile per Android, iOS e Windows Phone).
- Il sito www.viaggiaresicuri.it dello stesso Ministero offre consigli utilissimi riguardo gli spostamenti in qualsiasi nazione, con informazioni aggiornate sulle condizioni politiche e sociali dello stato in questione e suggerimenti sulle cose da fare prima e durante il viaggio.
- Se intendi visitare uno dei paesi in via di sviluppo, recati prima in un ambulatorio per viaggiatori internazionali o consulta il tuo medico curante. Devi farlo almeno 4-6 settimane prima della partenza o anche più se si tratta di un viaggio di lunga durata per motivi di lavoro. Chiedi informazioni circa i più importanti fattori di rischio, sulle vaccinazioni da fare e sui farmacida mettere in valigia.
PALAZZI STORICI
Qualche trucco per riprendere edifici, vie e monumenti.
IL SUCCESSO SI PROGRAMMA
Prima di partire, studia la tua destinazione in modo da pianificare con cura i tuoi scatti. Compila un elenco dei punti di riferimento vitali e dei luoghi che preferisci, segnando le loro posizioni su una mappa. Pensa anche in quale ora del giorno sarebbe meglio riprendere le varie scene.
IL TUTTO E IL PARTICOLARE
Usando un obiettivo grandangolare ti sarà più facile catturare il soggetto che hai di fronte nella sua interezza. In alternativa va bene anche uno zoom standard. Con quest’ultimo seleziona la massima apertura e la massima lunghezza focale così da ridurre al minimo la profondità di campo e metti a fuoco con attenzione sul soggetto. In tutti i casi, non dimenticare di riprendere anche i dettagli degli edifici storici, in particolare intorno ad archi, finestre, porte e colonne.
ESPLORA GLI ANGOLI
Arrivato in un luogo, dedica un po’ di tempo allo studio della scena: se necessario perlustra i suoi dintorni alla ricerca di una vista particolare. Di fronte a un monumento o a un palazzo, fai un passo indietro in modo che l’inquadratura sia abbastanza ampia da contestualizzare il soggetto. Un treppiedi può limitare la creatività in queste situazioni: imposta una velocità di scatto alta e riprendi a mano libera.
LINEE VERTICALI E SIMMETRIE
Mentre decidi l’inquadratura, cerca eventuali elementi che possano “guidare” l’occhto di chi osserva verso un punto, in modo da donare prospettiva e profondità all’immagine. Inoltre, inclinando verso l’alto la camera mentre fotografi un edificio causi la comparsa dell’effetto delle linee verticali convergenti, che in alcuni casi può aggiungere drammaticità alla scena, soprattutto se sei molto vicino al soggetto. Cerca sempre eventuali simmetrie, curve, forme e colori che si ripetono: sono sempre d’impatto.
PADRONEGGIARE LA LUCE
Dominare l’elemento fondamentale per la creazione di una foto è il mezzo migliore per arrivare a un ottimo risultato.
QUANDO LA LUCE NON È PERFETTA
La luce naturate delle ore più calde della giornata è difficile da gestire, perché rende meno intensi i colori e crea ombre nette e scure, che in genere disturbano, per non parlare dei riflessi. Ci sono anche problemi di misurazione dell’esposizione, con zone molto luminose e altre troppo scure che in qualche modo portano a una foto non perfettamente esposta in ogni sua parte, insomma, evita questi orari e se proprio non puoi, usa la modalità di misurazione dell’esposizione spot o parziale, che ti permette di catcolare l’esposizione corretta in base a una parte della scena complessiva.
SFRUTTA IL TUO KIT
In generale, non usare il flash, la luce naturale porta a risuttati più naturali e omogenei. Semmai tieni a portata di mano dei pannelli riflettenti per schiarire le ombre, per esempio. Per quel che riguarda le impostazioni della reflex, ti conviene usarla in modalità manuale e, come detto prima, usare la misurazione spot, da preferire a quella valutativa, inoltre tieni sempre sotto controllo l’istograrnma.
CERCA L’ORIGINALITÀ
Ovunque tu vada, è quasi certo che almeno un fotografo prima di te abbia ripreso quel palazzo o quel panorama che si staglia di fronte a te. Quindi, prima di partire fai una ricerca iconografica relativa al luogo che visiterai e, quando sei sul posto, datti il tempo di fare più esperimenti, anche in diversi momenti del giorno e della notte.
PAESAGGI
Scopri come dare forza al più classico dei generi fotografici dell’estate.
MAI UNA SOLA FOTO
Qualunque luogo ti ritroverai a visitare, non effettuare solo degli scatti sporadici quando ti viene l’ispirazione. Piuttosto documenta la tua esperienza di viaggio con il maggior numero di foto, anche nelle situazioni apparentemente banali. Così facendo, una volta tornato a casa, non ti pentirai di aver mancato una buona occasione.
RIEMPI LO ZAINO
Ecco cosa non può mancare nel tuo zaino per catturare paesaggi e panorami nel miglior modo possibile: un veloce 24-70mm, un 70-200mm e un 100-400mm; un robusto treppiedi; dei filtri ND (graduati e non) e qualche polarizzatore.
CERCA L’EQUILIBRIO
Con i paesaggi, la regola dei terzi è molto importante, perché rispettandola riesci a donare il giusto equilibrio alle tue foto. Questo vuol dire non porre il soggetto che ti interessa al centro dello scatto, ma fare in modo che cada in un punto d’intersezione della griglia 3×3 in cui devi idealmente dividere la scena che hai di fronte. In base al modello di fotocamera a tua disposizione, puoi attivare questa griglia nel mirino o nell’LCD se ti serve un aiuto.
USA GLI ELEMENTI COME CORNICI
Creare una cornice attorno alla scena è uno dei modi più efficaci per guidare lo sguardo dell’osservatore e, allo stesso tempo, nascondere eventuali parti non interessanti. Le cornici naturali sono ovunque, basta abituarsi a individuarle.
ESPOSIZIONE A PROVA DI CLIMA
Brutto tempo? Troppa luce? Ecco qualche aiuto per non sbagliare.
AIUTATI CON I FILTRI
Per bilanciare l’illuminazione di un paesaggio è quella del cielo, usa un filtro graduato soft, come il Lee 0.9 ND grad. Se provi a scattare qualche minuto dopo il tramonto, o anche più tardi nella sera, con filtri di questo tipo, puoi ottenere colori molto interessanti
NON FARTI FERMARE DALLA PIOGGIA
Non ci crederai, ma le migliori foto di paesaggio sono state fatte subito dopo un temporale. Se poi sei fortunato, rischi di immortalare anche un doppio arcobaleno.
POCO PRIMA DELL’ALBA
L’abbiamo detto per la città, ed è ancora più vero per i paesaggi: gli attimi prima dell’alba portano con loro una luce che sembra mistica e una calma angelica. Per avere la massima lumrnosità, scatta 15 minuti prima che il Sole sorga, lasciandolo alle tue spalle.
RISALTO AI DETTAGLI
Scattando, invece, in modo che i raggi luminosi arrivino lateralmente rispetto al soggetto (e a te che fotografi) si riescono a ottenere immagini mlto drammatiche. Ovviamente sempre durante l’ora d’oro.
IL MOMENTO GIUSTO
La luce migliore per scattare è quella generata dal sole basso sull’orizzonte, quindi la mattina presto o la sera. L’inclinazione dei raggi luminosi in queste ore fa risaltare i dettagti delle strutture, evidenziando toni e volumi. Per di più, scattare la mattina presto significa avere meno gente che può disturbare il lavoro. Puoi scoprire la posizione esatta del sole (e della luna per gli scatti notturni) usando il sito The Pilotographer’s Ephemeris.
DOCUMENTARE LA CITTÀ
Uno sguardo dall’alto ti da una marcia in più.
CAMBIA LA VELOCITÀ D’OTTURAZIONE
Quando fotografi qualcosa che è in movimento nlla scena che hai di fronte, come l’acqua o le nuvole, prova diverse velocità di scatto per scoprire il suo effetto sul risultato. Di norma, se il soggetto è in rapido movimento, devi usare tempi d’otturazione rapidi (1/500sec, 1/1000sec) per non avere il mosso. Se però il movimento non è velocissimo e usi un tempo lungo (cioè una bassa velocità di scatto), puoi conferire allo scatto un effetto di movimento piuttosto dinamico – tipicamente ti ritrovi con una sorta di effetto scia dato dall’azione.
COGLI I DETTAGLI
Il teleobiettivo è un’ottima scelta per la citta: ti offre la doppia possibilità di isolare un particolare dettaglio di un edificio zoomando su di esso, oppure di catturare l’intera scena passando alla lunghezza focale minima concessa dall’ottica.
SII CREATIVO
Spesso scattando in città si tende a catturare parte del cielo… prova ad escluderlo! Farlo ti può portare a trovare prospettive differenti da quelle classiche.
SEMPRE PIÙ IN ALTO
Un altro modo per ottenere una vista inusuale è salire in cima ai palazzi più alti della città (grattacieli o cattedrali, per esempio) e riprendere lo skyline. Se proprio vuoi esagerare, noleggia un volo in elicottero (magari di notte) …i tuoi amici rimarranno stupiti di fronte agli scatti che farai!
ROMPI LE REGOLE
Giri l’angolo e ti trovi davanti un monumento meraviglioso… ma è mezzogiorno. La luce non è quella giusta, ma piuttosto ch eperdere l’occasione esponi per le alte luci e scatta in RAW. A posteriori potrai recuperare un po’ di dettagli anche dalle ombre più scure.
FAUNA SELVAGGIA
Come immortalare al meglio forme e colori degli animali esotici.
MODELLI DI COMPORTAMENTO
Oltre a cercare sul Web immagini dei luoghi che visiterai prima di partire, devi informarti anche sulle abitudini tipiche della fauna selvatica che incontrerai. Non capire il comportamento degli animali significa che non sarai in grado di prevedere quando fare lo scatto perfetto.
ALZA GLI ISO
Alcuni fotografi rimangono fedeli ai 100 ISO a prescindere dal tipo di luce, agendo sulla velocità dell’otturatore per ottenere la qualità cercata. Noi ti suggeriamo di aumentare un po’ la sensibilita ISO per ottenere una nitidezza maggiore: è meglio avere un po’ di rumore che foto troppo “morbide”.
APPOGGIATI A UNA GUIDA LOCALE
Se viaggi in zone che non conosci e vuoi fotografare la fauna locale, ti conviene ricorrere ai servizi di una guida del luogo. Conoscerà alla perfezione il comportamento degli animali e saprà consigliarti quando e dove sta per accadere qualcosa.
SCHEDE CAPIENTI
Questo consiglio è valido in tutti i casi: i prezzi delle schede di memoria sono crollati incredibilmente negli uLtimi anni, per cui non lesinare e acquista memory card molto capienti. Inoltre fai sempre una copia di backup degli scatti a fine giornata, su un portatile o in un disco USB, senza cancellarli dalla scheda, almeno fino a quando non torni a casa.
USA UN MONOPIEDE
Nella foto della natura selvaggia, nello sport e in generale nella fotografia di viaggio, ti consigliamo di portare nello zaino anche un monopiede, non costano molto e diversamente da un treppiedi li prepari in un attimo.
RITRATTI
Immortalando gli abitanti di un luogo ne catturi l’anima.
UN PASSO AVANTI, QUESTA VOLTA
Se con l’architettura ti abbiamo suggerito di fare un passo indietro per ampliare la vista, con un ritratto devi fare il contrario. Anche l’ottica è importante: con un 70-2OOmm non c’è nulla che ti mette in contatto con il soggetto ripreso, l’ambiente circostante viene rimosso e c’è troppa distanza tra te e la persona. La distanza è nemica dell’intimità, ed è proprio quest’ultima che si aspetta chi guarda le tue foto di viaggio.
FAI AMICIZIA
Hai individuato un soggetto che ti pare interessante? Piuttosto che riprenderlo di nascosto o al volo, fatti prima conoscere, entra in sintonia con esso e vedrai che la foto che ne uscirà non sarà sicuramente banale.
CAMBIA IL PULSANTE DI MESSA A FUOCO
Ti consigliamo di rimuovere l’autofocus dal pulsante di scatto e assegnare questa funzione a uno dei tasti sul retro della refLex. Così facendo eviti che la macchina rimetta a fuoco in un punto diverso da quello scelto ogni volta che premi il pulsate di scatto. Potrai così ricomporre leggermente l’inquadratura prima di fotografare senza che il punto AF si sposti.
TUTTO IN MANUALE
A noi piacciono molto le luci basse per i ritratti, ma in questo caso la camera rischia di confondersi calcolando l’esposizione. Inoltre, spesso esponiamo per le alte luci quando ci troviamo in esterni. Lasciate a se stessa, la refLex rischia di calcolare male la luce che colpisce il sensore, quindi conviene procedere sempre in manuale.
CITTÀ DI NOTTE
Le tecniche per catturare lo spirito notturno di paesi e città.
VAI OLTRE GLI OSTACOLI
Violare innocentemente qualche regola spesso ti consente di ottenere gli scatti migliori.
CERCA LA SIMMETRIA
Negli scatti d’interni la simmetria è fondamentale, quindi accertati che le tue immagini non siano decentrate. Quando scatti verso l’alto, tieni la camera in verticale e, in interni, prediligi il fisheye.
PAESAGGI URBANI NOTTURNI
Non lasciare che diventi troppo buio per scattare, il momento migliore è al crepuscolo. Stai però attento all’illuminazione della città per evitare che si creino delle dominanti di colore.
ALTI ISO PER SCATTI VELOCI
Non aver paura nell’impostare gli ISO a 400 o a 800, poi scatta una raffica di 15 foto, invece di un’immagine a 100 ISO ogni 30 secondi. Prendendoti troppo tempo, la tua velocità di scatt onon sarà sincronizzata.
SFRUTTA LE SCIE DEL TRAFFICO
Se vuoi fotografare le scie create dalle luci delle auto, non ti basta usare una bassa velocità d’otturatore. Devi fare attenzione anche ai particolari. Per esempio, se ti posizioni dove c’è una strada dritta, rischi che le semplici linee rette create dai fari diano vita a risultati noiosi, quindi concentrati su soggetti più curiosi, come delle curve. Evita però, se possibile, gli scambi di corsia nel traffico, possono causare strane sovrapposizioni.
ARCHITETTURE MODERNE
Ecco come enfatizzarle nel modo migliore.
CONTRASTO E COLORE
Per realizzare immagini coinvolgenti, devi fare in modo che sia visibile il contrasto tra vari elementi di un’architettura moderna. Puoi farlo cercando colori contrastanti, oppure con un gioco di luci e ombre.
PUNTA IN ALTO
Anche in questo caso un punto di vista sopraelevato ti aiuta a contestualizzare meglio il soggetto, oltre che a realizzare scatti “imponenti”. Quindi cerca sempre di salire in cima a un palazzo che si trovi vicino a quello che vuoi fotografare.
VARIA LA COMPOSIZIONE
Sei salito al cinquantesimo piano e hai scattato? Bene, ora torna giù e rifai la foto sdraiandoti per terra e puntando verso l’alto la reflex, insomma, non limitarti ai classici punti di vista, esplora varie posizioni e anche varie ottiche.
UNA REGOLA UTILE
Cerca di sfruttare delle linee diagonali per guidare l’occhio dell’osservatore all’interno dell’immagine, e rispetta anche la regola dei terzi.
FORME ASTRATTE
Esaminando con cura un palazzo moderno, è facile trovare punti particolari in cui texture, linee e anche materiali, se ben ripresi, ti permettono di catturare forme astratte e colori inusuali.
TRUCCHI FINALI
PENSA IN BIANCO E NERO
Impara a riconoscere i soggetti che, con una conversione in b/n, potrebbero dare il loro meglio. Anche se lo scatto originale era a colori.
ACCOSTAMENTI ORIGINALI
Le migliori immagini ispirano pensieri e sentimenti oppure funzionano come un racconto. Ottieni questo effetto accostando elementi diversi all’interno dello scatto. Non importa che siano contrastanti oppure complementari, basta che siano presenti.
CREA EMPATIA COL TUO SOGGETTO
Molti critici giudicano negativamente quegli scatti che mancano di “emozione”. Quando si crea un legame tra il fotografo e ilsuo soggetto, l’immagine risulta immediatamente più coinvolgente e dinamica, trascinando lo spettatore all’interno nella scena.
SGUARDO CRITICO
Spesso il soggetto più interessante si trova proprio di fronte a noi ma non riusciamo a scorgerlo subito. Cerca di analizzare ciascuna location che visiti con un occhio indagatore e critico.
ANGOLAZIONI DIVERSE
Scatta da un punto di vista comodo (in macchina, per esempio, tieni a portata una scala pieghevole, se ti è comodo). Prova anche un punto di ripresa sopra la testa per ottenere ritratti originali.